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CONCIARSI: n. p. Acconciarsi, Ornarbellirsi. Sappi che dopo morte non iCONCIARE. Fr. Jac.

CONCIARSI: per Allogarsi, Adattarsi gio altrui. Bemb. Stor. CIATESTE:

: s. Voce scherzevole. Colui che concia le teste, Che crede poter altrui il cervello a partito. Far da ESTE. Sacc. rin.

CIATO, TA: add. da Conciare, lo he Concio. V. Conciare.

CIATORE verb. m. Coriarius. Coconcia le pelli. CONCIATOR in alluda. ATOR di suggatio. - CONCIATOR di corosso, o Cuojajo.

CONCIATOR d'uccelli di rapina: Colui addomestica, e gli addestra per la CONCIATORE di fornace. Colui che alle fornaci del vetro Ner. Art. vetr. CONCIATOR di pietre.-V. Scarpellino. CIATURA, s. f. Concinnatio. Rasseto, Acconciamento. Pagò per CONCIAuoi foderi, e per cucitura due paja ni lini. Quad. Cont. CONCIATURA di i colla scure.

ONCIATURA: per Quel che si toglie via do cose da mangiare. Si cibano di TURA. - V. Mondatura.

CIAZIONE: s f. Voce inusitata. Cononciatura. Salvin. Fier. Buon. CIERO: : s. m. Concinnatio. RassetConciatura. La quale (lettera ) mandai a ritorre per farvi alcuni CONCIERI. lett. Qui vale Correzione, Cambia

CIGLIO:
: s. m. Voce usata da' Poeti
rima. Concilio. V.

CILIABILE: add. d'ogni g. Che può
arsi. Accad. Cr. Mess.
CILIABOLO: 1 s. m. Conciliabulum.
CILIABULO: Adunanza di Poeti

tici.

ONCILIA BOLO: per Adunanza semplice: ma per lo più di gente malcontenta, orosa. Stomacò tutto quanto quel "O CONCILIABOLO. Red. lett.

CILIAMENTO: : s. m. Conciliatio. Il re; Conciliazione. Di qui nasce con il CONCILIAMENTO del sonno. Libr. ilat.

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51. CONCILIO: dicesi anche in signif. d'Adunanza generale de' Prelati di Santa Chiesa.

52. CONCILIO provinciale: è Quello che consiste nella radunarza de' Vescovi d'una Provincia. Far CONCILIO, o il CONCILIO, Adunare concilio, Stare a concilio, Celebrar un concilio.

CONCILIÙZZO: : s. m. dim. di Concilio; Piccolo concilio, Sinodo. Si fece CONCILIUZZO in Vescovado dove fu richiesto tutto il chericato. Cron. Morell.

CONCIMARE: v a. Stercorare. Letamare. CONCIMATO, TA: add. da Concimare. CONCIME: s. m. Instauratio. Acconcime, Racconciamento. Quivi stanno a racconciare i naviglj, e gli strumenti da navigare ; lī quali CONCIMI qui l'autore connumera. Com. luf.

S. CONCIME: s'usa anche in sign. di Letame, Concio. CONCIME ben macero. Alla vigna buona non dar coNCIME, che fa vin grasso. Dav. Colt. V. Caloria.

CONCINNITA, CONCINNITADE, CONCINNITATE s. f. Voce Lat. Concinnitas. Galanteria, Avvenenza, Acconcezza, Ador

nezza.

S CONCINNITA: per Una specie di numero oratorio. CONCINNITA quale non è altro che un CILIARE: v. a. Conciliare. Unire, componimento e quasi intrecciamento di paare; e dicesi delle cose, come delle role, in somma un' orazione, la quale forCONCILIAR gli animi di quei fuoru-nisca atta e sonoramente. Varch. Ercol. Segn. Stor. CONCILIAR due opinioni ie. Volg Mes.

CONCILIARE per Cattivare, Farsi amiveva caro di soddisfare a i popoli d' na per CONCILIARSELI amici. Segu. Stor. Si dice anche Conciliarsi n. p. e vale ›, e talora Pacificarsi.

|

CONCIO: s. m. Voce bisillaba. Conventio. Accordo, Pace. Si diliberò al tutto che lo CONCIO fosse. Rimisono in loro lo CONCIO fare tra loro e li Pistolesi. Stor Pist.

SL. CONCIO: vale anche lo stesso che Le tame o Coucime. CONCIO ben macero sta gionato.

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52. CONCIO spento: dicesi Quello che è stato bagnato ed inzuppato dalle piogge.

3. Dare il cONCIO: parlando di campi e sinili, vale Conciare, Concimare.

$4. Dare il coNCIO o la CONCIA alle pelli, al vino e a cose simili, vale Acconciarli con varj modi, proporzionandoli per l'uso.

$5. CONCIO: per Pietra concia, scarpellata o atta a conciare. Paese che ha mancamento di pietre da far CONCI e ornamenti. Per chè il luogo non ha pietre vive, nè comodi di cave da potere far CONCI e pictre intagliate, si servi di mattoni e pietre cotte, lavorandole poi di stucco. Vas. Vit. Voc. Dis. in Macigno.

§ 6. CONCIO per Belletto, Ornamento, Acconciatura.. Segner. Pred.

$7. A CONCIO In CONCIO: posti avverb. vagliono In ordine, In assetto. Veggendo l' Angiulieri in CONCIO di cavalcare. Bocc. nov.

§ 8. Venir in CONCIO: vale Tornar comodo Essere opportuno. Come verranno più in concio, ar l'una, or l'altra le verrò adattan- |

do. Vit. Dant.

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CONCIONARE: v. a. Voc. Lat. Conciona

ri. Far concioni.

CONCIONATORE: verb. m. Concionator. Oratore, Che conciona, Che aringa.-V. Concionatrice.

CONCIONATRICE: verb. f Colei che conciona, Che fa concione a radunanza di lo. Grav trag. popo

CONCIONE: s. f Concio. Orazione, Diceria, Ragionamento pubblico; ed è voce poco usata, e solamente dello stile grave.

S. Coxcross militare : Aringa, Orazione fatta alle soldatesche. Dopo di avere il archi riferita la CONCIONE militare fatta dal Gonfaloniere per inanimire le soldatesche, ec. Cas." impr.

CONCIOSTACHE • CONCIOSIA COSACHE: lo stesso che Conciossiachè, cc. V.

CONCIOSSIACHE, CONCIOSSIACOSACHÈ, e CONCIOSSIECOSACHE, scritto in una parola, o in due CONCIÓSIACOSA CHE, ed altresì in più voci CON CIÒ SIA COSA CHE: Quum, quoniam. Come ciò sia cosa; o posto e dato che ciò sia cosa. Avvegnachè; essendo il Con in vece di Come, e servono al congiuntivo, e talora all'indicativo. Non ti preghiamo, che ti conforti, ConcIOSIACH noi manifestamente conosciamo, che con aperte braccia felicità non pensata CONCIO, CIA: add. da Conciare. Accon-aspetta. Bocc. Filoco CONCIOSIA COSACÈ la cio, Assettato, Lavorato. Pietre CONCE, grosse, e ben formate. G. Vill.

S 9. Buon CONCIO: posto avverb. vale Con Buona pace; D'amore, e D' accordo, Senza danno. Se egli si vorrà a buon CONCIO da me partire, egli converrà che primieramente la sposi. Bocc. nov.

donna debbe essere onestissima e la sua castità, come la sua vita guardare. Boce. nov. Chi puote avere in questa vita alcuna cosa durabile, CONCIOSSIA COSACHÈ tutte le cose sieno

$1. CONCIO (aggimtovi male): per Guastato, Sconciato, Trattato male, Ridotto in cattivo- stato Gliel trasser di mano così rab-trapassevoli? Albert. buffato, e mal CONCIO.. Bocc. nov..

52. Acqua CONCIA, O ACCONCIA: vale Acqua fatta con zucchero, sugo di alcuni frutti, o altro, per uso di bevanda. V. Acquacedratajo.

§. 3. Acqua CONCIA: dicesi anche un' Acqua preparata per medicamento, o per lisciarsi, o per altro uso. Se la madre in cambio di menarla ad ogni ballo, in cambio di lavarle il viso coll'acqua CONCIA, ec. Segner. Cr. istr.

{

Quum Che

alcuni scri

CONCIOFOSSECHE, CONCIOFOSSECOSA, CONCIOFOSSECOSACHE: vono altresì in più voci lo stesso, che Conciossiacosa, e Conciossiacosachè; ma si costruisce per lo più coll' imperfetto, sebbene anche talvolta col più che perfetto del congiuntivo. CONCIOFOSSE COSA CHE se temeva gli occhi degli uomini, quel luogo era ben chiuso. Passav. CONCIO FOSSE CHE non solamente tacito, ma senza lingua al postutto, e mutolo mi vedesse. Boez. G. S. Restava solamente a dire alla Reina, CONCIOFOSSE COSA CHE già finita fosse la novella di Lauretta. Bocc. nov.

Diz Univ. T. II.

S. Per Poichè. CONCIOSTACOSACHÈ molti sono che lascerebbono innanzi la confessione che si confessassero da' proprj Preti. Passav. CONCIOSIB COSA CHE allora si può il legno dalla corteccia leggiermente partire. Cresc.

§ 2. Per quantunque, Sebbene, non è usitato. Per parergli un musico perfetto conCIOSSIACHE mai note imparate avessi, a guisa d'un perfettissimo maestro cantava. Girald.

nov.

§ 3. Tra CONCIOSIACOSA, e Che vi si frammette talvolta alcuna voce. CONCIOSSIA COSA › come è deito di sopra e nella contrizione si tolga via la colpa. CONCIOSSIECOss adunque CHE l'uomo sia tenuto di confessare i peccati dubbj. Passav. Anzi i Moderni ad imi tazion del Boccaccio usano più volentieri Conciosia che e Conciofosse che, parendo loro tali voci così sincopate meno disgradevoli alorecchie.

CONCISAMENTE: avv. In modo conciso, Per concisione. Voce dell'uso e di regola.

CONCISIONE: s. Concisio. Tagliuzzamento. Taglio in minuti pezzi. Magal. lett. CONCÌSÖ, SA: add. Concisus. Breve.

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Succinto. Parole CONCISE ; Stile CONCISO. V. Stringato.

CONCISTORIALE: add. d'ogni g. Concistorialis Appartenente al Concistoro o Che si fa in Concistoro. Bolla, Sentenza, Benefizio, Avvocato CONCISTORIALE.

CONCISTORIO: s. m. Consistorium. CONCISTÒRO: Adunanza de' Cardinali chiamati dal Papa per chiedere il loro parere in materie di grande importanza. Consistoro. Il Cardinale di Faenza ha avuto questa mattina il CONCISTORIO pubblico. La preconiz zazione de' Vescovi si fa in CONCISTORO, in pien CONCISTORO. · La promozione de' Cardinali è dichiarata in CONCISTORO. Commendandolo il Papa in pubblico CONCISTORO. G. Vill.

$1. CONCISTORO E CONSISTORO: si dice anche il Luogo dove si tiene tale adunanza. CONSISTORO Si dice lo luogo dove si sta insieme, e però lo luogo dove sta lo Papa co Cardinali ad audienza o a consiglio, si chiama cosCISTORO. But.

$2. Far CONCISTORO vale Adunarlo, ed anche Essere in assemblea a consiglio, che pur si dice Stare a CONCISTORO. Fatto CONCISTORO di tutti i Cardinali, in loro presenza rinunziò il Papato. G. Vill. E stando in cerchio come a CONCISTORO, Venne di Dame una nuova brigata. Bern. Orl.

$ 3. CONCISTORO: per simil. Adunanza, Parlamento. Fu il CONCISTORO da poi licenziato E finito il superbo parlamento. Bern. Orl.

CONCITAMENTO: s. m. Concitatio. Il Concitare. Gran borboglio si sparse, e tale che fe' CONCITAMENTO a civile romore. M. Vill.

CONCITARE: v. a. Concitare. Muover a fare, Stimolare, Incitare. Se'l corso de' cavalli per le grida è CONCITATO. Amm. ant.

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Che concita, Incitatore, Sommuovitore, Istigatore. Scandolosi e CONCITATORI di tumulto. Stor. Eur.

CONCITAZIONE: : s. f. Concitatio. Concitamento, e l'Alterazione medesima dell' animo concitato. Posso dire che per la grande CONCITAZIONE d'animo non lo volle ascoltare. Guitt. lett.

CONCITTADINO, NA: s. Civis. Che è Cittadino della medesima Città. Mio CONCITTADINO; Vostre CONCITTADINE.

CONCLAMAZIONE: s. f. Conclamatio. T. Storico. Cerimonia praticata dagli antichi Romani ne' funerali, chiamando a nome il defunto con alte grida al suono delle trombe. CONCLAVAZIONE: : s. f. T. de' Notomisti. Specie di articolazione più comun, detta Gonfosi. V. CONCLAVE, e s. m. Conclave. Luogo CONCLAVI : dove si racchiudono i Cardinali a creare il Pontefice. Entrare, stare in CONCLAVE. - Chi entra Papa in CONCLAVE n'esce Cardinale. I Cardinali rinchiusi in cONCLAVI. M. Vill.

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S. CONCLAVE: si prende anche per l'Asseniblea medesima de' Cardinali raunati per l'elezione del Papa. Relazione dell' ultimo CONCLAVE. - Quel CONCLAVE durò tre mesi.

CONCLAVIO: : s. m. Conclave. Gabinetto, Parte intima della casa. Bocc. lett. pr. S. Ap. Oggidì sarebbe voce affettata. V. Gabi

netto.

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CONCLAVISTA : 9 m. Concludens. `Cortigiano di Cardinale in conclave. Salvin. ec. CONCLUDENTE: add. d'ogni g. Concludens. Conchiudente, Valido, Efficace, Che prova bene ciò che si vuol provare. Non v'è motivo, nè conghiettura, nè prova, nè ragion CONCLUDENTE. Red. Ins. V. Inconcludente.

S. Per Agitare, Sommuovere, Muovere CONCLUDENTEMENTE: avv. Ad rem. a sdegno, a romore e simile. Quanta com- Efficacemente, Chiaramente, In modo conpassione mosse la crudeltà dell' accusa, tan- cludente. Resta però CONCLUDENTEMENTE protira CONCITO Publio Egnazio testimone. Tac.vato, che il rialzamento, cc. Vivian. disc. Arn. Dav. CONCLUDENTISSIMAMENTE: avv. Sup. di Concludentemente. Magal. lett.

§ 2. CONCITARSI: n. p. Tirarsi addosso. Cedendo a tutto l'Imperadore per non coxciTARSELO nimico. Segn. Stor. CONCITANDO a sè stesso odio non piccolo. Adim. Pind. Op. CONCITATISSIMO, MA: add. sup. di Concitato. V.

5. Per Velocissimo. Dal moto della saltazione de' Satiri, il quale è CONCITATISSIMO. Salv. Cas.

CONCITATIVO, VA: add. Atto a concitare. Segn. Gov. Arist.

CONCITATO, TA add. da Concitare. Dove sono gli Fiorentini gravi, tardi e conCITATI. M. Vill

CONCITATORE: verb. m. Concitator

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CONCLUDENTISSIMO, MA: add. Sup. di Concludente. Eccovi il discorso d' Aristotile argutissimo e CONCLUDENTISSIMO. Galil. Sist.

CONCLUDENZA: .: s. f. Attezza a ben provare, Efficacia. Resti capace almeno (il Signor Simplicio) della non CONCLUDENZA delle dimostrazioni di questo autore. Gal. List. 275. CONCLUDERE: v. a. Conchiudere. V. CONCLUDITÒRE: verb. m. Che conclude. Uden. Nis.

CONCLUSIONE, e CONCHIUSIÓNE: s. f. Conclusio. Fine, Termine di un'operazione di un discorso, e simile. Me n'è pure una

rimasa da raccontare, nella CONCLUSION della quale si contiene un si fullo molto. - Aspettava dirittamente contraria CONCLUSIONE a questa. Bocc. nov. Non teme la CONCHIUSIONE della morte. Passav. Montano tornò come senza CONCHIUSIONE. Tac. Dav. Vengono speditamente alla CONCHIUSIONE del loro discorso. Fr. Giord. Pred. Oggidì Conclusione è più usitato.

S1. Onde, Venire a CONCLUSIONE, trattandosi d'alcuna operazione, vale Dar fine, Ter

minare.

2. In CONCLUSIONE: posto avverb. vale lo stesso che Finalmente, In somma. Ordauro più volte era venuto La per vedermi, ed in CONCLUSIONE Altro mai che'l castel non ha veduto. Bern. Orl.

3. CONCLUSIONE: T. Loicale. Conseguenza che si cava dalle premesse di un ragionamento, e specialmente da quelle di un argomento. CONCLUSIONE è la sesta parte della diceria, la quale si può fare in tre modi. Rettor. Tull. V. Conseguenza.

§ 4. Cosa di CONCLUSIONE, di gran cONCLUSIONE: dicesi nell'uso per Cosa importante, di gran rilievo; e così al contrario Non essere cosa di CONCLUSIONE, vale Rilevar poco; Non essere d'importanza.

$5. CONCLUSIONE: si chiama Il disputare di materie per lo più filosofiche o teologiche. $6. CONCLUSIONE: vale anche il Disteso de' punti, sopra cui si disputa. Voc. Cr. CONCLUSIONÙCOLA: s. f. Voce scherzevole. Dim. di Conclusione. Magal, lett, CONCLUSIVO, VA: add. Atto a concludere. Buommatt.

CONCLUSO, SA: add. da Concludere. V. S. CONCLUSO: per Ristretto, Abbreviato. I comenti, cioè sermoni abbreviati e CONCLUSI in poche parole. Sen. Pist.

CONCOIDE: s. f. Conchoides. T. Geometrico. Linea curva a forma del concavo della conchiglia. La vulgata cONCOIDE di Nicomede. Vivian.

CONCOLA: s. f. Conchula. Dim. di Conca. Conchetta, Catino, Catinella. V.

CONCOLORE: add d'ogni g. dal Lat. Concolor. Dello stesso colore, Di colore simile. Come si volgon per tenera nube Du' archi paralelli, e coNCOLORI. Dant. Par. Qui parla dell' Arcobaleno.

CONCOMITANTE: add. d' ogni g. dal Lat. Concomitans. Che accompagna necessariamente. Grazia CONCOMITANTE. Seguer. Si sono trattate le cause necessarie e CONCOMITANTI . Galil. Sist. Considera le orarie mutazioni del male e degli accidenti CONCOMITANTI. Red. lett. L'altre, dice egli, sono concause, o vogliam dire, cagioni CONCOMITANTI, compagne e seguaci. Salvin. disc.

CONCOMITANZA: . f Concomi Voce che letteralmente significa Ac gnamento, Necessaria compagnia. I se ne servono per denotare, che il Co Gesù Cristo nell' Eucaristia è tutto inter le specie del pane, el Sangue di lu intero sotto le specie del vino. Maestr CONCORDAGIONE: s. f. Concordar CONCORDANTE: add. d'ogni g Ch corda, Conforme, Simile. Sara bene c DANTE la diversità de premj. Mor. S.

S CONCORDANTE: dicesi anche delle P con cui si vive in pace e d'accordo. M felicitade è ad avere il buon vicin c DANTE, che soggiogare il mal vicin gu giante. S. Ag C. D.

CONCORDANTEMÈNTE: avv. Con ter. D'accordo, Con egual armonia, Co cordanza, Uniformemente. Acciocchè t verso abbia tutti i moti CONCORDANTEM Segn. Anim. V. Concordanza .

CONCORDANZA: s. f. Congruentia formità, Convenienza, Accordo. La vi mantiene per CONCORDANZA. Sen. Pist. La e la speranza Volendo ciò pensare, Son CONCORDANZA, E d' una volontade. Fr. J La prima, della sua facilità a persua che la CONCORDANZA de' pendoli potesse nire per simpatia. Magal lett.

S. CONCORDANZA: è anche T. grammat onde Fare le CONCORDANZE, Vale Costru Accordare secondo le buone regole i no loro, o i nomi co' verbi. Un che le co DANZE appena sa Si pon fra Cicero Quintiliano, Ed apre scuola di latinità

rim.

§ 2. CONCORDANZA: parlandosi di M dinota la Relazione di due suoni ch sempre grati all' orecchio. E cantavasi a a venti, a trenta, Con altra CONCORD che di scuole. Bronz. rim.

§ 3. CONCORDANZA: T. Pittoresco. U armoniosa che risulta dalla buona di zione delle cose. Debbe distinguere i go l'attitudini. e che ogni cosa corrisp ad un tutto dell' opera,

conosca ...

li maniera che una CONCORDANZA unita, c terrore nelle furie e dolcezza negli piacevoli. Vasar. V. Discordanza.

54. CONCORDANZA: per Passi di un a che hanno correlazione gli uni cogli altri posso corroborare le sposizioni colle c DANZE dell' istesso Dante. Magal. lett.

$ 5. CONCORDANZA della Bibbia: Nom si è dato a un Indice alfabetico, il qual tiene tutte le parole della Bibbia e in luoghi onde sono cavate.

CONCORDARE: v. a. Concordare. 1 d'accordo, Accordare. In questo sig Antichi dissero Concordiare, ed i M

dare. Addivenne che non potendoli coxARE, combatterono insieme. Vit. SS. PP. 1. CONCORDARE: V. n. e CONCORDARSI: n. onformare, Convenire, Esser d'accordo, rdarsi. Ben CONCORDA il nome col fatto. NCORDARONO tulli li antichi maestri di a nelle magnifiche_utilitadi dello aceto litico. Volg. Mes. CONCORDANDOSI con uno segreto ciamberlano, sì l'affogò. Ricord. Sp.

2. CONCORDARSI: n. p. Venire a concorzioè Ad accordo, A convenzione, Far coinione. Que' da Ca' Corini, e lor seguaci NCORDIARONO. G. Vill. ONCORDATAMENTE: avv. Concorditer. ordemente, D' accordo, In conformità. ONCORDATISSIMAMENTE: avv. Sup.

oncordatamente.

ONCORDATISSIMO, MA: add. Sup. di

ordato

ONCORDATO: s. m. Pactum. Accordo, enzione e dicesi principalmente in maEcclesiastica, parlandosi di convenzioni a Corte Romana e qualche Sovrano . ONCORDATO, TA: add. da Concordare; per lo più vale Couforme, D'accordo, Acato. Godenti d'una vicinità CONCORDATA. g. Citt. D.

CONCORDATO: da' Pittori dicesi per Accor Se avrà la faccia di giovane, dee esser da, morbida e dolce nell'aria, e per unitamente CONCORDATA. Vasar. ONCORDE : add. d'ogni g. Concors. Cone, Uniforine, D'accordo. Con consenti

O CONCORDE.

ONCORDEMENTE: avv. Concorditer. oncordia, Concordevolmente, D'accordo, ari consenso. Potremo dire CONCORDEMEN.. ec. Red. Vip.

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petitore.

CONCORRENZA : : s. f Emulatio. Il concorrere, Competenza. Vedete l'eleganza della Rodiana Erinna far più fiale CONCORRENZA col Duca e maestro di tutti i poeti. Fir.dett. lod. doun.

§ 1. Andare a CONCORRENZA O in CONCORRENZA: Vale Concorrere.

§ 2. CONCORRENZA: T. de' Rubrichisti. L'incontro de' secondi vesperi della festa antecedente co' primi vesperi della festa susseguente. Cerracch.

CONCORRERE: v. n. Concurrere. Audare insieme, Convenire: e denota frequenza. Alla gran moltitudine che ogni dì e quasi ogn' oru CONCORREV▲ non bastando la terra sacra. Boce lutrod.

$1. CONCORRERE: per Competere, Gareggiare, Pretender lo stesso. E lo stimò ga gliardo e buon guerriero Che CONCORRER d'insegna ardia col Conte. Ar. Fur.

$ 2. CONCORRERE in una opinione: vale Unirsi a credere nel medesimo modo. Esser del medesimo parere. Perch'io CONCORRO e -affermo quanto sopra. Malm. Ancor io conGORRO, che la sua meriti piuttosto il nome dè parafrasi. Magal. lett.

ONCORDEVOLE: add. d'ogni g. Con-
. Conforme, D'accordo, Atto ad accor-
. Un coro di più bellissimi, e CONCOR-
LI Suoni gli empie gli orecchi. Fir. As.
ONCORDEVOLMENTE: avv. Concordi-
D'accordo, Conformemente, Uniforme-
e. Ragionarono CONCORDE VOLMENTE .
fatto CONCORDEVOLMENTE.
ONCORDIA: s. f. Concordia. Confor-
di voleri e d'operazioni, Accordo, Vo-
uniforme, Pace, Unione. Di pari con-
Adeliberarono d' aver Tito per parente.
- nov. Ira genera odio, e CONCORDIA NU-
amore. Albert. Il suo opposto è Discor-
Trovar CONCORDIA; Riducere a CONCOR-

1. Essere in CONCORDIA: per Essere d'ac5. Compreso, che 'l maestro ebbe tuito, CONCORDIA del pregio, e andò a fare etta gabbia. Fr. Sacch. nov.

2. Far CONCORDIA: vale Pacificare, Ri

$3 CONCORRERE alla spesa: vale Unirsi a spendere. I Cittadini salvatichi a gravezza in Firenze, e che abitano in contado debbono CONCORRERVI alle gravezze. Band. ant.

$4. CONCORRERE a qualsivoglia altra cosa: vale Cooperare, Aver parte. Desideroso di CONCORRERE in qualche modo a sodisfare a così lodevol genio di S. A. non hai creduto di poter meglio, ec. Magal. lett.

$ 5. CONCORRERE: da' Geometri dicesi che Due linee CONCORRONO in un medesimo punto quando esse vi s'incontrano.

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