Il Petrarca impugnato dal Petrarca: più maturi riflessiDalla tipografia di Alvisopoli, 1818 - 556 pagine |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 27
Pagina 39
... sospir sì gravi some . Poco dovea stancare il Petrarca codesto concetto , a- vendolo preso da Sordelo ove comincia : " E tanto penso in lei notte e giorno , " Ch'io temo che ' l pensier non venga meno . L'allegoria del Provenzale può ...
... sospir sì gravi some . Poco dovea stancare il Petrarca codesto concetto , a- vendolo preso da Sordelo ove comincia : " E tanto penso in lei notte e giorno , " Ch'io temo che ' l pensier non venga meno . L'allegoria del Provenzale può ...
Pagina 47
... sospir calda e serena . Che sarà egli del pianto se i sospiri fan tanto ? Esso produce una reale calamità , a differenza dei sospiri , la cui natura mesta e lugubre dà luogo ad effetti dia- metralmente opposti . Egli è si dirotto che ...
... sospir calda e serena . Che sarà egli del pianto se i sospiri fan tanto ? Esso produce una reale calamità , a differenza dei sospiri , la cui natura mesta e lugubre dà luogo ad effetti dia- metralmente opposti . Egli è si dirotto che ...
Pagina 48
... sospir per tanto spazio Passan al ciel , e turban la mia pace . ( CANZ . 6 ST . 2 ) Possono credere i fedeli che le preci giungano sin là ; ma perché le onde delle lagrime vi arrivino , debbono formare , non solo le acque diluviane , ma 48.
... sospir per tanto spazio Passan al ciel , e turban la mia pace . ( CANZ . 6 ST . 2 ) Possono credere i fedeli che le preci giungano sin là ; ma perché le onde delle lagrime vi arrivino , debbono formare , non solo le acque diluviane , ma 48.
Pagina 62
... sospir , di speranze e di desio . E poi vi attacca A ciascun remo un pensier pronto e rio : E dall'alto fa cadere Pioggia di lagrime , nebbia di sdegni , la quale Bagna e rallenta le già stanche sarte . E fra tutti questi sperticati ...
... sospir , di speranze e di desio . E poi vi attacca A ciascun remo un pensier pronto e rio : E dall'alto fa cadere Pioggia di lagrime , nebbia di sdegni , la quale Bagna e rallenta le già stanche sarte . E fra tutti questi sperticati ...
Pagina 67
... sospir lunghi e gravi . ( SON . 121 122 ) Quel diamante e quella chiave sono congegni ed ele- menti troppo estranei per entrare nel cuore ; ed in cotal immagine si può veramente dire Che tanto si vede men quanto più splende . Nello ...
... sospir lunghi e gravi . ( SON . 121 122 ) Quel diamante e quella chiave sono congegni ed ele- menti troppo estranei per entrare nel cuore ; ed in cotal immagine si può veramente dire Che tanto si vede men quanto più splende . Nello ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Il Petrarca impugnato dal Petrarca: più maturi riflessi Giovanni Pietro Pietropoli Visualizzazione completa - 1818 |
Parole e frasi comuni
affanni allora alma altrui amanti amaro Amor anzi Apollo arde ardente Arno Arunca assai aura avea aver Avignone begli occhi bel viso bella bujo cangiar Cantor di Laura CANZ Canzone ch'è ch'io chiome ciel codesto colei colla colui costei cuore Cupido d'Amore desio dice dire dolce dolcezza donna dovea Driade facea fantasía fiamma fiori foco Francesco fronde fuggir gentile giorno gran guerra l'alma l'aura lagrime lasso Laura lieto lume Madonna Massinissa medesimo mille mondo morir mortal morte notte omai onore Orazio ostante OVIDIO parla parole passi pensier pensiere Petrarca piange pianger pianto pietà poco Poesía Poeta possa potea Properzio ragione regurgitano rime SAGGIO seco sente SER FRANCESCO Sestina soave sogni solea Sonetto sospir sospiri spirto stanco terra TIBULLO trarca Trionfi troppo trova Valchiusa Vate vece vede veder veggio verde vidi VIRGILIO virtù viver vivo vizj volve
Brani popolari
Pagina 130 - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
Pagina 131 - Né mi vuoi vivo né mi trae d' impaccio. Veggio senz'occhi e non ho lingua, e grido ; E bramo di perir, e cheggio aita; Ed ho in odio me stesso, ed amo altrui: Pascomi di dolor ; piangendo rido ; Egualmente mi spiace morte e vita. In questo stato son, Donna, per vui.
Pagina 97 - Non Tesin, Po, Varo, Arno, Adige e Tebro, Eufrate, Tigre, Nilo, Ermo, Indo e Gange, Tana, Istro, Alfeo, Garona e '1 mar che frange, Rodano, Ibero, Ren, Sena, Albia, Era, Ebro, non edra, abete, pin, faggio o genebro poria '1 foco allentar che '1 cor tristo ange, quant...
Pagina 62 - 1 signore, anzi '1 nimico mio. 5 A ciascun remo un penser pronto e rio, che la tempesta e '1 fin par ch'abbi, a scherno: la vela rompe un vento umido, eterno, di sospir, di speranze e di desio.
Pagina 15 - Solo e pensoso i più deserti campi • Vo misurando a passi tardi e lenti ; E gli occhi porto per fuggir intenti Dove yestigio uman 1' arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger delle genti: Perchè negli atti d' allegrezza spenti ( Di fuor si legge com...
Pagina 386 - Fontana di dolore, albergo d' ira, Scola d' errori, e tempio d' eresia ; Già Roma, or Babilonia falsa e ria, Per cui tanto si piagne e si sospira : O fucina d...
Pagina 382 - 1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte. Qual colpa, qual giudicio, o qual destino Fastidire il vicino Povero, e le fortune afflitte e sparte Perseguire, e 'n disparte Cercar gente, e gradire Che sparga '1 sangue e venda l'alma a prezzo?
Pagina 208 - Qual ninfa in fonti, in selve mai qual dea chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? quando un cor tante in sé vertuti accolse? benché la somma è di mia morte rea. Per divina bellezza indarno mira, chi gli occhi de costei già mai non vide, come soavemente ella gli gira; non sa come Amor sana e come ancide chi non sa come dolce ella sospira e come dolce parla e dolce ride.
Pagina 359 - ... 1 sol si parta e dia luogo a la luna. Deh or foss'io col vago de la luna addormentato in qua' che verdi boschi, e questa, ch'anzi vespro a me fa sera, con essa e con Amor in quella piaggia sola venisse a starsi ivi una notte, e '1 df si stesse e '1 sol sempre ne l'onde.
Pagina 359 - Con lei foss' io da che si parte il sole , E non ci vedess' altri che le stelle, Sol una notte, e mai non fosse...