KitchenFeltrinelli Editore E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma inventare. Così il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine del Giappone completamente sconosciuta agli occidentali, con un linguaggio assai fresco e originale che vuole essere una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.. |
Sommario
Sezione 1 | 5 |
Sezione 2 | 9 |
Sezione 3 | 33 |
Sezione 4 | 45 |
Sezione 5 | 61 |
Sezione 6 | 99 |
Sezione 7 | 110 |
Sezione 8 | 135 |
Sezione 9 | 136 |
Sezione 10 | 147 |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
Allora Anch'io andare arrivata aspettavo aver avrei bambina bello bene bianco buio buona c'era caldo capire casa certo chiama chiesi cielo colpo cominciò conoscevo continuò correre credo cucina cuore dato davanti devo dicendo dire disse dissi divano diventata donna dormire erano Eriko faceva fare fece felice ferma finestra finito fiume freddo giorno giro guardare Hiiragi Hitoshi incredibile insieme lasciato lavoro lontano luce luna madre male manga mano mattina mente mettere Mikage momento mondo morte nonna nuovo occhi parlare parole passato pensai pensare persona piace piangere piccolo poco porta posso posto potevo prendere preparato prese presto proprio punto ragazza resto ricordo ridendo rise risposi riuscivo rumore sapere sarà sarebbe seduta sembrava sensazione senso sentivo sera silenzio sogno sorpresa sorrise stanza stava strade strano Tanabe telefono tornare tratto troppo trovare uomo Urara vedere vento venuta veramente verso vicino viso visto vivere volta volte voluto vuoi Yūichi