Eravamo immortali

Copertina anteriore
Rizzoli, 2019 - 411 pagine
Manolo. Il Mago. O, semplicemente, Maurizio Zanolla. Un ragazzo cresciuto in un ambiente che vedeva le montagne solo come fonte di pericoli, e che un giorno, quasi per caso, ha scoperto il fascino della roccia. Un mondo verticale retto da regole proprie, distante da costrizioni e consuetudini della società, capace di imprimere una svolta al suo destino. Così, al rumore della fabbrica si è sostituito il silenzio delle vette. Uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali racconta per la prima volta come ha scelto di affrontare le pareti alleggerendosi di tutto, fino a rifiutare persino i chiodi. Nella convinzione che la qualità del viaggio fosse più importante della meta, e che ogni traguardo portasse con sé una forma di responsabilità. La famiglia, gli affetti, le prime scalate, le vie aperte spesso in libera e in solitaria, fino a capolavori dell'arrampicata come Eternit e Il mattino dei maghi: il racconto in prima persona delle esperienze più significative, intense e toccanti di una vita vissuta alla ricerca dell'equilibrio.

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