3 AL DEGNISSIMO PADRE AGOSTINO MARIA DE SOUZA BACCELLIERE IN SAC. TEOLOGIA DELL' ORDINE: DI S. GIO: GEROSOLIMITANO 1 4 rittamente fe ne ricerchino i motivi. Primieramente trattandofi di Opera di erudizione, fi vedrà come la Scienza della Teologia, in cui la Perfona vostra degniffima venne già decorata, fuppone, e vuole, prima d' arrivare all' eccellenza delle cofe Divine, una cognizione delle altre Scienze, e delle belle Arti, che le fervono, come tanti gradini, per giugnere a quella, e coffituiscono ciò, che noi erudizione varia addimandiamo. E fe è pur vero, che per le Dedicazioni delle Opere non fi fceglie d' ordinario fe non Soggetto per nafcita, e per dignità cofpicuo, ed eminente; ecco che è omai troppo nota per le Istorie la Famiglia de Souza una delle distinte nel Regno di Portogallo, o fi cerchi per le Dignità Ecclefiaftiche, e Secolari, fi voglia per Lettere, per Armi: E per ciò, o che alle perfonali prerogative appartiene, ben fa ognuno, come la PATERNITA VOSTRA fecondo le forme del fuo Inftituto fu eletta per due anni Triore in San Giorgio in Velabro di Roma, e dipoi per Decreto della Sacra Congregazione de' Vefcovi, e Regolari, che ben Jeppe difcernere il vostro merito, fofte Voi confermato per altri dieci anni, nel qual tempo 0 dimoftrafte a chiccbeffia la vostra Regolare of Jervanza, e la ejemplarità de' coftumi, la quale ad altri Gradi di onore, e di decoro, anco fuori della vostra Religione, meritamente vi efaltò. Ed in fatti in picciol tratto di tempo venifte onorato della Dignità di Giudice Confervatore del Sacro Ordine di S. Giovanni Gerofolimitano, e di più con ifpecial Diploma fofte annoverato fra i Teologi di S. M Cefarea, e Cattolica l'Imperator Carlo VI. di felice ricordanza. > Che poi la PATERNITA VOSTRA prima che ogni altro mi fia venuto in mente di eleggere al patrocinio del mio Libro, ciò depende si dall' aver io oßervato le voftre alte Virtù, fra le quali la umile Modeftia vostra, e dall' avere per pratica fperimentato quanto Voi nell' attual dimo ra, che fate in Firenze nel venerabil Convento di S. Stefano della Leccetana Congregazione, vengbiate acclamato, e riverito da i Nobili infieme, e da i Dotti, da quegli in fomma, il cui giudicio fi vuol molto valutare, e ftimare; e si ancora perchè fiete d' una Nazione, di cui ho io in quefto Libro dovuto parlare, riferendo la felice morte in Firenze |