III. IV. Quando sia prudenza togliersi alla vita pubblica » 179 » 180 VIII. Certe leggi di galateo essere di tutti i tempi, nè poter- XI. XIII. XIV. Le civili discordie essere distruggitrici degli stati. I principi alle volte trattarono degnamente i saggi uo- Non doversi trattare la cosa pubblica a vantaggiar la pri- Che cosa costituisca veramente l'uomo. >> 191 » 192 XVI. In ciascuna forma di governo essere di necessità qual- » 194 XXIII. Altra cosa essere l'intendere, altra il tradurre i classi- XXV. Gli adulatori de' popoli farsene d'ordinario tiranni » 207 to l'opera di lungo tempo » 218 » 219 Il consiglio degli ottimati non derogare alla unità del » 222 gni inattuabili negli ordini sociali » 231 Concetto della repubblica platonica: dove di certi dise- >> 227 XHI. XVIII. Ancora qui delle vicissitudini e de' mutamenti degli sta- Origine e ufficio della dittatura XXVI. Creazione e autorità dei tribuni XXVII. Perchè in principio i tribuni avuti in gran conto: dove dell'onorare con fatti degni le magistrature avute » 255 XXVIII. I decemviri creati all' intendimento di compilare le leg- IX. Governo ingiusto è governo tirannico, qual che ne sia Fondamento del ben essere pubblico la buona educa- » 284 IV. V. Dello spendere con assegnatezza e moderazione » 290 >> 293 LIBRO QUINTO I. La sorte degli stati dipendere principalmente dai costu- >> 295 I. II. Se la stabilità degli stati debba fondarsi nella forza ma- Della indissolubilità dei maritaggi appresso i Romani » 310 Diluvi e incendi, cause dei più grandi mutamenti uel- |