LucertolaFeltrinelli Editore, 1995 - 128 pagine Sei racconti nei quali i protagonisti lottano per venire a patti con un profondo malessere spiritule. Al tema della morte, sempre ricorrente nei libri della Yoshimoto, si affianca una tematica già accennata ma mai pienamente sviluppata prima: quella di un danno primario, una ferita spesso ricevuta durante l'infanzia, che compromette gravemente la felicità o addirittura la salute mentale delle persone. La soluzione agli stati di malessere descritti nel libro è quasi sempre di tipo fantastico, un intervento extra sensoriale che scioglie in modo catartico situazioni apparentemente inestricabili. |
Sommario
Sezione 1 | 9 |
Sezione 2 | 19 |
Sezione 3 | 40 |
Sezione 4 | 49 |
Sezione 5 | 64 |
Sezione 6 | 80 |
Sezione 7 | 113 |
Sezione 8 | 115 |
Sezione 9 | 117 |
Sezione 10 | |
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Parole e frasi comuni
Akira allora amici anch'io andai andare andata arrivata Atsuko attimo avanti avrei avuto bambina Banana Yoshimoto buio c'era caffè capire cercando Charles Bukowski chiesi cielo cominciò conoscere credo cucina coreana Daniel Pennac davvero dimenticare dissi ditta diverso donna dormire Eduardo Mendoza energia erano eravamo faceva fare finestra fiume gente Giappone giorno guardare guarire Hokkaido incontrato insieme James Hadley Chase Jean Vautrin Josephine Hart Karuizawa kimchee l'ho l'odore lasciato lavoro Lucertola madre mangiare Manuel Vázquez Montalbán mattino momento mondo notte occhi padre parlare passato paura pensai pensare persone piace piangere piccola porta posso poteva proprio racconti ragazza Raymond Chandler resi conto restai ricordo rispose riuscivo Rossana Campo rumore sapevo sarebbe sarei sembrava sensazione senso sentivo sera sesso shintoista sicura sorridendo sposati stanza stava strada strana telefono Tōkyō tornare a casa treno triste troppo vedere venuta villaggio viso vista vivere voglia vorrei Will Self