Opere del cardinale Sforza Pallavicino: Storia del Concilio di Trento. libro 17-24. Del bene. Trattato dello stile e del dialogo. Arte della perfezion cristianaN. Bettoni, 1834 |
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... Arcivescovo di Lanciano mandato dal pontefice c ' legati , e sue istruzioni . Volume di richieste gravissime inviato da Cesare per presentarsi al Concilio ; ed esecuzione trattenutane finalmente Can sto consenso per opera de ' legati ...
... Arcivescovo di Lanciano mandato dal pontefice c ' legati , e sue istruzioni . Volume di richieste gravissime inviato da Cesare per presentarsi al Concilio ; ed esecuzione trattenutane finalmente Can sto consenso per opera de ' legati ...
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... arcivescovo di Rossano : al quale per contrario pareva che nessuna disputazione fosse più perniziosa di quella , secondo la condizione de ' tempi . Onde , tosto che gli toccò di parlare , si dolse agramente d'alcuni i quali e dispre ...
... arcivescovo di Rossano : al quale per contrario pareva che nessuna disputazione fosse più perniziosa di quella , secondo la condizione de ' tempi . Onde , tosto che gli toccò di parlare , si dolse agramente d'alcuni i quali e dispre ...
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... arcivescovo di Lan . enat : te ed belle g ter De Ga diano , CAPO II Istruzioni date da'legati all ' arcivescovo di Lan- ciano intorno al mantenimento del Sinodo , e alla decisione dell ' articolo sopra la resi- denza . Benchè all' ...
... arcivescovo di Lan . enat : te ed belle g ter De Ga diano , CAPO II Istruzioni date da'legati all ' arcivescovo di Lan- ciano intorno al mantenimento del Sinodo , e alla decisione dell ' articolo sopra la resi- denza . Benchè all' ...
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... arcivescovo in disparte da cardinal Altemps , che assicurasse il pontefice per quanta fede aveva in lui , obbligato a Sua Santità da tanti speciali rispetti del saague e de ' beneficj ; che tutti i legati erano studiosis- simi del suo ...
... arcivescovo in disparte da cardinal Altemps , che assicurasse il pontefice per quanta fede aveva in lui , obbligato a Sua Santità da tanti speciali rispetti del saague e de ' beneficj ; che tutti i legati erano studiosis- simi del suo ...
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... arcivescovo di Praga giudicò necessario di prender le poste , e di trasferirsi alla Corte di Cesare , per informarlo sì di ciò , sì del ri- > manente intorno allo stato del Concilio ( 1 ) . Or in contrario di tutto questo già vedemmo ...
... arcivescovo di Praga giudicò necessario di prender le poste , e di trasferirsi alla Corte di Cesare , per informarlo sì di ciò , sì del ri- > manente intorno allo stato del Concilio ( 1 ) . Or in contrario di tutto questo già vedemmo ...
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Parole e frasi comuni
alcuni allora ambasciadori arcivescovo atti del Paleotto avea aver avrebbe beneficio canoni capo cardinal Borromeo cardinal di Loreno cardinal Morone cattolico Cesare ch'egli che'l Chiesa cilio Concilio Concilio di Basilea concistoro congregazione consiglio conte di Luna conveniva Cristo d'agosto decreto deliberazione dice dichiarazione diffinizione dinal divina domande dottrina ecclesiastici erasi eretici essendo essersi eziandio Ferier fossero francesi Francia giorno giudicio gran Gualtieri imperadore imperocchè intorno l'altro l'imperadore Lansac legati al card legati al cardinal legge Lettera lettere Lorenese luogo Maestà maggior mandato Mantovano materia matrimonio medesimo mente mostrando niuno nuovo oratori ordine Padri papa parole perciocchè perocchè podestà pontefice potersi prelati presidenti principi proposta quivi ragione reina riformazione riputazione risposta s'era sacramento Salamanca Santità sarebbe sarebbesi scovi scritture Sede apostolica sentenza Seripando sessione signor Sinodo Soave Spagna spagnuoli specialmente tali teologi torità Trento ugonotti varj veruna vescovi Visconti al card voluto voto Zara zione
Brani popolari
Pagina 428 - n antro riposto e fosco d'iperborei monti, 0 di ladroni in orrida spelunca, m'asconderei da gli altri, il dì fuggendo, e da le stelle e dal seren notturno. Ma che mi può giovar, s'io non m'ascondo a me medesmo? Oimè, son io, son io, quel che fuggito or sono e quel che fuggo: di me stesso ho vergogna e scorno ed onta, odioso a me fatto e grave pondo. Che giova ch'io non oda e non paventi 1 detti e '1 mormorar del folle volgo, o l'accuse de...
Pagina 428 - ndegnamente il sole a me risplenda; Se '1 titolo real, la pompa, e l'ostro, E...
Pagina 445 - ... che, avendo questi per unico fine il vero, non son prodotti con una fatale infelicità, onde il più delle volte sieno delusi dal falso; che però la maggior parte delle comuni credenze è vera, e che la buona filosofia non dee affaticarsi in altro che in ispiegare agli uomini...
Pagina 407 - Componeva egli nondimeno, come dimostrano le sue poesie latine e toscane, con uno stile alquanto smilzo ed asciutto, più tosto sano che vigoroso, pulitissimo, ma non ricchissimo, ed in cui molto è da lodare, ma poco altro da ammirare, se non che nulla vi si possa rinvenir da riprendere.
Pagina 426 - guardator di ciclo»; il quale, avendo gli occhi sopra la testa, è quasi forzato, assai più che l'uomo, di vagheggiare perpetuamente le bellezze celesti. Qui riprese il Querengo : — Voi dite vero. E chi avvertirà il sito degli occhi umani e di varie bestie che a pari...
Pagina 405 - ... concorrere a questo abuso: e perciò voglio introdurre in ogni mio dialogo interlocutori di tal condizione che, premettendone io gli elogi, quantunque brevi e sinceri2 da ogni minio di falsità, giovino a liberare appresso la posterità questo secolo dalla calunnia che gli danno i suoi propi figliuoli: quasi che in lui siasi cominciata a scemare la schiatta delle virtù. Di che insieme farò vedere a me ed a...
Pagina 445 - Io per arrivare, quanto può l'umana debolezza, a così fatta scienza, miglior guida stimo Aristotile che Piatone, benché al secondo per altro io sia così affezionato, come sapete. Piatone in filosofare fu sempre vago di proposizioni maravigliose, e però lontane dalla credenza universale. Per tanto fu anche in maggior venerazione del popolo, il quale tanto reputa i letterati superiori a...
Pagina 300 - Signore dice, che per l'amor di Dio lascino e fac« ciano cantare anche sopra il libro de' principi seco«lari, e che in ciò non abbiano rispetto alcuno, « nelle cose però , che sono giuste ed oneste, ed anche « in queste avranno a procurare, che non paja, che « la cosa venga da noi. » Conforme adunque al desiderio del pontefice ed anche della maggior parte dei padri, e per cantare ancora sul libro de...
Pagina 422 - e Monsignore a lui dirimpetto. In varie altre barchette poi erano distribuite varie maniere di messi. In una i carnaggi, tutta ripiena di molte belle salvaticine, onde la campagna di Bracciano è popolatissima. Nell'altra i pesci, che s'erano imprigionati nella rete pur dianzi; e che passati in un istante dall'acqua al fuoco parevano quasi guizzar ancora in que' laghetti più dolci, ov'erano stati sommersi dalla perizia de
Pagina 428 - n rupe o in antro Riposto e fosco d'iperborei monti, O di ladroni in orrida spelonca M' asconderei dagli altri, il dì fuggendo E da le stelle e dal seren notturno , Ma, che mi può giovar s'io non m'ascondo A me medcsmo?