Memorie di religione, di morale e di letteratura

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1853
 

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Pagina 247 - Troia in Italia, che fu origine della nobilissima città romana, siccome testimoniano le scritt.ure. Per che assai è manifesta la divina elezione del romano Imperio per lo nascimento della santa Città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria.
Pagina 247 - David. E tutto questo fu in uno temporale, che David nacque e nacque Roma, cioè che Enea venne di Troia in Italia, che fu origine de la cittade romana, sì come testimoniano le scritture. Per che assai è manifesto la divina elezione del romano imperio, per lo nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di Maria.
Pagina 237 - Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rallento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Pagina 245 - Enea, dall'Allighieri in questa sua apertura di Dite voluta velatamente significare, tanto in ossequio di Virgilio quanto del fondatore del romano impero, a seconda di quelle dottrine da lui seguite, delle quali a principio si è fatta parola. La domanda che a Virgilio fece Dante, se alcuno di loro del primo cerchio del limbo discendeva mai in quel fondo infernale, fu conseguente alle parole di Virgilio, che aveagli detto un tale esserglisi offerto per l'apertura di Dite ; non altri potendo questi...
Pagina 243 - ... che lassù regna, ch'esso il conducesse in sua santa città, perché era stato in vita ribellante a sua legge. A tale invito Dante, ancor timoroso, così rispose a Virgilio: Tu dici nel tuo libro che Enea, padre di Silvio, essendo ancor vivo, e perciò corruttibile, andò a secolo immortale, e fu ciò sensibilmente. Peraltro se Iddio, avversario di ogni male, fu sì cortese verso di lui, ciò non deve parere indegno ad uomo di sano intelletto, pensando l'alto effetto che dovea uscire di lui,...
Pagina 250 - Respicit Aeneas: subito et sub rupe sinistra moenia lata videt, triplici circumdata muro, quae rapidus flammis ambit torrentibus amnis, 550 Tartareus Phlegethon, torquetque sonantia saxa.
Pagina 232 - Come concordi apparvero per dottrine aH'Allighieri la scienza sagra e la profana, a provare la universale dipendenza da un solo principio, così pure volle che a quel modo di necessità ne seguisse rispetto all'ordinamento civile, che il mondo dovesse reggersi in monarchia, nella quale l'Imperatore come potestà voluta da Dio mantenesse la giustizia e la pace fra tutti i regni della terra. A questa sua persuasione dell'eccellenza della monarchia, dedotta dagli argomenti della scienza, vi si aggiunse...
Pagina 239 - Allighi eri, quanto della ignota Persona di questo passo, quanto del primo Angelo da lui incontrato nella sua peregrinazione. Questi gli apparve tale veramente al giungere ch'esso fece con Virgilio in Purgatorio ; e narra che mostravasi ben da lungi per vivissima luce, la quale ognora cresceva appressandosi velocemente a lui tanto che i suoi occhi non poterono sostenerla. Com...
Pagina 144 - Clero sono comparsi per opporsi al progetto di legge sul matrimonio, diremo che, prescindendo dai modi che qualcheduno avesse potuto adoperare, il Clero ha fatto il suo dovere. Noi scrivemmo a V. M. che la legge non è cattolica, e se la legge non è cattolica è obbligato il Clero di avvertire i fedeli anche a fronte del pericolo che incorre.
Pagina 246 - ... versi strani, fu che Enea dovesse servire come strumento provvidenziale all'apertura di Dite, dappoiché Beatrice avea eletto Virgilio per guida di Dante nella infernale peregrinazione. La figura di Enea aprendo quelle porte, fu...

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