Immagini della pagina
PDF
ePub

Scabiosa atro-purpurea. Il suo fiore è atro-purpureo.

VEDCO, s. m. Vedovo; Scompagnato.

RESTA VEDOO, Vedovato; Invedovito. VEGIA (coll' e stretta) s. f. Vegghia; Veglia; Vegliamento; Vegghiamento; Vigilia, Il vegghiare, Non dormire,

Nondormire, che nel numero del più si dice 1 Nondormiri, vale Vigilia morbosa.

FAR LA VEGIA A UN MORTO, Vegghiare o Vegliare un morto, cioè Star desti la notte per far la guardia a un cadavere.

TRA LA VEGIA E 'L SONO, Sonnacchioni, Tra 'l sonno. Stare fra il dormiveglia. VEGIAR, v. Vegghiare o Vegliare, Non dormire la notte, Star desti.

VEGIAR FORA DE L'ORDINARIO PER FAR QUALCOSSA, Cavarsi il tempo dagli occhi, vale Soffrire il sonno, Non dormire per attendere a qualche lavoro.

VEGIAR I MORTI, Vegghiare un morto, Far la guardia a un cadavere; e quindi Vegghiator di morti, dicesi a Quello che li veglia; e Vegghiatrice, direbbesi alla

femmina.

[blocks in formation]

lità.

[ocr errors]

VEGLION, dicesi da alcuni per VIGLION, V.

VEGNIR, v. Venire, per Giungere ad un luogo L'E VEGNUO, E venuto; E giunto. VENIR DA CASA, V. Casa.

VEGNIR DA LE NUVOLE O DAL MONDO NOVO, O DA LA VILA, V. MONDONOVO.

VEGNIR BL GRIZZOLO O EL PELO D'OCA, V. GRIZZOLO E PELO.

VEGNIR, Venire per Derivare, Procedere, Nascere.-VIBNLO DA COSTA DE RE? Maniera fam. che dicesi di taluno il quale pretenda distinzioui incompetenti al suo stato o condizione.

VEGNIR BBN, Venire a bene; Venir su bene; Allignare, dicesi degli alberi e delle piante.

VEGNIR A CHIACOLE, Venire a parole, Contendere.

VEGNIR AL De Soto, parlando di fortuVenire al di sotto, Cadere in basso stato, Venire a povertà.

na,

VEGNIR A MORTE, Venire a morte, Morire.

VEGNIR A STENTO, Imbozzacchire,Proprio delle piante e degli animali.

[ocr errors][merged small]

VFGNIR Venire, dicesi ancora per VEGNIR BENISSIMO UN AFAR, Riuscire Succedere prosperamente; Riuscire; Avere o Venire la pasqua in domenica, Prov, che si usa Quando alcun fatto succeda acconciamente.

IN VEGNIA, Vegnente; Veniente; Pros

simo a venire; Rigoglioso; Appariseente, Agg. a persona che va crescendo ed è sana. Vegnentoccio, Alquanto rigoglioso.

VEGNIR DA GNENTE, Misvenire, Venir manco, Indozzare; Intristire, parlando di certi animali che non crescono per qualche indisposizione.

VEGNIA, Venire, dicesi anche per DiEL XB VEGNUO CREventare, Divenire SCENDO CUSSÌ BELO, Crescendo venne sì bello della persona.

VEGNIR, Venire, dicesi non meno per Convenire, Esser dovuto - LA GHB VIEN; Gli viene o Gli convie

LA GHB VEGNIVA?

ne; Gli conveniva, V. PERVAGNIR. VEGNIR,, parlandosi di donne, Veni- re i fiori, i sangui, le purghe, il men- NO VEGNIRGHE, Far una o due o più passate.

struo

-

VEGNIRGHENE FORA, V. FORA. VEGNIRSE, Affarsi; Confarsi; Convenirsi; Addirsi, Adattarsi. V. CONFAR.

[ocr errors]

VEGNIR, si usa nel sign. di Valere → QUANTO VIBNLO? Modo di domandare quando si compra, che anche si dice, QUANTO VARLO O QUANTO VOLEU? Quanto vale? Quanto costa? Quanto o Quale è il suo prezzo?

VEGNA QUEL CHE SA VEGNIR, Seguane che può, cioè Accada quel che si vuole ; Checchè ne avvenga.

VEGNIR A LE BRUTE VEGNIR A LE MAN VEGNI A NU

}

V. BRUTO, MAN, Nu.

VIESTU? Coll' interrogativo o VIENSTU? (dal lat. Venis tu) Vieni? VEGNÚA, s. f. che suona Venuta, T. de' Pesc. intendiamo propr. quel Canaletto che fassi nelle paludi per approdar col battello al terren sodo.

VEGNUO, Venuto, add. da Venire. VEGRO coll'e chiusa (dal barb. Vegrus) add. Sodo, Agg. a Terreno e vale Incolto, Non lavorato, V. SVEGRAR, VELA (coll' e aperta) V. in VELO. VELA, s. f. Vela: i Pescatori dicono anche VELO, dal latino Velum. Ogni Vela di nave prende il nome dall'albero su cui è apparecchiata.

Vele dell'albero di mezzana: la prima è detta Vela di mezzana, cioè di tutt'altezza ma di mezzana larghezza; la secon da sovrapposta dicesi Contrammezzana, Vela quadra e piccola di supplemento; la terza Belvedere; la quarta Contrappapafico di mezzana.

mone,

Vele dell'albero di maestra : la prima e più bassa dicesi Vela maestra o ArtiVela la più grande della nave; la seconda Vela di gabbia; la terza Pappafico di maestra; la quarta Contrappapafico di maestra.

Vela dell'albero di trinchetto: la prima dicesi Vela di trinchetto; la seconda Parrucchetto; la terza Pappafico di parrucchetto; la quarta Contrappapafico di trinchetto.

VELA LATINA O VELA A TAGIO, Vela latina o Vela a taglio o Vela a orecchio di lepre; ella è di figura triangolare o a tre punte. Nel Mediterraneo è grandemente

[blocks in formation]

VELA TRINCHETINA Dalla cima del Bompresso fia quasi alla cima dell'albero di Parrucchetto s'alzano due vele; quella più vicina all'albero di trinchetto, disi Trinchettina; l'altra al di fuori Flocco.

VELA DE LE LANCHIB, Tarchia, Vela delle Lancie e d'altri bastimenti sottili come le Filughe; ella è di figura quadrata.

VELA O FLOCO DE FORTUNA, Cecarola, Vela o Pollaccone più piccolo del mezzo vento, di cui si fa uso allorchè il vento diviene eccessivo.

VELA O VELE IN BANDO O IN ABANDÒN, Vele non tesate.

Vele basse o Basse vele, si chiamano la Vela maestra, la mezzana e quella del trinchetto.

VELE DE STRAGIO, Vele di straglio, Vele triangolari e minori che si mettono agli stragli.

VELA A SACOLÈVA, lo stesso che VELA DE LE LANCHib. V.

Altezza d'una VBLA, Ghindata d'una vela, cioè tutto lo spazio per cui può essere alzata una vela. V. GHINDAR.

ANDAR A VELA O A VELO, Andare a ve la; Veleggiare, Viaggiar con vento favo

[blocks in formation]

FAR VELA, Far vela o Collar la vela, vagliono Spiegar le vele per far cammiFar poche vele, dicono i Marinari il Tenere spiegate poche vele o per far poco cammino o per ragione del vento poco fresco FAR VELA CO UNA VISSIGA, Far vela con trinchetto a palo, Quando in tempo di burrasca si naviga con una sola veletta raccomandata ad una stuzza.

Guarnimento d'una vela, dicesi in Marineria quel Cavo ch'è cucito intorno alla vela per fortificarla, e si specifica con diversi nomi secondo la parte della vela a cui appartiene. V. INVERGADURA e Gra

TIVO.

Incavo d' una vela, si dice Il suo seno o la sua concavità in cui riceve il vento. IMPRNAR e MAINAR LA VELA, V. IMPENAR C MAINAR.

METER A SEGNO LE VELE, Orientar le vele,dicesi del disporle vantaggiosamente per ricevere il vento.

Munir le vele, Murare le vele, dicesi dell' Assicurar li due lati delle vele alle due parti del vascello col mezzo di due funi dette volgarmente Mure, quando il vento sofia di fianco.

SICURAR LA VELA, V. SicurÅR.

SCURTAR LE VELE, Accorciare o Imbro gliare le vele, V. IMBROGIAR E TERZARIÒI, POGIAR LA VELA,

[ocr errors][merged small][merged small]

B

TELI DE LE VELE, V. TELO E FERZO. Innalzar le vele;

TIRAR SU LE VELE,

Spiegarle; Dispiegarle.

TOMBADA DE LA VELA,

V. TOMBADA.

VELACHIO, s. m. T. Mar. Piccola vela che s'unisce,come i Coltellacci, per appendice ai maggiori. V. BONÈTE. VELADA, s. f. (che a Milano si dice MARSINNA) Giustacore o Giustacuore e Guardacuore, quasi juxta corpus, Abito pro prio dell' uomo, che portasi sopra la camiciuola, che ha i quarti lunghi sino al ginocchio o poco più giù, che sta assettato alla vita e fassi ordinariamente di panno lano ed anche di seta o d' altra tela. Pare che la voce nostra vernacola derivi, dal latino Velamen, Coprimento: essendo anche noto che l'antico Giustacore sostituitosi alla lunga vesta nazionale che qui portavasi auticamente all' uso greco, era molto più lungo e largo di quello che le mode ed il gusto lo abbiano col variar de' tempi ridotto. Nella Toscana, nel Romano, nel Modonese, nel Ferrarese nel. Mantovano ec. si dice comunemente Giustacore; per altro nelle Città_colte d'Italia si chiama Abito, forse dal Franzese Habit. Vedasi Giustacore nel Dizio, nario enciclopedico dell' Alberti. PISTAGNA DE LA VELADA, V. PISTAGNA. QUARTI DE LA VELADA, Quarti o Falda o Faldata.

VELADA, in forza di sust. è anche voceantiq. e vale Cesta velata, cioè Coperta. VELADÌN, s. m. dimin. di VELADA, Piccolo giustacore; Vestituccio; Abitino. VELADON, s. m. accr. di VBLADA, Vestimento più lungo e largo del giustacore, che ha la forma a un di presso del Sopratodos, ma n'è più stretto, e si porta tanto sopra il giusta core, che in vece di esso.. VELÅR, v. Velare, Coprire.

Ecco

VBLAR I QUADRI, Lucidare i quadri, cioè Coprir le pitture per via di luce. VELE (coll'e larga) · - VELE QUA, le qui. V. VELO. VELÈN, s. m. Veleno o Veneno, Sostanza mortifera.

VELEN, si dice ancora, famil. nel sign.. di Rabbia; Stizza Go UN VELEN CHR NO POSSO PIÙ, Ho una stizza o una rabbia o un cruccio a cui non resisto.

LA GA UN VELÈN CONTRA DE MI CHE PAR

IMPOSSIBILE, Ella ha un veleno o un odio rabbioso contro di me, che non si può,

credere.

[blocks in formation]

mento fatto di velo, che portano le donne di qualità per coprirsi il capo ed il volto.

VELÈTA (coll'e streta) s. f. detta anche ERBA DA PASSARINI, T. de' Pesc. Ulva ed anche Lattuga marina, Pianta erbacea marina, che ha per carattere una fogliazione semplice, membranosa e molto espansa, cresputa e piegata in varie maniere, somigliando alle foglie della Lattuga. Linneo la chiama Ulva lactuca. Se ne trova ne' bassi fondi marini, ma specialmente nella laguna; e se ne servono i pescatori per riporvi sopra il pesce o anche per coprirlo ne' canestri affinchè si mantenga fresco: il che accostumando essi di fare singolarmente per le passere, fu detta in vernacolo ERBA DA PASSARINI.

VELETON, s. m. accr. di VELETA in signif. di Abbigliamento che cuopre il capo ed il volto delle donne, Gran velo.. VELIER, s. m. Treviere, T. Mar. Colui che lavora intorno alle vele, e che le visita ad ogni quarto di muta per vedere se esse siano in buono stato..

VELINA, add. Velina, Voce dell'uso, di-cesi per Agg. ad una Specie di carta finissima, liscia e senza impronta di filati o trecciuole, detta da' Francesi Papier velin.

VELIZAR, v. antiq. Veleggiare o Velifi

care,

Andare a vela.

VELMA (coll' e aperta) s. f. Voce ant. Melma, Fanghi pantanosi, lo stesso che BARENA, V.

[ocr errors]

VELO (coll' e serrata ) s. m. Velo, Tela
finissima e rada, tessuta di seta cruda.
VELO
VBLO BROCA, Velo broccato
DAMASCA, Velo damascato QUANTITA
DB VELI, Velame.
VELO DA FIOR DE FARINA, Staccio da
fior di farina.

VELO DE LE MUNEGHE, Velo o Saltèro,, Acconciatura di velo che portano in capo le Monache. Soggòlo è il Velo che portano o sotto la gola o intorno ad essa.

VELO, detto in T. de' Paratori, Fu-sciacco, Quel drappo che si mette sui Crocefissi che si portano in processione.

VBLO DE LE PIEGORE, Vello, La lana delle pecore che annualmente si taglia— Boldrone, dicesi a Tutto il pelo e tutta la lana degli animali bruti, tanto sepa rata quanto unita alla pelle. VELO VELO (coll'e aperta) Vello vello; Eccolo, Vedilo vedilo.

VELO O VELA QUA, Eccolo o Eccola là. qui- VELI LA, Eccoli la.. VELUDA, add. Vellutato o Velluto, Fatto a guisa di velluto. In Botanica si diceTomentoso.

VELUDÈR, s. m. Maestro di far velluti, L'artefice o il Tessitore di velluti..

a

VELUDINI, 8. m. T. de' Fioristi, Ama-

ranto vellutato o Fior velluto e Fiorvelluto, Fiore notissimo, annuale che si coltiva ne' giardini e ne' vasi, la cui pianta chiamasi in Botanica Amaranthus cruentus. Ifori formano spighe di rosso di sanque che paiono barbate..

[blocks in formation]

VENE DEI LEGNI o de le pIBRE, Vena, Que'segni che vanno serpendo ne' legni e nelle pietre.

VENE, in T. de' Vetrai, Corde, essi chiamano Certi difetti del vetro a guisa di grosse fila.

VENA, s. f. Vena o Avena, Specie di biada nata da una Pianta annuale del medesimo nome, che da Linneo è detta Avena sativa. Il suo grano serve a nutrire i, cavalli e molti volatili.

che

VENA, Venato, Agg, che si dà a Pietra od a Legno che sia segnato con quei segni per simil, si chiamano Vene. VENARSE, v. Uscir spontaneo o Muoversi, Dicesi del Latte che per soprabbondanza, specialmente nelle donne puerpere, esce dalle mammelle, benchè non ispremuto.

VENCÈGIA, s. f. T. Agr. Tralcio secco, Ramo di vite secco.

VENCER (coll' e serrata) v. Vincere, V. VINCER.

VENCHIO (coll'e stretta ) s. m. T. de’Pa-nierai, Vinco, Arboscello ch'è una specie di Salcio, delle vermene del quale, ap-pellate pur Vinchi o o Vimini, si fanno ceste, paniere, nasse, gabbie e simili arnesi. V. STROPA e BACHÈTA.

Vincastra o Vincastro e Scudiscio, Bacchetta, e per lo più si dice di Quelle de' pastori..

[blocks in formation]
[merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small]

in MAGNAR.

VENDER PER BL COSTO, Vender come s'è. La vendo come l'ho compecomperato; ra; Gliela do pel costo Detto poi meLaf. vale Non garantire la veracità d'una cosa che si dice. lo vendo la carota e l'or tolano,

VENDER UNA COSSA PER L'ALTRA, Ven der vesciche per lanterne; Vender picchi per pappagali, Incartocciare le vecce per pepe; Vendere per torta la fava; Dare o Vender bossoletti; Vender vesciche per palle grosse, vagliono Ciurmare.

VENDER GATL IN SACO, V. GATO.

VENDER UNO IN GALIA, Maniera bassa fam. e fig. Rivendere uno, vale Sopraffarlo, Sapendone più di lui. I fanciulletti di dieci anni rivenderebbono uno di cinquanta, Si dice pure in modo basso, NO SO VENDUO IN GALIA, che significa Non sono forzato; Non sono vostro schiavo; Non sono obbligato a secondare i vostri capricci e simili,

-

AVERGHENE DA VENDER, Avere il buon dato, cioè Assai buona quantità.

BASTA VOLER VENDER PER PERDERGHE,

Chi si profferisce è peggio il terzo, e var le che Qualunque cosa che si profferisca è

[blocks in formation]

Vendetta di cent'anni ha ancora i tattaiuoli, quasi si voglia dire che E gioChe è fatta in tempo.

vane,

Vendetta trasversale, si dice Quella che non è fatta a dirittura sulla persona offendente e per quella tal offesa.

FAR VENDETA DE TUTO EL Sʊo, Locuz.
fam. e fig. Far lo spiano, detto pure fig.
vale Consumare, Rifinire, Dilapidare tut-
te le sue sostanze.

VENDICAR, v. Vendicare o Vendicarsi,
Far vendetta, Far bandiera di ricatto;
Ricattarsi o Riscattarsi o Riscuotersi.

TORNARSE A VENDICAR, Rivendicarsi.
VOLERSE VENDICAR, Aver la coda tas-
cata di mal pelo; Legarsela o Allacciar-
ala a un dito; Mordersi il dito; Voler
Volersi
ne una quattrinata con alcuno,
sbizzarrire o scapriccire per vendicarsi di
qualche sopruso ricevuto.

LASSA A DIO LA CURA DE VENDICARTE,
Siedi e gambetta e vedrai tua vendetta,
Esortando altrui a lasciar la vendetta del-
l'offesa a Domeneddio La più nobile
maniera di vendetta è il perdonare e il
giovare al suo nemico,
VENDICAZION, s. f. Lo stesso che VEN?
DETA, V.

VENDIDOR, s. m. Venditore.

VENDIPESSE, s. m. Pescivendolo, Colai
che vende pesce a minuto, sia al banco
stando fermo, sia girando per la Città.
Dicesi anche PEscadr, V.

VENDISTORIE, s. m. Storicio, Colui
che vende almanacchi o leggende, por-
tando la sua mercanzia dinanzi in un ce-
sto sostenuto da una cigua che tiene al
collo.

VENDITA, §. f. Vendita.

ROBA CHR NO GA VENDITA, Roba che
non si spaccia, che non ha spaccio o.
esito, Che fa i tarli in bottega, che non
è vendibile.

Co I LAVORI XE FATI SE TROVA VENDITA,
Lavoro fatto danari aspetta.
VENDUO, add. Venduto ; Derrate ven-
dute; Privilegi venduti; Schiavi vendu
ti e rivenduti.

BENI VENDUI, Beni alienati.

ZENTE VENDUA PER BEZZI, Gente prezz zolata; Dottori o Scrittori prezzolati. VENERE, s.m. Venerdì, dal lat, dies Ve neris, come giorno da' nostri antichi dedicato alla. Dea Venere.

Kenerdì grasso, dicesi l'ultimo del carnovale; a Verona si chiama Kenerdì gnoccolare.

È in tanta osservanza presso a noi,il digiuno ne' Venerdi del mese di Marzo, ch'è balzato il prov. I. VENERI DE MARZO ZUNA ANCA I OSEL DE Bosco, cioè Nei venerdì di

Marzo digiunano perfino gli uccelli de bosco; per far intendere che si deve invio labilmente osservarlo, VENEZIAN, da altri detto VINISSIAN, add. Veneziano o Finiziano, Abitante di Venezia. Veneto,dicevasi una volta per Suddito Veneziano; ora direbbesi per Provinciale veneto o Delle provincie venete

Che

VENEZIAN NATO E SPUÀ, Viniziano pret to e sputato, cioè Vero Veneziano, si conosce Veneziano, V. VENEZIANAZZO, A LA VENEZIANA, Maniera avv. Alla viniziana; Vinizianamente, All' usanza de' Veneziani.

FARSE VENEZIAN, Locuz. scherzevole fam. che si dice di quel Forestiere, il quale venuto per la prima volta a Venezia, sia avventura caduto in per acqua, ma poi uscitone in bene: quasi che abbia con ciò riportato il diploma di naturale Veneziano, essendo la Città fondata sull'acqua. VENEZIANAZZO, detto da altri VINISSIANASSO add. Veneziano pretto, direb besi in via scherzevole di Quello, che non avvezzo ai costumi degli altri paesi e parlando il solo dialetto usato nella sua patria, esternasse poi nelle maniere e nel costume il carattere nazionale, il quale sciolconsiste in una certa schiettezza, tezza e affabilità naturale,

VENEZIANAZZO, potrebbe anche dirsi nel sign. di Viniziano rozzo, zotico, plebeo, sguaiato. V. BARCAROLAZZO. VENIALITÀ, s.f. Peccatuzzo veniale, Fallo leggiero, Piccola colpa, Errore volontario di poco conto. V. MARON. VENIESIA VENIEXIA Vinegia. VENTADA. V. REFOLO DE VENTO. VENTAME, s. m. T. Mar. Rilinga, dicesi a Quella parte della vela latina,che non è bordata da corda ed è più agitata dal vento. V. FIORIDOR.

} T. Ant. & sale Fenezia o

VENTAR, v. Ventare, Far vento-Venteggiare vale Ventare ma pianamente.

VENTAR EL FORMENTO, V. SVENTOLAR e

[blocks in formation]

to forte.

per

Continuazione di ven

VENTÈNA, s. f. Ventina, Quantità numerata che arriva alla somma di venti. VENTESELO, s. m. Venterello; Ventolino; Ventuccio; Fenticello.

VENTESELLO DE PRIMAVERA, Zeffiro o. Zefiro e Favonio, Leggiero vento che spi pa dalla plaga di Ponente.

VENTESELO D'ORO, Aura; Ora; Orez; zo, Piacevole e leggierissimo venticello. VENTESELO FREDO, Brezza e SerezzaPicciol venticello, ma gelato e cru do, specialmente la notte e la mattina dibuon'ora VIEN UN CERTO VENTESELO FREDO, Spira una certa brezzolina; e quindi Brezzeggiare. VENTILADA, s. f. Ventilamento; Ven tilatura; Ventilazione,

-

[merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

VENTO O VENTI zo, F. Mar. si chiamano i Venti prossimi all' Ostro, o quello d'Ostro.

MEZO VENTO, Vento di media forza, Collaterale primario, come sono SudEst; Sud-Ovest; Nord-Est; Nord-Ovest.

QUARTO DE VENTO, Vento intermedio, ai principali ed ai collaterali, come sono Nord-Est-Nord; Est-Nord-Est; EstSud-Est, Sud-Est-Sud; Sud-OvestSud; Ovest-Sud-Ovest, Ovest- NordOvest; Nord-Ovest-Nord.

VENTO CHE FA TIRAR EL FIA, Vento che fa mozzare il fiato, cioè Impedir il respiro.

VENTO CHE TAGIA,

freddo.

Brezzolone, Vento,

[blocks in formation]
[merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors]

TIRAR VENTO, Ventare, V. VENTÀR. TOR BL. VENTO, Tagliare il vento, dicesi di Nave che abbia il sopravvento e che passando a vele spiegate vicino ad altra nare glielo impedisca.

ZIBAR DEI VENTI, Rimolinare, Il rigirar de venti. Il vento gira, dicesi in Marineria per far intendere che il vento cambia, che comincia a soffiar da altra parte.

ZOGAR DEL VENTO, T. Mar. Giuocare o Strambare, dicesi del Vento che non è fisso.

CHE BON VENTO? Ben venga Maggio cofiori suoi, Maniera di salutare e accogliere persona che non siasi veduta da gran tempo. Che vento t'ha guidato in queste bande?

VÈNTOLA, s. f. Ventola o Ventaruola, ma più comunemente Ventaglio, Arnese che serve a muovel ento e a riufrescarsi ne' tempi di caldo.

STECCHE DA VENTOLE, Asticciuole del' wentaglio, si chiamano le stecche d'un ventaglio o simile.

VENTOLA DEI RELOGI, Ventola, Pezzoche si mette sull'ultimo rocchetto d'una. ruota di ripetizione e che serve a rallentare il movimento di questa ruota allorchè il pendulo o l'orologio sona. VENTOLADA, s. m. Colpo di ventola o. di ventaglio.

VENTOLĖTA, s. m. Ventagliaio o Ventagliaro; Maestro di far ventagli, Colui che fa e vende ventagli Acconciaventagli; dicesi a Quello che gli acconcia..

VENTOLETA, S. f. detto per dim, di Vene ola, Piccolo ventaglia..

VÈNTOLO, s. m. Ventaruola; Ventiera; Rosta, Strumento che serve ad agitar l'aria e portarla contro il viso ne' tempi di caldo per rinfrescarsi e per cacciar le mosche, fatto in varie fogge.

VENTOLO, chiamasi anche un arnese a foggia di Roste, con manico di legno fornito di lunghe penne di gallo d'india, che serve ad avvivare il fuoco in vece di soffietto.

FIGURA DA VENTOLI, Figura da cembali, dicesi d'Uomo di poco garbo e deforme. V. FIGURA.

ANDAR SU I VENTOLI, Andar su le ro ste; Andar in canzona.

[ocr errors][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small]

VENTRAZZO, V. PANTAZZO. VENTRESINI, s. m. Voce ant. che vuol dire Ventresca, cioè la pancia. SÅR I VENTRESINI CO UN SPONTON, re il ventre con uno spontone. VENTRILOQUIO, s. m. Voce dell'uso. che si dice di Coloro che nel parlare hanno l'arte di rispignere la voce nel ventre, in guisa ch'essa diventa cavernosa, pare di sentirla da lontano, e quindi che sia la voce di uno che non si vede.

Dicesi anche Gastriloquo, ma è voce

meno usata.

Nel dizionario dell'Accademia Francese dicesi Ventriloque, a cui il nostro vocabolo Ventriloquo corrisponde. VENTRÌNI, s. m. Voce ant. che ora si dice DURELO, Ventriglio o Ventricchio,. Ventricolo carnoso degli uccelli — Tagià l'aveva tutI DO I VENTRINI, e qui è detto met. per li Testicoli. VENTRON, s. m. Mangione; Gorgione,, Che ingorgia e bee sinoderatamente ed è quasi insaziabile. VENTURA, s.f. Ventura, Sorte, fortuna

sia buona sia, rea. Bona et mala ventu ra sono parole latine di numero plurale the allutone all' avvenire..

D

ļ

VENTURA, s.f. Bonaventura, Nome proprio di Uomo.

VENTURAR, v. V. RISCHIAR. VENTURIER, s. m. Venturiere o Avventuriere, Agg. a Uomo, e vale Venuto di ventura; e dicesi per lo più in mala parte. DONA VENTURIERA, Dona di ventura, e dicesi in mala parte.

Venturiere, in T. Mil. dicesi al Soldato di fortuna; Volontario. VENTURINA, Venturina, Nome proprio. di femmina.

Venturina o Avventurina, dicesi poi ad una Pietra preziosa mezza trasparente, gialliccia e tutta tempestata di pagliette d'oro che la rendono grata alla

vista,

VENTURINA, s. f. o ZOGO DE LA VENTU
RINA chiamavasi Un giuoco popolare di
sorte che usavasi a Venezia in tutto l'an-
no, escluso l'inverno e che ci fu anche ri-
portato nella Commedia del Goldoni in-.
intitolata EL CAMPIRLO. Questo giuoco.
consisteva nella estrazione a sorte d'uno
o più numeri che faceva ogni giuocatore.
per sè. Erano in sacco go. palle seguate.
progressivamente dal num, 1. al go. e.
per agg, altre di figure rappresentanti la
Morte, il Diavolo, il Sole, la Luna e il
Mondo. Quello ch'era il primo ad estrar-
re aveva diritto di comandare il più o il
meno, eioè se dovesse prevalere il nume-
to maggiore o il minore; le figure erano
prevalenti ai numeri, Ogni palla valeva
uno o due soldi; e quello che vinceva,
guadagnava le ciambelle giuocate. QUEL
DE LA VENTURINA chiamavasi volgarmen-
te Colui che girava per le contrade di Ve-
nezia col sacchetto delle palle e con una
cesta di ciambelle, per invitare special
mente le donne a tale divertimento. Que-
sto giuoco facevasi anche nel Burchiello
di Padova a tempi nostri più recenti per
alleviar dalla noia del viaggio i passeggieri,
VENZER, V. VINCER.

VENZO (colla z aspra ) Vinto, add. da,
Vincere.

HO VENZO, Ho vinto.

VERA (coll'e stretta) s. f. Viera; Ghiera.
e Ghera, Cerchietto di ferro o d'altra.
materia che si mette all'estremità o boc-
ca d'alcuni strumenti acciocchè non s'a-
prano o fendano.

VERA DEI SCHIOPI, V. SCHIOPO.
VERA DEI POZZI, Sponda; Parapetto;
Spalletta o Margine, del pozza.

VERA DA MATRIMONIO, Anello o Fede;
L'anello nuziale, Specie di campanella,
d'oro o d'argento senza gemina,
VERA DE LA BRIA, V. BRIA
VERAMENTE, avv. Veramente; Vera-

[blocks in formation]

basso ed Erba maestra, Pianta bienne
che nasce da per tutto; fiorisce nell'esta-
te per
molti giorni e i fiori cadono la
mattina: detto da Linn. Verbascum Tha-
psus. Mattioli lo chiamò Verbasco primo.
Nessun animale mangia le foglie di que-
sta pianta, le quali servono agli usi del-
la medicina.

Un secondo Verbasco, detto da Linn. Verbascum sinuatum, che Mattioli disse. Un Verbasco, è comune lungo le strade e può essere sostituito all' altro. VERBIGRAZIA,Voce lat. posta avverb. e comune nel discorso fra noi, Verbigrazia o Verbicausa, Per esempio, Come sarebbe a dire.

VERDARIN, s. m. Nome che gli Uccellatori nostri aggiungono all' Uccello FRIZARIN, V.

VERDAZZÈR, s. m. Mirobolano citrino, Specie di Susino, detto in sistema Prunus domestica viridacea, che produce le susine claudie. V. VERDAZZo. VERDAZZO, s. m. e per lo più in plur. VERDAZZI, Śusine verdacchie o Susine. regine claudie, Frutto dolcissimo di buc. cia verde, ch'è una Specie di susina prodotto dall' albero indicato, sopra

VERDAZZI, s.m, Nome generico dato da' Pescatori ad alcune specie di pesce di color verde. Tali specie sono poco importanti la piccolezza loro e per essere per di poco buon sapore. Esse sono il Labrus Viridis Linu. il Lutianus Acutirostreus. e il Lutianus eques del Nardo. V. SMERGHI GARDELINI e CRAGNIZZO. VERDE, s. m. Verde, lo stesso che Verdura o Verzura, Quantità di piante o di erke verdeggianti,

ANDAR IN TEL VERDE, Locuz. che usavasi nel sistema del Governo Veneto, Dar voto o suffragio contrario; e dicevasi del; Porre il proprio voto nel bossolo di color verde, che indicava l'urna della negatiNO LA ME VAGA IN TEL VERDE, Il $40 voto non mi sia contrario. VERDE, e nel fem. VERрA, add. Verde, Di color verde.

[ocr errors]

VERDE ARIA, Verdazzurro o Verde azzurro, Colore-tra il color dell'aria e quel della marina.

VERDE CHIARO, Verdechiaro, Verde che pende al chiaro. Verdegaio, dicesi al Verde aperto o chiaro.

VERDE SCURO,

Verdebruno.

VERDE ZALO, Verdegiallo.
Kerdeporro, dicesi al Color verde bel-.
lissimo smeraldino.

ESSER VERDE, dotto fig. Essere incolle.
rito, imbestialito.

ESSER VERDE COME AGIO, Più verde duna ruga: dicesi di Persona che sia malsana e di color verdiccio,

ESSER AL VERDE, Esser al verde di danari, Non aver danari. Essere come mo sca senza capo, Essere sprovveduto d'ogni cosa. Essere all' estremo o al fine ; Essere assottigliato di danaro, vale Ridotto al poco. V. REDURSE AL Vende. VERDERÀME, s. m. Verderame,

detto.

da'Chimici Sotto acetato di rame, Quel la materia in polvere di color verde traente al cilestro, che si vende in commercio e serve all'uso della medicina, della pittura, ma specialmente della tintura. VERDESIN. V. Verdolin. VERDETERNO, s. m. Verde eterno, detto da' Chimici Deutoacetato, di rame " Sorta di color verde assai vivo, detto eterno perchè non perde mai la sua vi

vezza,

VERDOLIN, add. Verdognolo; Verdigno e Verdiccio, Alquanto verde, Che ha del verde; e dicesi del Colore. VERDOLIN, s. m. Uccello, lo stesso che FRIZARIN, V.

VERDON, add. Verdebruno, Verde scuro.

VERDON, S. m. detto in T. de'Cacciatori, Uccello più volgarmente chiamato ZARANTO, V.

VERDUGO, s. m. Verduco, Spada stretta che taglia da quattro lati. Quindi, Ver ducato, Tagliente da quattro lati, Ta glientissimo,

VERDUME, s. m. Verdume, La parte verdeggiante della pianta.

VERDUME è anche voce furbesca, vale Erba,

VERÈTA, s. f. Anello, V. VBRA.

che.

VERETA, detto in T. degli Oriolai, Vi rola, Nome che si dà a quei pezzi d'un oriuolo che ne sostengon degli altri.

VERÈTE DA RECHIB, dimin, di VERETON, V. VERETON nel primo significato. VERETINA, dim. di VERSTA, dicesi per Anellino o per Piccola campanella, o Cerchiettino ad uso d'orecchino. VERETON, s. m, e per lo più VERETONI. in plur. accr. di VERA, Campanelle, Sorta di cerchietti o orecchini fatti a guisa d'anello, che le donne tengono agli orecchi, per lo più d'oro.

m.

VERETON, Voce ant. Verrettone, dal lat. chiamavasi Verutum, o da Vero, onis, una Specie di freccia grossa che si lanciava colla balestra o simile.

VERGADA, s. f. Vergheggiata, Percossa

di.verga.

VERGHEZÌN OVERGHESIN, s. m. T. dei Lanaiuoli, Scamatino o Vergheggiatore, Battitore di lana, Quegli che vergheggia o scamata la lana. VERGHIZAR, v. Vergheggiare o Scamatare, Batter la lana."

VERGINE O VERZENE, s. f. Vergine, si dice di Femmina e di Maschio; E &gur. si dice anche di Cosa non ancora adoperata ed usata.

OGIO VERGINE, V. OGIO
MAN VERGINE,
dicesi fig.
VERGINITÀ, s. f. Verginità.

Mani pure, illibate,

[ocr errors]

TOR LA VERGINITA; Saerginare e Spal Svergi cellare, dicesi delle Femmine nar che che sia, detto similit. Coper minciare a far uso di che che sia toglieudone o adoperandone una parte. VERGOGNA, s. f. Vergogna.

« IndietroContinua »