La nuova scuola penale innanzi alla morale ed al dirittoE. Trevisini, 1891 - 159 pagine |
Parole e frasi comuni
adulazione Africa meridionale altresì animo arbi atto bambina Biante bisogno bitrio calunnia cerebrale cervello ch'è chè ciascuno circonvoluzioni civile cognizione conoscenza di sè coraggio corteccia cerebrale coscienza Cosmologia cotesta cuore d'ogni Dante deriva determina dire diritto Divina Commedia donna EDUCAZIONE DEL CARATTERE effetti eguale esso facoltà fanciulli fatalismo figliuoli filologia filosofia GIUSEPPE GARIBALDI giustizia grado di convincimento Hegel idea impulso individuale individuo innanzi alla MORALE intelletto L. F. GUERRA l'arbitrio l'educazione l'individuo l'uomo lascia lavoro lealtà legge libero arbitrio lotta mente menzogna motivi movimento natura naturale necessità Nuova Scuola Penale obbedisce onesto operare opinione pubblica ordine organismo parola peduncoli cerebrali pena pensiero poema popoli possa proprio psichica pure quod RAFFAELLO SANZIO ragione sarà scienza Scuola Penale innanzi sè medesimo sentimento sillogizzando soltanto storia studio trova turale umana uomini uomo di carattere Valmiki verità virtù volere volizionale volizione volontà libera vuole zione zogna
Brani popolari
Pagina 21 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d' onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste ruote , Nel monte , e nella valle dolorosa Pur l' anime che son di fama note : Che l
Pagina 31 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto.
Pagina 78 - ... martiri; morirò, e le ultime mie parole saranno alla mia patria, alla mia Gigia, al mio Raffaello, alla mia Giulia. A te ed ai carissimi figliuoli non sarà vergogna che io sia morto sulle forche. Voi un giorno ne sarete onorati. Tu sarai striturata dal dolore, lo so: ma comanda al tuo cuore, o mia Gigia, e serba la vita per i cari...
Pagina 78 - ... disposto a tutto, ora posso un poco intrattenermi con te. O mia Gigia, io sono sereno, preparato a tutto, e, quello che più fa...
Pagina 90 - Fra le mille cose delle quali vo obbligato a mio padre, vi è anche quella di aver badato sempre che le serve non mi divertissero coi soliti racconti di fate e- di paure che fanno tanto pro al coraggio come se ce ne avanzasse. Voleva anzi che girassi al buio, che mi lasciassero montare su...
Pagina 69 - L'università, che mi dispiace; il volgo, che odio ; la moltitudine che non mi contenta ; una che m'innamora, per cui sono libero in soggezione, contento in pena, ricco nella necessità, e vivo nella morte.
Pagina 68 - ... volgo. Perseverò costante nel predicare la riforma della filosofia, quantunque questa costanza gli venisse spesso contraccambiata da ingratitudine e da travagli. Perseverò solo, senza amici, senza conforto. Di che ci piace lodarlo e sommamente lodarlo in questi tempi, in questi giorni ed in Italia, dove le convinzioni sono ora più deboli che mai, e dove sono levati in sugli altari quanti voltano e piegano ad ogni vento.
Pagina 127 - ... quando fiorivano il ricco politeismo e il genio eroico degli Elleni. Laddove il poeta cattolico godeva della verità instaurata nella sua pienezza , e ritraeva dalla fonte , non dai rivi; ond...
Pagina 68 - Italiani , indica pur troppo lo scadimento della nostra civiltà e l' intervallo immenso che ci separa dagli operosi nostri antenati. Essi grandeggiano troppo più che noi, nella storia delle idee e del lavoro. E che siamo noi con la nostra mollezza, con la disarmonia tra il pensare ed il fare? Che siamo .noi verso questi eroi che salgono filosofando sul rogo , e che...
Pagina 67 - ... contrarietà, laddove questi abbandonano vigliacchi il campo non appena la sorte volta loro le spalle. E il Bruno seppe pigliare ben di spesso nuova lena da quello che sarebbe stato agli altri di impedimento, più pensando ad imprimere sulla terra un vestigio durevole e glorioso che non a usufruttuarne i piaceri. Le sue azioni considerate nel loro complesso rendono immagine di una forza unica che si va svolgendo senza interruzione insino al rogo.