Il volgarizzamento delle favole di Galfredo dette di Esopo: testo di lingua, Parti 1-2

Copertina anteriore
G. Romagnoli, 1866 - 285 pagine
 

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 80 - Niccola terzo fu magnanimo, e per lo caldo de' suoi consorti imprese molte cose per fargli grandi, e fu de...
Pagina 257 - ... elli avea a tenere per passare oltre. E stando cosi una Rana di quelle del fossato veggendo costui stare così pensoso, li disse, io credo che tu vogli passare questa acqua, e però ti faccio assapere che io so molto bene...
Pagina cliv - Fables de Bidpai en arabe; précédées d'un mémoire sur l'origine de ce livre et sur les diverses traductions qui en ont été faites dans l'Orient, et suivies de la Moallaka de Lébid en arabe et en françois par .. .Silvestre de Sacy.
Pagina 243 - Simile soppressione si può fare talora anche nelle un'altra volta. Io, disse la volpe, ti prometto in pura e semplice verità, e come leale e buona persona, che ora di me fidare ti puoi, che, se tu vinci a correre, liberamente ti concederò tutto il grano e ancora la paglia. La golpe diceva ciò maliziosamente, che sapeva bene che la natura del granchio è pigro e lento i0, e non può correre, sicché ella stimava vincerlo sanza veruno manco i1, e che il granchio nella vincerebbe.
Pagina 146 - ... opera d'arme 2; e per invidia, che egli avea a quell'altro cavaliere, andò allo Re, e disse: Re, questo tuo ispenditore è uno ladrone, ed è ricco di quello ch'egli t'ha furato3; e che questo sia vero io lo proverò per battaglia4 contro a chi '1 negasse.
Pagina 239 - La volpe, avendo trovato sua esca e pasciutosi *, prese a an dare a diporto, e andando a spasso le venne trovato il granchio, il quale, com'ella simile lui 2, andava a spasso. E avendosi trovati insieme 3 si salutarono; e stando a parlare insieme, la golpe •* li parlò in questa forma: A me parrebbe, se a te paresse, che noi di buona concordia facessimo compagnia e fratellanza insieme per mano e carta di notajo...
Pagina 125 - Toro, egli lo pone 78 allato al bue domato, e quando lo Toro non va come dee, sì batte lo Bue domato, acciò che lo Toro n'abbia paura.
Pagina 246 - Granchio, a tuo bellagio, e non durare più fatica a correre, però che io ci sono prima di te. E non vedendo il Granchio si maravigliava. E quando il Granchio ebbe inteso il suo parlare disse alla Volpe: Perduto ài pur tu, però che io sono in sul monte del grano giunto prima che nonne ài fatto tu, eo corso più ratto e più forte che tu non ài fatto; e però se'perdente e se
Pagina clxxxiii - Volgarizzamento delle favole di Esopo. Testo Riccardiano inedito citato dagli Accademici della Crusca. Firenze nella stamperia del Giglio 1818, A spese di Angelo Garinei. In 8.
Pagina 169 - ... LXXXV. DEL VILLANO CHE MORIVA E DEL DIAVOLO. Un villano, essendo per morire , venne el ' diavolo per portarne l'anima all'inferno, come fusse uscita del corpo 2. E stando attento ad aspettare che il villano morisse, trasse il villano una grande correggia, la quale, il diavolo , credendo che fusai 3 la sua anima , se la pose in seno , et andò allo inferno per mostrarla alii suoi compagni.

Informazioni bibliografiche