Opere edite e inedite in prosa ed in versi, Volume 20Ad. Cesare, 1801 |
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Pagina 9
... caro fratello , a morte Condotti , o in servitù ? La madre estinta , La desolata Euridice sorella Dalla speranza delle regie nozze Volta in mortal furor ? Quai maggior danni Far ci potrebbe il più crudel nemico ? Cle . Ah fratello , ei ...
... caro fratello , a morte Condotti , o in servitù ? La madre estinta , La desolata Euridice sorella Dalla speranza delle regie nozze Volta in mortal furor ? Quai maggior danni Far ci potrebbe il più crudel nemico ? Cle . Ah fratello , ei ...
Pagina 37
... Caro fratel , quando a salvarmi penso , Che tu perdi te stesso . Un sol destino O di vita , o di morte avremo entrambi Dolce è morire per la patria , tutto Per lei versiamo il sangue ; ella su noi Piangerà , benchè tardi ; a questo ...
... Caro fratel , quando a salvarmi penso , Che tu perdi te stesso . Un sol destino O di vita , o di morte avremo entrambi Dolce è morire per la patria , tutto Per lei versiamo il sangue ; ella su noi Piangerà , benchè tardi ; a questo ...
Pagina 52
... caro pegno ; Così potessi con le mie catene , Col sangue mio far l'ira tua satólia , E portar meco nel morir la spcme Di lasciar dopo me libera Atene . Ah se rispetto a lei tu avessi , e il giogo Non le imponessi , allora sì che giusto ...
... caro pegno ; Così potessi con le mie catene , Col sangue mio far l'ira tua satólia , E portar meco nel morir la spcme Di lasciar dopo me libera Atene . Ah se rispetto a lei tu avessi , e il giogo Non le imponessi , allora sì che giusto ...
Pagina 61
... caro Alceo , vi Correte al re , fate che omai conosca La frode onde Cleomene ha tradito Se stesso per salvarmi . Cle . prego Anzi correte , Se Timandro v'è ancor caro , ed Ipparco , Se Atene amate ancora , al re corręte Aggravate me sol ...
... caro Alceo , vi Correte al re , fate che omai conosca La frode onde Cleomene ha tradito Se stesso per salvarmi . Cle . prego Anzi correte , Se Timandro v'è ancor caro , ed Ipparco , Se Atene amate ancora , al re corręte Aggravate me sol ...
Pagina 62
... caro padre , tu se ' alfin securo , Tu alfin potrai del tuo cospetto ancora Racconsolar la desolata Atene . Non mi rimiri pur ? Padre tu vedi Il più infelice in me de ' figli tuoi . Tim . Chi mi dà un ferro , chi pietoso m'offre Un ...
... caro padre , tu se ' alfin securo , Tu alfin potrai del tuo cospetto ancora Racconsolar la desolata Atene . Non mi rimiri pur ? Padre tu vedi Il più infelice in me de ' figli tuoi . Tim . Chi mi dà un ferro , chi pietoso m'offre Un ...
Parole e frasi comuni
Alceo amici amor anco Arconte Areopagiti assai Atene ateniesi Betlemme Biante Campidoglio Catil Catilina Catone Cesare Cetego ch'ei ch'io Cicer Cicerone cielo cittadin Cleomene colla congiura Consolo crudel cuore d'Atene degno Demetrio detti divino Ecce Ecco ejus fede fedele fido fier figli fratello furor GENIO DEL TEBRO GENIO DELL'ISTRO genti gloria gran Granelli idra ingrati iniqui Ipparco Isaia Israel l'amor L'areopago l'armi leggi Lentolo libertà Lisimaco meco merti Milziade morte nemici nome Nonnio ognor omai onor padre parla patria perfidia periglio pietà popolo pregio Preneste prodi profeta punir quod ribelli romani ruina sacri salva sangue SCENA Sedecia Senato Senatori signor Silla Sofocle sospetti sposa stile stragi Stratonica teatro temi Timandro tiranni TOMO XX tradimento traditor tragedie trionfo trono troppo Tullio vedi veggio vendetta virtù vittoria vizj
Brani popolari
Pagina 234 - ... accuso la lima piuttosto che le ha lisciate e ripulite senza potervi infondere il genio poetico e facendogli credere che lo studio far potesse un poeta d'un uomo nato a tutt'altro
Pagina 237 - ... vivace e pungente, il Bettinelli — ma l'ultimo solo campeggia nel suo stile perché è il più robusto, e però il vidi ognor preferito dai pensatori in poesia. Non è già la dolcezza in supremo grado che gli manchi, com'egli dice, né che si cerchi da noi nel tragico, non è lo stile lirico no, egli è il poetico che manca a queste tragedie non solo, ma alla sua lirica eziandio, che è sparsa in questi tomi, e altrove, e temo assai della sfida ch'ei fa su le sue rime, « su le quali si potrà...
Pagina 231 - ... non si poteva proprio dire. Non sarebbe stato allora più opportuno parlare di prosa, non di poesia alfieriana, e ammettere che l'endecasillabo tragico s'era smarrito fuori della tradizione, in un'avventura troppo personale perché potesse costituire un esempio, un indice da continuare? Sicuro... « Un impeto, un impasto, un colorito, un verso più o meno armonico di vena fluida e trascorrente con quella facondia in certi passi ampia, rapida, rotonda, precipitata di ricca sorgente d'affetti e...
Pagina 85 - ... exoptabat, ubi virtus enitescere posset. At Catoni studium modestiae, decoris, sed maxume severitatis erat. Non divitiis cum divite, neque factione cum factioso; sed cum strenuo virtute, cum modesto pudore, cum innocente abstinentia certabat : esse, quam videri, bonus malebat : ita, quo minus gloriam petebat, eo magis sequebatur.
Pagina 229 - Bettinelli, rivelando i gravi limiti della sua concezione estetica - «è un'arte amabile, un divertimento, una porzione bellissima e principale delle lettere dette umane» (pp. 1 177-78, 1179). Sullo sfondo, si accampa il rifiuto della Rivoluzione francese: lo stesso Alfieri «sembra un francese moderno trionfante di Versailles e della Bastiglia con le pietre di questa sotto gli occhi e alle mani
Pagina 231 - Da questi pochi tratti da me a caso raccolti qua e là tra molt'altri mi si dipinge un carattere poco atto a poesia spontanea, dono gratuito di felice natura, e fatto appunto natura. Tal poesia trovo ne' tragici greci, francesi, italiani, e specialmente in Racine, in Maffei, in Granelli.
Pagina 228 - Vergognomi di non esser commosso a pietà mai, di non mai sperar il gusto d'una lagrima, goder le delizie della malinconia, della commozione intima del cuore, come sempre m'avviene leggendo Racine, e talora Cornelio e Voltaire. Che terribile ingegno, vo' dicendo, che forza, che fierezza d'animo grande!
Pagina 235 - ... familiarissimo alla sua penna credendolo il caldo tragico del cuore , mentre è calor di sangue, di fantasia, d'odio, di zelo, d'amor di gloria, e di libertà. Sperai sentire oltre all'orrore e terrore predominante nell'altre qualche pietà in Mirra suo capo d'opera pel cuore , e perciò prediletta dal cuor della dama sua ; cui la dedica , Ed in vero...
Pagina 228 - ... di non esser commosso a pietà mai, di non mai sperar il gusto d'una lagrima, goder le delizie della malinconia, della commozione intima del cuore, come sempre m'avviene leggendo Racine, e talora Cornelio e Voltaire. Che terribile ingegno, vo' dicendo, che forza, che fierezza d'animo grande! Che nuovo poeta, che poesia diversa da tutte l'altre! Ov'è quel piacer dell'anima in esse trovato, quel segreto fascino, quell'amabile illusione insinuatasi al cuore anche negli argomenti sublimi, gravi,...
Pagina 230 - Rousseau, non lusingato d'innalzarsi su le ruine del trono, superarli in ardore repubblicano, rinunziare alla patria, che amerebbe, ei dice, se ne avesse avuta una verace (sia poi Asti o il Piemonte o l'Italia), invocar l'ombra di Carlo primo, o il Wassington, il de Paoli o gli altri eroi del governo popolare in tuono inglese, corso, spartano e romano, profetar libertà in verso e in prosa pei popoli ei secoli futuri...