Parnaso italiano: ovvero, Raccolta de' poeti classici italiani d'ogni genere, d'ogni etá, d'ogni metro e del più scelto tra gli ottimi, diligentemente riveduti sugli originali più accreditati, e adornati di figure in rame, Volume 56

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Andrea Rubbi
A. Zatta e figli, 1791
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 144 - Tal baja non farìa, s'or s'intendesse. Ma di quei tempi la storia sì dice, Né un sol punto da lei scostar mi lice. Ma per dirla a quattrocchi, e fra di noi, Che debbon mai cantar questi poeti, Se son sì scarsi a' nostri dì gli eroi Che voglian mantenerli e grassi e lieti? Quindi colpa non è se questi poi Trattan soggetti a modo lor faceti, E senza rifrustare altra fortuna Secondan la poetica lor luna. Quel che...
Pagina 53 - Nè si fa co' parenti da straniero. E poi , per dire il vero, Non voglio mal se non a que' cotali, Che a dir due versi vonno i memoriali. Lo Speroni, Ale. pros. scel. 159, disse: « Com'è in proverbio, Lupo non mangia di Lupo ». 7. Or commentiamo il sovra riferito prov. Corbo con eorbo non si cara...
Pagina 308 - A mercanzie, ali' altre arti che fan gli uomini Ricchi. Ma questi ogni esercizio stimano Vile, nè voglion che sia detto nobile . Se non chi senza industria vive in ozio: Nè questo basta; bisogna che similemente suo padre sia stato e suo avolo A grattarsi la pancia.
Pagina 168 - Si strappavan di mano un loro arnese . Fatto in più giri a foggia d'una gabbia; Moda ispana ridicola, o francese ec.
Pagina 180 - Berrtoldo,- e per aprir le porte Prende le chiavi senza soggezione ; Sapeva ei ben che potea far più forte, Ch...

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