Salone Regio, che rimira nel Giardino 1 Gran Sala , ove si aduna il Senato. Trono del Re Ferdinando da un lato, con bassa sedia, vicino, per la Infanta. Dirimpetto al Trono, Banchi per li Senatori, li quali, prima di occupare il loro posto, vanno a due a dui a fare inchino al Re che siede nel Trono. Luminari che pendono dal Soffitto della Saia, nella Profpettiva di cui, un' Altare illuminato, che dee servire alle Cerimonie degli Sponfali di Rodrigo, e Leonora, e di Cimene, e Duarte. Guardie del Corpo Reale che circondano la Sala. Nell' Atto Terzo. Anticamera del Re. Camera, in cui stà ristretta Cimene. Or F Orrido Carcere nel Fondo di una Torre. Cortile Interiore con Statue, e Colonnato all' intorno. Camera apparata, destinata per le Udienze secrete. Basso Soglio del Re da un lato, e con prospettiva chiusa, la quale poi aprendosi, mostra una Galleria di Specchi, nel fondo di cui un gran Balcone, dal quale si scorge un'altra Prospettiva di Bofco, e di Campagne. PERSONAGG I. Ferdinando Primo Re di Castiglia, e XXV. di Leone Il Sig. Gaetano Moffi. Leonora Infanta, sua Figlia. La Sig. Lucinda Diana Grifoni Virtuosa della Cimene Contessa di Gormas Prima Dama d' onore della Infanta • La Sig. Maria Barbera Rofnij Virtuosa di Sua Eccellenza. Il Sig. Principe di Carrara &c. 1 Duarte di Gastiglia Principe del Sangue Reale, e Cugino di Veremondo terzo già Co Cognato di Ferdinando. Il Sig. Gio: Battista Roberti Virtuoso del Diego Ruj--Diaz Ajo del Principe Sancio di Il Sig. Pietro Sbaraglia detto il Pesciatino Virtuoso della Serenissima Gran Principessa di Toscana. Rodrigo Ruj--Diaz suo Figlio, poi detto il Gran Cid. تو Il Sig. Torquato Ricci Virtuos di S. A. R. di Toscana. Garzia di Melendo--Gonzal Capitano delle Guardie Realize Confidente di Rodrigo. La Sig. Maria Caterina Ceri di Bologna detta della Posta. La Scena è in Siviglia. 1 La Musica è del Sig. Gio: Battista Stuk, DUCA DI ORLEANS. AT ATTO PRIMO : SCENA PRIΜΑ. Cortile aperto, con varie Statue in giro, rap : presentanti gli Antenati di Cimene. Gran Cimene vestita a lutto, assisa, & appoggiata alla F • Tomba del Genitore. Reddi Marmi, amati, e cari: Torna a voi, perch' io non ofo Freddi &c. Hi del gran Genitore Ceneri illuftri, & onorate Spoglie, Che in questi Saffi, e più nel Cor racchiudo: Quando fia ch' il mio Ciglio, Che tanto Pianto, e tanto Sopra vi sparge, ancora = Miri sparso quel Sangue, Che all' alta mia vendetta il Ciel destina ? Quel Sangue: sì: quel Sangue Dell'odiato mio dolce Nemico: Di quel Rodrigo oh Dio, Che, ad onta del mio sdegno, è l'Idol mio. Mà, folle, ove trascorre, S'alza furiofa Per tradire il mio Core, incauto il Labro ? Partite dal pensiero =Rimembranze di lui, se pur non siete =Quel genio, che m'ispira odio, e Furore. Tronco dal Busto indegno, Il di lui Teschio a piedi miei reciso. Vuol partire SCENA II. Duarte, e Cimene. 4 Du. B Ella Cimene : e quando e men turbato Il vago Sol de tuoi begl' occhi ? Cim. Quando Avrà fin, con la Vita, il mio dolore Du. Dolor troppo nemico Alla tua Pace, e, e alla mia speme. Grande |