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PURGADURA, s. f. Purgazione e Purgagione, Il purgare.

PURGAR, v. Purgare; Purificare.

PURGAR EL CORPO, Lubricare il corpo, Far rilasciare il ventre.

PURGAR I PANI, Purgare; Interrare o Interriare.

PURGAR DA LA PESTE, V. ESPURGAR. PURGATORIO, 8. m. Purgatorio, si dice ancora da noi di Qualunque pena o travaglio grande.

A STAR IN STA CASA EL XE PROPRIO UN PURGATORIO, Il dimorare in questa casa è una specie di purgatorio, cioè Vi si sta male, diventa una specie di penitenza o espiazione di pena.

PURGO, s. m. Purgo; Lavatoio; Strettoio; Luogo dove si purgano i pauni.

PURGO è anche termine de'Conciatori di pelli, Addobbo, Luogo dove mettonsi in concia le pelli.

PURGO, Fluore o Flusso, Quello della matrice, che soffrono alcune donne. PURICHINÈLA, (si pronuncia come direbbesi in Toscano Puricinela) s. m. Pulcinella, Personaggio ridicolo, che si fa giocare co'fantocci. V. BURATIN.

ZOGAR DEL PURICHINELA, Armeggiare il pulcinella e i burattini, Muovere e dimenarsi.

FAR DA PURICHINELA, Far da buffone, Farsi ridicolo. V. in ZANE.

PIVA DA PURICHINELA. V. PIVA.

CHI PAGA? PURICHINELA. Chi paga? Fraffazio, Voce scherzevole che significa Quello cui tocca pagare i danni.

VITORIA DA PURICHINELA. V. VITORIA. PURIFICAR, v. Purificare.

PURIFICAR UNA VOCE SPARSA, Verificare; Rettificare; Avverare, Sincerarsi della verità d'una vociferazione.

PURMASSA, avv. Pur troppo; Davanzo Così non fosse; Così non fosse egli stato; Dio volesse che no.

PURO, add. Puro, Netto, Senza macchia.

VIN PURO, Vino puro o pretto o mero, Non mescolato, schietto.

PURO, dicesi ancora nel sign. di Solo ; Unico, non accompagnato.

GO IN SCARSELA UN PURO DUCATO, Ho un ducato solo in saccoccia ; ovv. Non ho che un ducato.

AVER UN FIO PURO, Aver un figlio unico o unigenito, solo. PUSSIÒLA, s. f. dicono i Maniscalchi ad un Tumore esulcerato che manifestasi nel Cavallo qua e là sul dorso, cagionato da acrimonia d'umori, per ripercussione dell'insensibile traspirazione e per sordidezza della pelle. PUSTOTO, add. Voce agr. Maggese; Maggiatico, Campo lasciato sodo per seminarvi l'anno vegnente.

Brughiera, sust. Voce agr. Terra incolta piena di pruni o d'altre piante spontanee. PUSTU, Voce abbreviata e corrotta dal lat. Potes tu, Puoi tu e va coll'interrogativo – PUSTU FARME STO SERVIZIO, Puoi tu farmi questo servigio?

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S'usa talvolta famil. ad esprimere un atto d'impazienza e d'imprecazione, dicendo OH CHE TE PUSTU & CHE TE VEGNA EL CANCARO! Oh che ti possa! e si sottintende rompere il collo; Che ti venga la rabbia, il canchero etc. V. SIESTU.

PUTA, s. f. Pulcella; Donzella; Fanciulla; Femmina nubile, Giovane da marito. PUTA DESPUTAda o Puta in te le rechie, Pulcella spulcellata o dispulcellata, cioè Disonorata.

BEL PEZZO DE PUTA, Bella bambolona. V GASTALDONA.

PUTA FATA CHE STA AL PALO O PUTA DESMESSA, Pulcellona. V. MAÙRO. PUTÀNA, 8. f. Pultana; Putla; Mereirice; Zambracca; Giumenta; Mandracchia.

Detto per Concubina, V. MANTEGnua. PUTANA PELARINa, V. Pelarina. Detto in modo basso per Agg. ad uomo, vale Finto, Che vuol aggirare, Impudente; Temerario; Franco PUTANA VECHIA, Pipistrel vecchio; Putta scodata, dicesi pure ad Uomo malizioso Dio mi guardi da Oste nuovo e da Puttana vecchia, per esprimere che da cotali persone è facile essere ingannato.

ANDAR A PUTANE, Impullanire; Bordellare; Andar in chiasso o in gattesco; Andare alle Zambracche e Zambraccare. CASA DE PUTANE, Casa meretricia ; Bordello. V. LUPANAR.

FAR LA PUTANA, Guadagnar di peccato; Guadagnar del suo corpo; Far copia di sè per prezzo; Fare o Dar fetta; Viver d'amore.

FAR EL

MUSO DA PUTANA, Tirar giù la buffa, vale Dispregiar la vergogna e por da banda il rispetto. V. in Muso.

PUTANA BUZARONA O PUTANA CAGNA (che antic. anche dicevasi PUT ANA DE LA MORTE REPENTINA!) Maniere ammirative e basse, O cagna! Poffare il mondo! Poffure il Cielo! Potenza in terra! Diamine! Diavolo!

VITA PUTANA, Vita misera, faticosa, disastrosa, stentata Guadagnarsi la vita, vale Guadagnarsi il vitto necessario lavorando. V. in VITA.

PUTANAR O PUTANIZAR, V. Puttaneggiare; Far la puttana; Meretricare; Vettureggiare; Dar il corpo a vettura; Lussuriare; Viver d'amore.

PUTANAZZA, s. f. Pullanaccia; Zambraccaccia; Mandracchia; Troiaccia, Puttana sozza.

PUTANÈLA, s. f. Meretricola; Puttanella; Mandracchiola; Mimetta; Lordarella.

VIN PUTANELA, Vino dolcigno e leggero. PUTANEZZO, s. in. Puttaneggio; Puttaneccio; Puttanesimo; Puttaneria; Pultania; Meretricio; Zambraccamento, Arte della Puttana.

Detto per simil. vale Sfacciatezza; Svergogna: Petulanza, ma s' appropria alle Donne.

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POTELEZZI, dicesi anche per Invenie ; Smorte; Quelle, o per Caccabuldole ; Carezze; Vezzi.

FAR DEI PUTELEZZI, Fare bambinate; Atteggiare; Fur fanciullerie, leggeres. ze, ragazzate; Pigliare gli uccellini, Far cose o azioni da fanciullo.

BUTE A MONTE STi putelezzi, Lasciate queste ragazzate.

PUTELİN, s. m. Fanciullino; Fanciulluzzo.

PUTELO (coll'e aperta) s. m. Fanciul'o; Fanciulluzzo; Fancello; Zitello; Zito; Zitino; Ragazzo; Putto; Rabacchio; Puttello, D'età tra l'infanzia e l'adole

scenza.

PUTELO BON, V. BON.

PUTELO CATIVO, V. CATIVO.

PUTELO ALEGRO E GRASSO CH'EL PAR UN FIOR, Gicheroso, Modo basso.

PUTELO CHE NO SE SA REGOLAR, Avannotto, Uomo senza esperienza, sempliciotto, come sono i figliuoli disciolti ora dal padre o dal pedante.

PUTELO, detto famil. Attoso; Lezioso, Agg. a Colui ch'è di maniere e costumi bambineschi-EL XE UN PUTELO, È proprio un bacchillone, Dicesi d'uomo fatto che dia in bambinerie e fanciullaggini, Bambo; Gocciolone; Zufolone, Che pargoleggia. ETA DA PUTELO, Fantilità; Infanzia ; Acerba età; Anni acerbi.

DEVENTAR PUTELO, Rimbambire.

FAR DA PUTELO O FAR COSSE DA PUTÈLO, Fare a fanciullo o a bambini ; Far delle bambinaggini.

L'È ANCORA PUTELO, Avere il guscio in capo; Sapergli la bocca di latte; Non avere rasciutto gli occhi; Essere acerbo VU SE ANCORA PUTELO, Voi siete in culla.

METER I PUTELI IN CUNA O LA SPOSA IN LETO, detto metaf. Infinocchiare, Dar altrui ad intendere alcuna cosa; Mostrar lucciole per lanterne. Ingrandire, vale Magnificar con parole, Caricar nel discor

SO.

NO ESSER PUTELO, Aver portato le nacchere; Aver pagato la zeta: Aver saltato la granata, Si dice d'uomo accorto. È non è come l'uovo fresco nè di oggi

nè di ieri.

SIN DA PUTELO, Sin dalle fasce o dalla culla, Dall'infanzia.

UN STRONZO DE PUTELO, Un Marmocchio, Detto per ischerzo.

PUTELÒN, add. Attoso; Lezioso, Che fa delle bambinaggini. Bacchillone, vale Uomo fatto che si balocca e fa delle fanciullaggini; che anche dicesi Ghiandone ; Baccellone.

PUTIN, 8. m. Bambinuccio: Bambinello; Fanciullino; Pargoletto; Naccherino; Bimbo; Bambo; Fantigino; Fantolino; Mammolo; Mammolino.

DA PUTIN, Da bambino; Da piccolino. Parlando di Uccelli, Pulcino o Guascherino, Epiteto che si dà agli uccelli indiaci.

SU PUTIN, Su piccino, Quando si vuol insegnare ai bambini a camminare.

• Catello, dicesi de' Cagnolini di fresco nati, e di tutti i parti di altri animali.

CARO EL PUTIN, Per ironia, Cecino, Dicesi a persona trista e maliziosa che si trastulli in bazzecole.

ANDAR A PUTINI, Andare a sollazzo, a sollazzarsi. Voce de' Fanciullini. PUTINA, s. f. Mammola; Mammolina ;

Bambina.

PUTINA DE L'OCHIO, Retina o Pupilla

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PUTO DE BOTEGA, V. BOTEGA. Puro, dicesi anche per Giovane e per Alunno; Allievo.

I PUTI, detto in gergo, I birri.

ROMAGNIR DEL PUTO, Frase metaf. ant. Rimaner bianco o brutto; Rimanere scornato o scornacchiato, cioè Burlato. Rimanere uno stivale.

Si DA PUTO, Specie d'affermazione, e vale Da giovane onorato.

PUTONA O PUTOTA, S. f. Schiattona, Per-
sona rigogliosa ed atticciata.
PUTRIDA, s. f. dicesi da alcuni per POTRì-
DA, V.

PUTRIDO, add. Putrido; Putridito ; Putredinoso.

QUANTITÀ DE PUTRIDO, Putridume e Putridame.

MAL PUTRIDO, Malattia gastrica, Quella cioè che procede da replezione di stomaco, e da cibi indigesti.

PUZA o Puzio, add. Appoggiato ; Poggia

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PUZAR EL BORDON IN QUALCHE LOGO, V. BORDON.

PUZIR EL CULO, Accularsi, Allogarsi comodamente. Appillottarsi, vale Fermarsi oziosamente in un luogo - PUZAR EL CU

LO AL MURO, Mettersi alla dura; Ostinarsi; Puntar i piedi al muro, Persistere nella propria opinione, volontà e risoluzione. V. OSTINARSE e PUNIARSE.

PUZARGHELA, Sbottoneggiare, Dire alcun motto contro a chi che sia.

PUZARLA A QUALCÙN, Darla ad intendere; Soppiantare alcuna cosa; Impastocchiare; Incastagnare; Accorarla; Affibbiarla.

PUZARLA ADOSSO A QUALCÙN, Accagionare o Incolpare alcuno o altrui, per iscaricare sè medesimo, Rinversare o Rovesciare la broda addosso ad alcuno.

PUZARLE O PUZARGHENE QUATRO, Appoggiare; Appiccare colpi di etc. vale Percuotere, Colpire; Affibbiare delle mazzate; Giuocar di bastone; Dargli quattro bastonate ANCA SÌ, BARONATO, CHE TE LE PUZO, E che sì, scorrettaccio, ch' io ti zombo, Maniera fam, di minaccia ad un ragazzo.

PUZARSE COI PIE, Tenere i piedi a pollaio, vale Tenerli in sedendo sopra regolo o simile, per maggior comodo.

Puzia zo, Metter giù, cioè Por giù in terra una cosa che s'abbia in mano. PUZZAR, V. SPUZZAR e i Derivati.

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Q, Vedi Cu.

QUA

QUA, Qua, Avv. locale che accompagnato coi verbi di stato vale In questo luogo, e coi verbi di moto, vale A questo luogo: come Star qua; Venir qua Qui; Quici, valgono In questo luogo, cioè In quel luogo dov'è colui che parla. Quivi, da alcuni usato malamente per Qui, denota il Luogo del quale altri parla senza esservi, e vale In quel luogo, non Qua nè Qui. V. LA.

QUA, nel parlar fam, accompagnato da gesto, vale Così In tal modo; In questa guisa, A questa foggia

HO FATO QUA,

Ho fatto così o in questa guisa, Il gesto che accompagna tal' espressione indica poi la qualità dell'atto, cioè del movimento o attitudine della persona fattasi da quello che parla.

QUACHIÀ, add. (pronunciato come in Toseano Quacià) Voce più usata nel Contado, Acquacchiato, che vale Abbattuto, Infiacchito, Spossato.

QUACHIARSE (pronunciato come in Toscano Quaciarse) v. Acquattarsi, Chinarsi a terra il più basso che l'uom può per non esser veduto.

QUACHIO QUACHIO (pronunziato come in Toscano Quacio Quacio) modo avv. Quatto o Quatto quatto o Quatton quattone e Catellon catellone, vale Chinato e basso per celarsi e nascondersi all' altrui vista · Chiotto è voce Fiorentina poco usata fuor di scherzo, e vale Cheto senza dir parola.

Cheton chetone; A chetichella o A chetichelli, vale Chetamente, di nascoso, occultamente, chetissimamente, pian piano. QUADERNA, s. f. Quaternario o Quadernario, Stanza di quattro versi.

QUADERNA, dicesi anche L'unione di 4 numeri.

QUADRANTE, s. m. Quadrante o Quadra, La quarta parte della circonferenza del cerchio che contiene 90 gradi.

Quadrante, chiamano anche gli Artiglieri quello Strumento che serve loro per segnare i gradi nel puntare le bocche da fuoco.

SIN A L'ULTIMO QUADRANTE, Fino ad un quattrino o all' ultimo quattrino, Dicesi di chi vuol tutta intera la somma senza

QUA

veruna diminuzione. La nostra locuzione vernacola ricorda il latino Quadrans, piccola moneta Romana, che era la quarta parte dell'Asse, la quale potrebbe equivalere al già soldo Veneto o sia a tre centesimi Austriaci.

QUADRANTIN DA REGISTRO, Rosetla, T. degli Oriolai. Nelle Mostre è un piccolo quadrante numerizzato, col mezzo del quale si fa avanzare o ritardare per gradi il movimento della Mostra. QUADRAR, v. Quadrare, nel signif. di Persuadere. Quindi nel neutro passivo Quadrarsi.

QUESTO NO ME QUADRA, Ciò non mi quadra, cioè Non mi piace; Non mi soddisfa.

EL ME GA QUADRA BENISSIMO, Egli mi ha benissimo persuaso o convinto.

QUADRARSE, dicesi poi fam. e met. per Dirizzarsi o Indirizzarsi, nel signif. di Correggersi; Emendarsi; Ravvedersi; Metter cervello; Far senno o giudizio. QUADRATIN, s. m. T. degli Stampatori, Mezzo quadratino, Pezzetto per la formazione de'vuoti nelle linee.

QUADRATIN O QUADRATON RIGA, Mezzo quadratino o Quadratino rigato, Specie di Quadratino ch'è alto al pari delle lettere e sulla cui testa sono rilevato una o due lineette.

QUADRATO, s. m. Quadrato, Figura di quattro lati o sia di quattro angoli retti. Se gli angoli sono ineguali dicesi Rombo Quadrilatero si dice la Figura compresa da quattro lati Quadrilungo, Figura di quattro lati più lunga che larga Quadriforme, Ch'è di forma quadra. QUADRATO DEI ORTI, Quaderno, Uno degli spazii quadri, che si fanno negli orti.

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Quadrato, T. di Stamp. Pezzo di metallo della stessa qualità de' caratteri, di forma quadra, ch'entra nella composizione delle forme. QUADRATURA, s. f. Quadratura, La riduzione in forma quadra.

LAORAR DE QUADRATURA, Lavorar di quadro, dicono i Legnaiuoli, a differenza di Lavorar d' intaglio; ed è quel lavoro in cui si adopera la squadra e le seste, e che ha angoli e cantonate. QUADRELO, s. m. QUADREI DEI DIAMANTI,

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QUADRETO A LA MADONA O A S. ANTONIO o simili, Volo FAR UN QUADRETO A S. ANTONIO, V. INVODARSE.

FATO A QUADRETI, A scacchi; Scaccato; Scaccheggiato; A quadrelli A Fi-. renze dicono A dama; A quadretti. QUADRETÓN, s. m. Dado, Specie di munizione di piombo o simile, da archibuso. QUADRIENIO, V. in ANO. QUADRIGLIA, add. Scaccheggiato a quadrelli; Scaccato, Lavoro fatto a scacchi o quadretti dipinti, o in altra maniera fatti, accanto l'un dell' altro. QUADRIGLIO, V. ZOGAR A QUADRIGLIO. QUADRIZAR O TONDAR, V. T. de' Battilori, Riquadrare o Quadrare, Ridurre in forma quadra, e dicesi della forma ch'essi danno alla foglia d'oro e d'argento. QUADRO, sust. Quadro, dicesi a Pittura che sia in legname o in tela accomodata in telaio.

LUME D'UN QUADRO, V. LUME.

QUADRO D'UN ORTO, Quadruccio; Quaderno; Quadro, Uno degll spartimenti quadri che si fanno negli orti e giardini.

QUADRO, dicesi anche per Specchietto ; Prospetto; Transunto; Sommario; Epilogo FAR UN QUADRO DE LE SO MISERIE, Far un prospetto delle sue miserie. V. SPECIESFATI.

MERCANTE DA QUADRI, Quadrario. GODER UN BEL QUADRO, V. GODER. QUADRO, add. Quadrato; Quadro ; Quadrangolare e Quadrangolato. Direbbesi da'Geometri Quadrilatero.

QUADRO BISLONGO, Quadrilungo.

TESTA QUADRA, siam soliti dire per allusione a Uomo di giudizio, di prudenza, Uomo assegnato e simili. All'opposto si dice in lingua Capo quadro per Scimunito, Sciocco.

GODER UN BEL QUADRO, che anche dicesi

UN BEL COLPO O UNA BELA SENA O UNA CO

MEDIA. Godere o Aver goduto un bel lazzo; Essersi trovato a un bel lazzo, per dire Un bel caso, cioè Un avvenimento di cose insolite, curiose, inaspettate.

VA LÀ CHE TI Xe un bel quadro, Maniera fam. Tu sei pur curioso o stravagante; Tu sei pur d'un carattere singolare; Tu sei pur pazzo o pazziccio! Dicesi in aria di rampogna e talora per ischerzo.

O CHE QUADRI! 0 che luzzi! Oh che bel cuso! 0 che accidente curioso! 0 che pazzi!

O CHE QUADRI SENZA SOAZA! V. SoAZA. QUADRON, s. m. Quadrone, Gran quadro. QUAGIA, s. f. Quaglia e Coturnice o Cotornice, Uccello di passo notissimo e di carne eccellente: detto da Linneo Tetrao Coturnix e da Temminck Perdix Coturnir, V. COTORNO.

REDE DA QUAGIE, V. VOLEGA.

Chiapar la quagia, detto fig. Pigliar il sapone; Aver la mancia; Pigliar il boccone, vale Lasciarsi corrompere.

PELAR LA QUAGIA SENZA CHE LA CIGA, V. PELAR.

QUAGIARÓLA, s. f. Quagliere o Quaglie

i, s. m. Strumento a foggia di borsetta empiuta di crine col quale battendo si fischia, imitando il canto della Quaglia per allettarla e prenderla.

Qual è delle due la sposa? Quale vorreste? Se fossero uomini direbbero QUALO XELO? QUALO VORESSI?

QUALCHE SARA QUALCHE VINTI DI, Saranno in circa o a un di presso venti giorni. QUALCOSSA LA XE QUALCOSSA, È CO

sa di momento, di grande o piccolo momento.

XE MEGIO QUALCOSSA CHE GNENTE, Egli è meglo tale e quale che senza nulla stare; Chi gode una volta non istenta sempre.

QUALCOSSA SARA, Cossa fatta capo ha, Cominciata un'impresa, qualche effetto n'ha da seguire.

QUALCOSSÈTA, Qualcosellina o Qualcoserella, dimin. di Qualcosa, Qualche piccola cosa.

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QUALCUN O QUALCHEDUN, Qualcuno o Qualcheduno.

QUALIFICA, s. f. Voce di nuovo uso ne pubblici Uffizii, Requisito, Circostanza che si richiede per ottenere qualche posto, Titolo, cioè Condizione.

QUALITÀ, s. f. Qualità e Qualitade, Condizione, Specie, Sorta, Guisa, Maniera Caratteristica, dicesi a Ciò che fa essenzialmente distinguere una cosa dall'altra. DE QUALITAE CHE, Maniera antiq. Di maniera che; Di modo che'; A grado che; A tale che. QUALMENTE ) QUALMENTRE)

Che; Come; Siccome.

VEGNO DIRGHE A QUALMENTE etc. Vengo a dirle che etc.

QUALO, si dice da noi volgarmente per
Quale, ma va sempre coll' interrogativo
QUALO XELO? QUALO VORESSI? Qual è?
Quale vorreste?
QUALSESIA, Chi che sia o Chichessia;
Qualunque ; Qualsisia; e s' intende Per-

QUAGIERA, s. f. T. degli Uccellatori, Uccellaia delle quaglie, dicesi al Luogo fra'campi seminati, dove si tengono le quaglie cantaiuole per allettare le altre quaglie e prenderle Erpicatoio, si chiama una Sorta di rete assai grande, colla quale l'Uccellatore cuopre e prende le quaglie. QUAGİNA, s. f. T. de' Cacciatori, detta dai Veronesi e nel Polesine GIRARDINA, Gallinella palustre, chiamata volgarmente nella Toscana Sutro, e da Linn. Gallinula Ochra seu Porzana minor, o anche Rallus aquaticus minor. Uccello palustre, notissimo, grande come il Beccaccino reale (BECANOTO) che frequenta nelle risaie e ne' luoghi | QUALTRATO paludosi dove si uccide; ed è a mensa un boccon ghiotto più della Quaglia. QUAGIO o) s. m. Coturnice comune o QUAGIOTO) Quaglia maschio, detto da’Sistem. Tetrao Coturnix. Il maschio della Quaglia. V. QUAGIA.

QUAL, Voce usata dagli idioti nelle seguenti maniere e simili.

NO LA XE COSSA per la qual, Non è una gran cosa; Non è un gran fatto, Non è una cosa maravigliosa o straordinaria. Non v'è sfoggi, cioè Non è gran fatto, Non v'è gran cosa.

NOL GA BEZZI PER LA QUAL, Non è molto facoltoso; Non ha molti danari o gran fortuna; Così così.

NOL GA DESPIASSO PER LA QUAL, Non gli è molto spiaciuto, cioè Gli è alquanto piaciulo, o Gli è piaciuto anzi che no. QUALA, dicono i Veneziani, ma in modo interrogativo, per indicare la femmina.

QUALA XELA LA SPOSA ? QUALA VORESSI?

sona.

Che che sia o Checchessia, si riferisce

a cosa.

DEGHE.

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QUALUNQUE, Qualunque ; Qualsivoglia. QUALUNQUE COSSA SIA, Che che sia QUALUNQUE COSSA SIA PER NASSER, Checchè ne avvenga o ne sia per avvenire.

IN QUALUNQUE MODO SIA LA COSSA, Comunque o Come che sia la cosa. QUANTIFICÀR, v. usato in vernacolo dalle persone colte nel signif. di Esprimere o Dire o Determinare la quantità LA SUMA NO XE QUANTIFICADA, La somma non è espressa o determinata, cioè Non si sa quanta debba esser la somma.

Nelle voci barbariche del Du-Cange v'è Quantificare, ma nel signif. di Magnum efficere, Ingrandire, Accrescere, Aumen

tare.

QUANTI PLURIMI, Voci latine barbariche che si usano da alcuno quando parlasi del prezzo di che che sia, nel signif. di Moggior prezzo possibile L'HO COMPRA A QUANTI PLURIMI, L'ho comprato a prezzo

alto, a caro o carissimo prezzo

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DÈLO A QUANTI PLURIMI, che anche si può dire VENDELO PIÙ CHE PODĖ, Vendetelo al più alio prezzo che sia possibile. QUANTITÀ IN QUANTITA, Buondato; Molto; Assui A branchi, A molti per volta. QUANTO --- A LE QUANTE LA Vustu (Maniera che si ha per derivata e corrotta dall'avv. latino Aliquando) Finalmente; Dopo tanti andirivieni; Alla fin fine. V. A LE TANTE, in TANTO.

PER QUANTO CHE GABIA DOMANDA NO GR'È STA CASO CH'EL ME DISESSE GNENTE, Per molto ch' io lo interrogassi non ci fu verso di cavargli una parola.

GNANCA PER QUANTO. V. GNANCA. Quanto, usasi anche da noi talora per ripieno del discorso, come ne'seguenti esempii GHE N'HO DA A TUTI QUANTI, Ne diedi a tutti quanti, cioè A quanti erano HO LAORA TUTO QUANTO EL ZORNO, Lavorai tutto quanto il giorno, che anche si può dire tutto il nato di ADESSO BISOGNA CHE

STAGA TUTO QUANTO EL SANTO ZORNO A GRA

TARME EL CESTO; Oru mi conviene stare tutto quanto il nato di a culattare le panche, che anticamente dicevasi a gratta 'l culo, cioè in continuo ozio. QUARANTA, Quaranta, Voce numerale.

UN QUARANTA, ai tempi Veneti, dicevasi per Un Giudice di quarantia.

DOPO I QUARANTA SALVA EL SUGO PER LA PIANTA, Prov. nostro, che avvertisce di usare economia fisica dopo li 40 anni specialmente, in cui l'uomo comincia a declinare. QUARANTÈNA, s. f. Quarantana e Quarentana, Spazio di quaranta giorni — Quarantina o Quarantena e Quarentina, Serie di quaranta cose · Quarantina talora più precisamente significa quello Spazio di quaranta giorni, in cui si ritengono nel Lazzaretto le cose sospette di pestilenza. Onde Far quarantina vale Star nel Lazzeretto quaranta o più o meno giorni per purgare il sospetto d'infezione. V. CONTUMACIA.

QUARANTENA DE LE DONE DA parto, Fare il parto, Star fino ad un dato termine a vita scelta nel letto quando hanno partori

to.

QUARANTIA, 8. f. Quarantia. Si chiamavano volgarmente con tal nome li tre supremi giudiziarii Consigli della Repubblica Veneta che giudicavano in ultima istanza le cause tanto civili che criminali: cosi detti dal numero di quaranta Giudici di cui era cadauno composto; e quindi con altro nome erano chiamati Consigli di quaranta, uno detto Criminale, l'altro Civil vecchio e il terzo Civil nuovo (V. PREGADI). La Quarantia criminale era talvolta delegata dal Senato a giudicare delle cause civili; La Civil vecchia decideva le cause di Venezia eccedenti li ducati 1500; La Civil nuova quelle di Terra ferma, del Levante, della Dalmazia, Albania, Istria e Friuli eccedenti la detta somma.

QUARANTIÒTO, s. m. Termine ch' era in uso nel parlar fam. ai tempi del Governo

Veneto, e intendevasi Giudice delle quarantie. V. QUARANTIA e QUARANTA. QUARANTÒRE, V. ESPOSIZION. QUARE NON SINE QUARE, dicesi volgarmente e vale lo stesso suo senso latino, cioè Non senza ragione; Non senza il perchè.

QUARELO, 8. m. Quadrello o Quadruccio

e Mattone, Pietra artifiziale di color rossastro, composta d'una terra grassa impastata e cotta nel forno, dove acquista la consistenza necessaria all' uso di murare. Se il Quadrello è più piccolo, dicesi Mezzana e Mattoncello. V. TAVELA; MATON; FORNASIER e PIERA.

SQUADRAR I QUARELI. Spianare i malloni, Comporre i mattoni col mezzo delle forme.

FAR TRE PASSI Su un quarelo, V. Passo. QUARÈSEMA, s. f. Quaresima e Quadragesima, Digiuno di quaranta giorni. Fur quaresima o la quaresima.

ESSER AVANTI CO LE QUARESEME, Essere innanzi cogli anni; Gli anni fanno soma addosso a colui, Esser avanzato in età.

LONGO COME LA QUARESEMA, Esser più lungo o maggiore che il sabbato santo, Suol dirsi ad Gomo assai tardo nelle cose sue. V. BIBIA

Quaresima alta, dicesi Quando comincia molto innanzi nel mese di Marzo.

FAR QUARESEMA, detto in sign. di Mangiar poco e male, Quaresmeggiare, ch'è però voce scherzevole · Detto metaf. Fare dieta, dicesi dell' Astenersi dalle carnali concupiscenze.

CHI TE CREDESSE NO SARIA OBLIGA A FAR QUARESEMA, V. Creder.

QUARICÈLO, 8. m. T. d'Architettura, Specchio, dicesi a Qualunque cosa lucida ove si riguardi come in ispecchio. QUARNÈRA, 8. m. T. Mar. Specie di Vento. V. GRECO LEVANTE in GREGO. QUARO, s. m. Voce corrotta da Quadro, e s' intendono le Lastre o siano i pezzi quadrati di vetro o cristallo, i quali lavorati e fustrati, indi si riducono a specchi.

QUARO SPIANA, dicesi la Lastra dopo la prima spianatura.

SPIANADOR DA QUADRI, Maestro piallatore di quadri, e l'Artefice che sopra un masso di pietra viva levigatissima e orizzontale, riduce politamente piani e levigati li pezzi grandi di cristallo che debbono servire a specchio.

QUARO DE FERO, T. de' Fabbri, Quadro, Ferrareccia detta Ordinario di ferriera e di più grossezze, come Quadro grosso; Quadro da letti; Quadro di soldo; Quadro di distendino etc. Grossezze quadrangolate.

QUARTA, 8. f. o QUARTIER, Quarta, La quarta parte d'uno staio.

QUARTA DE LA MAN, Un palmo, Quanto si possono stendere a parte fra loro oppošta le dita indice e pollice della mano.

QUARTA DEL BRAazzolèr, Quarta e Quarto, Quarta parte del braccio, che serve a misura dei panni.

Boerio

Quarta, dicesi anche alla metà d' un piede, ed è divisa in sei once.

Quarta, al giuoco del Picchetto, chiamansi Quattro carte seguenti di cadaun seme, e conta quattro punti.

MISURAR I BEZZI CO LA QUARTA, Misurar le doppie collo staio, vale Esser ricchissimo.

QUARTÀL, s. m. T. de' Teatri, una delle quattro rate, in che vengono pagate, a musici e recitanti le loro scritture. QUARTARIŎL, s. m. Quarteruolo, o Metadella, Sorta di Misura, la quarta parte d'una quarta, o sia la sedicesima del nostro staio.

QUARTAROLO O QUARTUZZO, Quarteruolo o Quattriuolo, chiamavasi una vecchia Moneta Veneta di rame, che valeva tre danari ed era la quarta parte del soldo: dal che prese la sua denominazione. Nel dizionario delle voci barbariche di Du Cange v'è Quartarolus, Venelis Moneta minutior; valoris quartae partis unius danari. QUARTÈSE, s. m. Decima, si dice Quella parte de' frutti della terra, che si dee da alcuni annualmente pagare alla Chiesa. QUARTESIN, s. m. Spicchio, parlandosi di melarancia o simile, Una di quelle parti | o costole, in che sono divise per lungo le melarance, o si ponno dividere le pere e simili.

QUARTETO, s m. T. di Musica, chiamasi da noi un Pezzo di Música cantabile o suonabile da quattro persone o strumenti. QUARTIER, 8. m. Quartiere o Quartieri, Alloggiamento de'Soldati.

Quartier dei VETERANI, Ospizio dei ve

terani.

DOMANDAR QUARTIER, V. DOMANDAR

QUARTIER, dal barb. Quarterium, dicesi per ciascuna delle quattro parti, in che si divide lo Staio. V. anche QUARTA nel primo significato.

QUARTIGLIO, V. ZOGAR AL QUARTIGLIO. QUARTIN, s. m. Quartuccio, Chiamasi il Quarto della quarta parte d'un braccio o sia la sedicesima parte d'un braccio.

QUARTIN DE ORA, Quarticello d'ora, Un breve quarto d'ora. QUARTO, s. m. Quarto, Quarta parte di che che sia.

Quarto, Misura che tiene la quarta parte d'un Quartiere Veneziano.

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QUARTI DE LA LUNA, Quarto di luna, dicesi Ognuna delle quattro parti in che si divide una lunazione o sia l'età d'una luna; e sono Luna nuova, Primo quarto, Luna piena e Ultimo quarto Fase è termine generico Quarterone dicesi al primo quarto cioè nell'ottavo giorno ANDAR UNO A QUARTI DE LUNA, Esser pazzo a punti di luna; Esser lunatico: cioè Ora di buon umore ora di tristo. V. LUNA. QUARTO DE MANZO, Quarto e per lo più Quarti, dicono i Macellai la quarta parte d'un manzo, d'un vitello etc. Un QUARTO DE CAPÒN, Li quarti del cappone o de' polli! Sono quattro, due davanti, cioè le ale, e due

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QUARTI DE LA VELADA, Quarti del giustacore, S' intendono quelle Parti che pendono dalla cintola in giù QUARTI DAVANTI, V. in PARTIA PERDER A QUARTI, Cader l'abito a brani, a quarti a quarti. Non se ne tener brano, Dicesi di chi ha una veste logoratissima.

EL QUARTO FIO, il Quartogenito.

UN LIBRO IN QUARTO, Libro in quarto è Quello il cui foglio è piegato in quattro divisioni o pagine.

I QUARTI DA DRIO, Il culaccio, peggior. di Culo e intendesi il Deretano.

ANDAR A QUARTI, Andare in rovina, in precipizio. QUARTUZZO, s. m. Quartuccio, Sorta di misura di vino in Venezia, cioè La quarta parte d'una libbra - Mezzetta o Mettadella, dicesi la Misura che tiene la metà del boccale.

QUASI e Squast, Quasi ; Quasimente; Come; Come se; Poco meno che.

SEMO QUASI AL FINIR DEL MESE, Siamo pressochè al termine del mese, cioè È quasi o poco meno che finito il mese. QUATARSE, v. Acquattarsi, Chinarsi a terra il più basso che l'uom può per non esser visto. E dicesi anche per Chinarsi semplicemente. V. CUFOLARSE. QUATO. V. QUACHIO. QUATORDESE, s. m. Quattordici, Voce

numerale.

ACUSAR UN QUATOR DESE, T. del Giuoco del Picchetto, dicesi Quando il giuocatore abbia in mano quattro assi o quattro re o quattro cavalli o fanti o dieci, i quali contano quattordici punti nella partita: onde nel dialetto tanto vuol dire, Accuso quattro assi, quanto un quattordici di assi, QUATORNO, Qui intorno; Quinci oltre; Quind'oltre; Quinoltre. QUATRÌN, s. m. Quattrino, Moneta Veneta di rame, che cominciò a battersi sotto il Doge Leonardo Loredano dopo il 1501, e continuò sotto altri Dogi, ma a'nostri tempi non era più conosciuta. Essa valeva quattro bagattini, ed era la terza parte del soldo.

NO AVER GNANCA UN QUATRIN, Non aver un becco d'un quattrino; Non ce ne cantar uno; Aver soffiato nel borsellino; Non potere o Non avere da far cantare un cieco, Non aver un soldo.

QUATRO, Quattro, Voce numerale.

Quattro, dinota anche un Piccolo numero di che che sia, come Far quattro passi ; Mangiar quattro bocconi; Regalare quattro fichi etc.

QUATRO BONI PU&ni, Un rifrustetto di pugna, cioè Un buon numero.

QUATRO VOLTE ALTRETANTO, Quadruplice, Che è quattro volte tanto.

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