Le origini dell'epopea franceseSansoni, 1884 - 550 pagine |
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... riconoscere , in origine , anche nella leggenda epica nulla più e nulla meno che un mito . Solo in età assai tarde , allor- chè la significazione primitiva si sia smarrita del tutto , sarà possibile che , per via d'attrazione e ...
... riconoscere , in origine , anche nella leggenda epica nulla più e nulla meno che un mito . Solo in età assai tarde , allor- chè la significazione primitiva si sia smarrita del tutto , sarà possibile che , per via d'attrazione e ...
Pagina 9
... riconoscere che molti miti concernenti fenomeni naturali trassero semplicemente l'origine dal linguaggio figu- rato usato a rappresentarli , oppure , che in molti casi fa presso a poco il medesimo , furono un ingenuo tentativo di spiega ...
... riconoscere che molti miti concernenti fenomeni naturali trassero semplicemente l'origine dal linguaggio figu- rato usato a rappresentarli , oppure , che in molti casi fa presso a poco il medesimo , furono un ingenuo tentativo di spiega ...
Pagina 30
... riconoscere dei predecessori . Essa era la civiltà : quelli rappresentavano l'ignoranza e la barbarie . Un'eccezione costituisce per questo rispetto , fino a un certo segno , il goto Giordane o Giornande , che di memoria , a quanto egli ...
... riconoscere dei predecessori . Essa era la civiltà : quelli rappresentavano l'ignoranza e la barbarie . Un'eccezione costituisce per questo rispetto , fino a un certo segno , il goto Giordane o Giornande , che di memoria , a quanto egli ...
Pagina 49
... riconoscere e d'incoronare il figliuolo di Giuditta , come difatti fu riconosciuto e incoronato , qual successore del defunto Lotario . * con Dagoberto al tempo suo . Pipino ed Arnolfo , allora vescovo di Metz , erano , dopo il re , i ...
... riconoscere e d'incoronare il figliuolo di Giuditta , come difatti fu riconosciuto e incoronato , qual successore del defunto Lotario . * con Dagoberto al tempo suo . Pipino ed Arnolfo , allora vescovo di Metz , erano , dopo il re , i ...
Pagina 83
... riconoscere che sotto le spoglie , qui del mendico , là dell'am- basciatore , si deve celare persona di ben maggior conto . Autari è lui stesso lo sposo ; Herbart , sebbene venuto qual messaggero di Teodorico , finisce per rapire Hilda ...
... riconoscere che sotto le spoglie , qui del mendico , là dell'am- basciatore , si deve celare persona di ben maggior conto . Autari è lui stesso lo sposo ; Herbart , sebbene venuto qual messaggero di Teodorico , finisce per rapire Hilda ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 396 - Illum defendere, tueri, sua quoque fortia facta gloriae ejus assignare, praecipuum sacramentum est. Principes pro victoria pugnant; comites pro principe. Si civitas, in qua orti sunt, longa pace et otio torpeat plerique nobilium...
Pagina 475 - Sanctorum duke non resonant et modulatis vocibus decantant qualis et quantus fuerit, quam gloriose sub Carolo glorioso militavit...
Pagina 27 - Celebrant carminibus antiquis, quod unum apud illos memoriae et annalium genus est, Tuistonem deum terra editum, et filium Mannum, originem gentis conditoresque. Manno tris filios assignant, e quorum nominibus proximi Oceano Ingaevones, medii Herminones, ceteri Istaevones vocentur.
Pagina 322 - Nec patrio tantum sermone contentus, etiam peregrinis linguis ediscendis operam impendit : in quibus Latinam ita didicit ut aeque illa ac patria lingua orare sit solitus, 5 Graecam vero melius intellegere quam pronuntiare poterat.
Pagina 342 - Decedente, atque immo potius pereunte ab urbibus Gallicanis liberalium cultura litterarum, cum nonnullae res gererentur vel recte, vel improbe, ac feritas gentium desaeviret, regum furor acueretur...
Pagina 92 - De cujus nativitate atque infantia vel etiam pueritia, quia neque scriptis usquam* aliquid declaratum est neque quisquam modo superesse invenitur qui horum se dicat habere notitiam, scribere ineptum judicans3, ad actus et mores caeterasque vitae illius partes explicandas ac demonstrandas, omissis incognitis, transire disposui...
Pagina 31 - Widiculae, et aliorum, quorum in hac gente magna opinio est, quales vix heroas fuisse miranda jactat antiquitas.
Pagina 339 - Gens Francorum inclita auctore Deo condita fortis in arma firma in...
Pagina 89 - Prosternebat enim quotidie Deus hostes ejus sub manu ipsius, et augebat regnum ejus, eo quod ambularet recto corde coram eo, et faceret, quae placita erant in oculis ejus.
Pagina 9 - Nè il sole, o il dio solare, che dir si voglia, poteva concepirsi come un prode, debellatore di .eserciti, conquistatore di città, liberatore di spose tenute prigioniere da odiosi nemici, se prodi, debellatori di eserciti veri, conquistatori di vere città, liberatori di spose d'ossa e di polpe tenute realmente in prigionia, non si fossero avuti sulla terra. Quindi il concetto delF eroe-uomo deve anche per questo rispetto aver preceduto quello dell