Dizionario Di Erudizione Storico-Ecclesiastica Da S. Pietro Sino AI Nostri Giorni, Vol. 71 (Classic Reprint)

Copertina anteriore
FB&C Limited, 5 mar 2018 - 318 pagine
Excerpt from Dizionario di Erudizione Storico-Ecclesiastica da S. Pietro Sino Ai Nostri Giorni, Vol. 71

Di questa legge slabilita da s.leone [sem bra certo al p. Sbaraglia, Disputatio de men's pravorum ordinalionibus che il suddiaconato fu posto tra gli ordini sa gri avanti i tempi dis. Gregorio [del 590, per essergli stato annesso l'obbligo della continenza, obbligo meritevolmeute in giunlogli per la dignità dello stato, a che i ricevitori di esso auelavano: però riflet te il p.zaccaria, che la professione religio sa ha simile obbligo, nè perciò sarà cla al cuno reputata urdiuesagro.ln fatti il pre decessore (li s. Gregorio ossia Pelagio nel 589 impose a'suddiacoui di Sicilia la legge della continenza secondo l'antica usanza della chiesa romana, vie lando loro di separarsi e non più cono scere le loro mogli che aveano prese vanti ll suddiaconato, essendo anlicamcm le loro permesso il maltimuuio, ciò che 150 anni prima avea s.leone [giù vietato; su diche può consultarsi lo stesso p. Zac. Carie, Del cclibn10 degli ecclesiastici. Sem brando ciò cosa asma e dura al succes sore s. Gregorio l, questi nel 591 equa mento permise le mogli a'smldiaconi di Sicilia, cul pallo che non prendessero gli ordini sagri; e poi proibi che niuno nel. L'avvenire fosseordinato suddiacono sen za far prima volo al vescovo di continen za, come leggesi nell'episl. 44 scritta a Pietro suddiacono siciliano, come rilevai Camaro. A quell'epoca nella Spagna non era ancona ingiunta la continenza ai suddiaconi. Però leggo nel p. Chandon, che nell'8.° concilio di Toledo fu decre tato. Abbiamo inteso, che alcuni sud diaconi, dopo essere ordinati non solo abitano maritalmenle colle loro mogli, quantunque sia scritt0purificatevi, o voi, che portate i vasi del Signore; ma di più, il che è vergognosa cosa, passano alle se conde nozze, affermando essere loro ciò lecito, perchè non sanno d'evere riceva ta la benedizione del vescovo. Perciò, af finchè non rimanga loro in avvenire pre testo di scusa, vogliamo, che il vescovo in ordinando dia loro colla benedizio.

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