Studi sopra i libri della repubblica ...tipografia Aldina, 1853 - 324 pagine |
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Pagina 24
... mare , essen . do dalla tempesta sbalzato in ter re sconosciute e in deserta spiag- gia , è fama che mentre gli altri stavansi timorosi per la ignoranza de ' luoghi , egli osservasse certe Atque idem ( multum enim illum audiebam , et ...
... mare , essen . do dalla tempesta sbalzato in ter re sconosciute e in deserta spiag- gia , è fama che mentre gli altri stavansi timorosi per la ignoranza de ' luoghi , egli osservasse certe Atque idem ( multum enim illum audiebam , et ...
Pagina 48
... mare coepit borrescere , et ille aeger , in- gravescente morbo , unius opem implorat : sic noster populus in pace et domi imperat , et ipsis magistratibus minatur , recusat , appellat , provocat ; in bello sic - le quali apparisce esser ...
... mare coepit borrescere , et ille aeger , in- gravescente morbo , unius opem implorat : sic noster populus in pace et domi imperat , et ipsis magistratibus minatur , recusat , appellat , provocat ; in bello sic - le quali apparisce esser ...
Pagina 51
... mare in tempesta o alcuno incen- dio sia cotanto , cui non riesca più facile sedare , che una moltitudi- ne per insolenza sfrenata ) : XLIII . accade allora ciò che presso Platone luculentemente si discorre ; se pur potrò significar- lo ...
... mare in tempesta o alcuno incen- dio sia cotanto , cui non riesca più facile sedare , che una moltitudi- ne per insolenza sfrenata ) : XLIII . accade allora ciò che presso Platone luculentemente si discorre ; se pur potrò significar- lo ...
Pagina 61
... mare admovit , quod ei fuit illa manu copiisque facillimum , ut in agrum Rutu- lorum Aboriginumve procederet ; aut in ostio Tiberino , quem in locum multis post annis rex An . cus coloniam deduxit , urbem ip- se conderet : sed hoc vir ...
... mare admovit , quod ei fuit illa manu copiisque facillimum , ut in agrum Rutu- lorum Aboriginumve procederet ; aut in ostio Tiberino , quem in locum multis post annis rex An . cus coloniam deduxit , urbem ip- se conderet : sed hoc vir ...
Pagina 62
... posta in non cale . Inoltre , molti porgonsi dal mare alle città perniziosi allettamenti al lusso , i quali o vi si prendono o vi si por- tano e la stessa amenità di luo- tum . Et quod de Corintho dixi , id haud 62 M. TULLIO CICERONE.
... posta in non cale . Inoltre , molti porgonsi dal mare alle città perniziosi allettamenti al lusso , i quali o vi si prendono o vi si por- tano e la stessa amenità di luo- tum . Et quod de Corintho dixi , id haud 62 M. TULLIO CICERONE.
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Studi Sopra I Libri Della Repubblica (Classic Reprint) Marcus Tullius Cicero Anteprima non disponibile - 2018 |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 186 - Intra quelli che hanno per simili constituzioni meritato più laude è Licurgo, il quale ordinò in modo le sue leggi in Sparta che dando le parti sue ai Re, agli Ottimati e al Popolo, fece uno stato che durò più che ottocento anni, con somma laude sua e quiete di quella città.
Pagina 146 - Ancora, vedemo continua esperienza de la nostra immortalitade ne le divinazioni de' nostri sogni, le quali essere non potrebbono se in noi alcuna parte immortale non fosse...
Pagina 114 - Athenis, alia nunc, alia posthac, sed et omnes gentes et omni tempore una lex et sempiterna et immutabilis continebit, unusque erit communis quasi magister et imperator omnium deus, ille legis huius inventor, disceptator, lator; cui qui non parebit, ipse se fugiet ac naturam hominis aspernatus hoc ipso luet maximas poenas, etiamsi cetera supplicia, quae putantur, effugerit" (Cicero, De re publica, III.xxii.33).
Pagina 150 - ... ,Non est ita' inquit ille. ,Nisi enim deus is, cuius hoc templum est omne quod conspicis, istis te corporis custodiis liberaverit, huc tibi aditus patere non potest. Homines enim sunt hac lege generati, qui tuerentur illum globum, quem in hoc templo medium vides, quae terra dicitur, iisque animus datus est ex illis sempiternis ignibus quae sidera et stellas vocatis, quae globosae et rotundae, divinis animatae mentibus, circos suos orbesque conficiunt celeritate mirabili.
Pagina 12 - Atque hac in re tanta inest ratio atque sollertia, ut ex hoc die, quern apud Ennium et in maximis annalibus consignatum videmus, superiores solis defectiones reputatae sint usque ad illam, quae Nonis Quinctilibus fuit regnante Romulo ; quibus quidem Romulum tenebris etiamsi natura ad humanum exitum abripuit, virtus tamen in caelum dicitur sustulisse.
Pagina 255 - Imperocché non sono da pregiarli uè da desiderarli pe' pericoli per le disonestà per le ingiustizie che hanno in loro , e perché non sono stabili né durabili ; ma caduchi deboli e fragili e infami per non reggerli bene , usare imperio piuttosto, che dignità , comandare piuttosto , che consigliare. Ogni altra vita ogni altro studio ogni altro stato m...
Pagina 174 - Siccome vedemo in una nave, che diversi uffici e diversi fini di quella a uno solo fine sono ordinati, cioè a prendere loro desiderato porto per salutevole via: dove siccome ciascuno ufficiale ordina la propria operazione nel proprio fine ; così è uno che tutti questi fini" considera, e ordina quelli nell'ultimo di tutti : e questi è il nocchiere, alla cui voce tutti ubbidire deono.
Pagina 114 - ... erit alia lex Romae, alia Athenis, alia nunc, alia posthac, sed et omnes gentes et omni tempore una lex et sempiterna et...
Pagina 186 - Talmente che se uno ordinatore di republica ordina in una città uno di quelli tre stati, ve lo ordina per poco tempo, perché nessuno rimedio può farvi a fare che non sdruccioli nel suo contrario, per la similitudine che ha in questo caso la virtute ed il vizio. Nacquono queste variazioni de...
Pagina 240 - ... modi antichi, acciò che a' populi non paia avere mutato ordine, ancoraché in fatto gli ordini nuovi fussero al tutto alieni dai passati; perché lo universale degli uomini si pascono così di quel che pare come di quello che è : anzi molte volte si muovono più per le cose che paiono che per quelle che sono.