Populonia da San Cerbone ai d’Appiano. Archeologia di una “città debole” della Maremma toscanaFabio Redi, Alfonso Forgione All’Insegna del Giglio, 14 dic 2018 - 296 pagine Nel volume sono contenuti i risultati delle ricerche archeologiche che dal 1992 al 2014, quasi ininterrottamente, sono state compiute a Populonia e Baratti, esattamente in località Poggio del Castello, già San Cerbone Vecchio, Fonte di San Cerbone e Chiesa di San Cerbone, per verificare tempi e modalità delle vicende insediative dal periodo tardoantico a quello della signoria dei D’Appiano, cioè dal V al XVI secolo. Dal confronto fra i rinvenimenti effettuati e le risultanze delle ricerche nell’acropoli di Populonia, area dei templi, e nel sito del monastero di San Quirico emerge un paesaggio riconducibile a quelli relativi alle città definite “deboli” della Toscana centro-meridionale, cioè forme insediative a discontinuità di vita, nelle quali il filo conduttore è costituito dalla presenza di vescovi e signorie laiche capaci di coordinare le attività produttive e commerciali essenziali per l’insediamento pur attraverso inevitabili momenti critici. |
Sommario
La sequenza stratigrafica delle aree di scavo in località | 97 |
La ceramica medievale di Enrico Siena | 217 |
Le tecniche costruttive degli edifici indagati | 237 |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Populonia da San Cerbone ai d'Appiano. Archeologia di una «città debole ... F. Redi,A. Forgione Anteprima non disponibile - 2018 |