Opere poetiche di Dante Alighieri, con note di diversi: Vita di Dante Alighieri

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Presso Lefevre Librajo, 1823
 

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Pagina 461 - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo, Che solo il suo Fattor tutta la goda.
Pagina 257 - Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti.
Pagina 313 - Un corollario voglio che t' ammanti. Sempre natura, se fortuna trova Discorde a sè, come ogni altra semente Fuor di sua region, fa mala prova. E, se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch' è da sermone ; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Pagina 483 - Dai concetti mortali, alla mia mente « Ripresta un poco di quel, che parevi ; « E fa la lingua mia tanto possente, « Ch' una favilla sol della tua Gloria « Possa lasciare alla futura gente; « Che, per tornare alquanto a mia memoria, « E, per sonare un poco in questi versi, « Più si conceperà di tua vittoria. « Io credo per l'acume, ch'io soffersi « Del vivo raggio, ch'io sarei smarrito, « Se gli occhi miei da Lui fossero aversi. « E mi ricorda, eh' io fui più ardito « Per questo a...
Pagina 259 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Pagina 7 - Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a
Pagina 414 - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Pagina 9 - Com' io l' ho tratto saria lungo a dirti : Dell' alto scende virtù che m' ajuta Gonducerlo a vederti ea udirti. Or ti piaccia gradir la sua venuta : Libertà va cercando ch' è sì cara , Come sa chi per lei vita rifiuta.
Pagina 467 - In forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s' adorna Di tante foglie, e quindi risaliva Là dove il suo amor sempre soggiorna.
Pagina 452 - E dei saper che tutti hanno diletto, quanto la sua veduta si profonda nel vero in che si queta ogni intelletto. Quinci si può veder come si fonda l...

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