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ha la fortuna di condurre il nocciolo dentro a una delle buche, ancorchè il nocciolo sia degli avversarii. Fanno questo giuoco anche con una palla e giuocano danari.

A MANETA, Fare a ripiglino o a sbrescia. A ripiglino, pigliano quella quantità di noccioli che convengono e tirandoli all'aria, gli ripigliano colla parte della mano opposta alla palma, e se in tal atto sopr' alla mano non resta alcun noc. ciolo, colui perde la gita e tira quello che segue; così si va seguitando fino che resti sopra il detto luogo della mano qualche nocciolo, e questo al quale è rimasto il nocciolo dee di quivi tirarlo all'aria e ripigliarlo colla palma, e non lo ripigliando perde la gita. Se ne restasse più d'uno sopr' alla mano, può colui farne scalare quanti gli piace; purchè ne resti uno; che se non restasse perde la gita. Ripigliato il nocciolo la seconda volta, dee costui tirarlo all'aria e in quel mentre pigliar per aria quello che tirò, e non seguendo, posa i noccioli presi e perde la gita, e se ne ha pigliato qualcheduno senza fare errori, restano suoi, e si seguita il giuoco fino a che siano levati tutti Sbrescia poi è lo stesso che Ripiglino, se non che nella terza ripigliata devonsi ripigliare que' noccioli che cascarono in terra la seconda volta, non a uno o due per volta ma tatti a un tratto; il che si dice Fare sbrescia. E lasciandovene perde la gita; e così si va seguitando fin che uno pulitamente li raccolga tutti.

A PONTICHIO, Giuocare a paro e caffo o a sbricchi quanti. Occultano dentro al pugno o dentro ad ambe le mani quella quantità di noccioli che vogliono, poi domandano ad altri che indovinino il numero se è pari o caffo; e chi si appone vince tutti i noccioli occultati, chi no perde altrettanta somma.

A RAFA, A truccino, Uno tira un nocciolo in terra e l'altro tira un nocciolo a quello ch'è in terra, e cogliendolo vince; se no, quegli che tirò in terra il primo raccoglie il suo nocciolo e lo tira a quello che tirò l'avversario, e così continuano, e chi coglie vince il nocciolo che coglie, o quello che siano convenuti A paletto e A truccino è lo stesso giuoco: se non che il nocciolo in terra ha sopra una moneta, la quale si vince cogliendo in esso.

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ZOGAR AI VOVI O A CUCA O A FAR CUCA, Battere o Picchiettar la punta delle uova colte una contro l'altra, e l'uovo ch'è rotto perde. Il Vocabolario Padovano dice Giocare a scocchietta, ma non ne sappiamo l'autorità.

ZOGAR AI ZONI, Fare o Giuocare ai rulli o ai rocchetti. In questo giuoco si pigliano otto o più peżzi di legno torniti e si pongono ritti in terra circolarmente con uno nel mezzo che chiamasi Matto ed ha più valore degli altri; vi și tira dentro o con uno zoccolo di legno grave, tondo,

che dicesi Rullo, o con una palla di legno, e chi più ne fa cadere, vince.

ZOGAR AI ZUCÒLI, Fare al maglio o al pallamaglio. Si fa questo giuoco con palle grossissime di legno dette Palle a maglio, le quali si muovono con una specie di paletta (ZucòLo) per trucciarle una contra l'altra, e far passare per entro un cerchio di ferro mobile piantato in terra perpendicolarmente o la propria palla dalla buona parte, o quella dell'avversario della contraria.

ZOGAR A LA BALA, Fare o Giuocare alla palla, Giuoco assai conosciuto ZoGAR A LA BALA PER SPASSO, Palleggiare, Dar alla palla per baia o trattenimento ZOGAR UNO A LA BALA detto figur. Fare alla palla d'uno, vale Bistrattarlo, pazzarlo, vilipenderlo per giuoco. Giostrare alcuno vuol dire Aggirarlo o ingannarlo con arti e malignità.

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ZOGAR A LA BANDIERA, Giuocar di bandiera è l'Arte di saper ben maneggiar una bandiera, e ciò si fa ora in alto balzandola, ora rasente in terra, tra l'una e l'altra gamba passandola, ora aggirandola dalle spalle al petto, in guisa che se ne fa sovente stupir chi vede.

ZOGAR A LA BASSETA RAON.

2

V. ZOGAR A FA

ZOGAR A LA COMARETA, Fare alle zie o alle comari. È trattenimento di fanciullette,che mettono una di loro in un letto con un bamboccio fatto di cenci, e fingendo che questa abbia partorito, le fanno ricevere le visite di altre fanciulle con quelle cirimonie ed accompagnature che si costumano in occasione di vere partorienti.

ZOGAR A LA LOTA, Lottare o Fure alle braccia, Esercizio ginnastico che serve a fortificar il corpo, e fassi tra due persone, le quali pigliandosi per la mano destra, a braccio opposto, e spingendosi a vicenda, cercano l'un l'altro di far cadere l'avversario; con che quello che sta ritto in piedi vince il giuoco.

ZOGAR A LA MORA, Giuocare alla mora, Giuoco che si fa in due, alzando le dita d'una delle mani e cercando d'apporsi che numero siano per alzare fra tutti due.

ZOGAR A LA MUSSETA, Fare a salincerbio, Giuoco nel quale uno de' ragazzi si china con appoggiare il capo a qualche luogo alquanto rilevato, ed un altro gli monta di lancio sul groppone. Questi alzate quante dita ei vuole, lo interroga del loro numero, ed il chinato non si alza fin chè non si appone: nel qual caso l'interrogante entra sotto e ricominciasi il giuoco.

ZOGAR A L'ANÈLO, Giuocare o Fare all'anello, Giuoco di gioventù che si fa in questo modo.Prendesi un anello e s'infila in un lungo cordone. Tutti i giuocatori · seduti si accerchiano (tranne uno che resta in piedi nel mezzo) e tenendo nelle due mani il cordone ben teso ed anch'esso accerchiato, fauno scorrere l'anello, cercando ognuno di allontanarselo per non rimaner succumbente. Il giuocatore ch'è nel mezzo della brigata,correndo dietro all'anello cerca di coglierlo; e rimane perdente colui fra i seduti,dinanzi al qua

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ZOGAR A LA ROLINA, V. ROLINA.

ZOGAR A LA SEMOLA, Giuocare a cruscherella, Giuoco di fanciulli o di donnicciuole, in cui fanno sur una tavola un monticello di crusca e vi mettono quei quattrini che vogliono giuocare. Quindi mescolandosi ben bene da uno de' giuocatori a ciò deputato, si fanno tanti monticelli di crusca quanti sono coloro che giuo cano. Questi tirano le sorti a chi debba essere il primo a pigliare uno dei detti mon. ti, dovendo restar l'ultimo per colui che gli ha fatti.

Zogar a la tacÀ O A DAR LA TACA, Culattarsi o Acculattarsi. È passatempo da ragazzi, ma è specie di pena e di tormento dovuto a colui ch'è acculattato, Quattro ragazzi pigliano uno per le braccia e pe' piedi e formandone un quadrato le sollevano e gli fanno battere il culo in terra tante volte quante merita il suo fallo o perdita che ha fatto in altri giuochi.

ZOGAR A LA TAOLETA, Fare al mazzolino, vale Giuocare ad una sorta di giuoco, che fanno i fanciulli col prendere ciascheduno di essi il nome d'un fiore, fingendo volerne formare un mazzo; e chi non risponde subito quando vien nominato il suo fiore, mette pegno, e non può riaverlo se non adempie ciò che se gli impone: lo che si dice Far la penitenza.

Zogár a la ziRANDOLA, V. ZIRANDOLA. ZOCAR AL BALON, Pallonare o Giuocar al pallone. Il pallone è una grossa palla da giuocare, fatta di cuoio e ripiena di vento per mezzo d'un buco,che al di dentro sta chiusa con un'animella, al quale si da col braccio armato d' un bracciale di legno armato di punte. V. BRAZZAL —— ZOGÅR AL BALÓN DE UNO, detto fig. Tragiocare uno, Tirar uno in qua e in la; voler uno una cosa e l'altro un'altra,

ZOGAR AL BECO MAL VARDAO,Detto antiq. e furbesco, e vale Far all' amore.

ZOGAR AL BIGLIARDO, Giuocare al bigliardo o al trucco a tavola, V. BIGLIARDO,

ZOGAR AL BIRIBIS, Giucare al biribisso. Giuoco di mera fortuna con 32. punti, che si fa col cavar una delle 32. palle che stanno in un sacchetto, e che corrispondono ai detti punti. Se sorte il punto giuocato, il vincitore guadagna 32. volte di più della sua moneta.

ŽOGAR AL DISCOLO, Fare a bilancia, che dicesi Altalenare o Fare all' altalena, Giuoco da fanciulli. Si bilica una trave o simile sopra d'un'altra all'altezza da terra di uno o due braccia; sulle due estremità della quale montano a cavallo due fanciulli e si vanno per la gravità rispettiva spingendo su e giù bilanciandosi l'un l'altro.

ZOGAR AL CAMPANON, Giuocare a piè zoppo, Si segna in terra un determinato

spazio e se lo cammina a piè zoppo, mo vendo col piede e buttando da uno all'al tro segno una piastrella o simile.

ZOGAR AL CAVALO, Giuocare al cavallo, Specie di giuoco che fanno spesse volte i fanciulletti prendendo un bastone e mettendoselo fra le gambe, e così camminando a cavallo sopr' esso, come se fossero a cavallo.

ZOGAR A LE BALOCAB, Fare alla neve; Baloccare o Baloccarsi, Scagliarsi scambievolmente le pallottole di neve; il che si fa d'inverno tra fanciulli.

ZOGAR A LE BORBLE, V. Zogár A LE SBO

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MARETA.

ZOGAR A LB MANATOLE, Giuocare a scaldamani o Fare a scaldamane. Giuoco, in cui quattro fanciulli o più s'accordano e ciascuno nette le mani ordinatamente sopra quelle del compagno, e poi vanno cavando per ordine quella mano ch'è in fondo e mettonla di sopra alle altre.In esso paga la chi pena erra cavando la mano quando non tocca a lui.

ZOGAR A LE MARBNDAR, Far le merenducce, Imbandire una mensa tra fanciulletti e fanciulline di quello ch'è lor dato per merenda, distribuendo tutto in piccole particelle in piccolissimi piattellini,

ZOGAR A LE PIAVOLB, Fare a' bambini, a' fantoccini, alle mammucce o a' funstulli, Il divertirsi che fanno le fanciulle specialmente con fantocci.

ZOGAR A LB SBOCHIB, Fare o Giuocare alle pallottole, V. SBOCHIA.

ZOGAR A LE SCONDARIOLE O A SCONDARIO, LA, Fare a capo niscondere o a capaniscondere, Giuoco nel quale uno si mette col capo in grembo a un altro,che gli tara gli occhi, gli altri si nascondono e gli danno cenno; il bendato va cercando di coloro che sono nascosti e trovandone ung lo benda in sua vece. V. Cu-cu.

conic

ZOGAR AL GOBO O A ZONZIO A VERGA E BASTON, Fare all' aliosso. L' Aliosso è quel l'osso che trovasi nelle gambe di dietro. di tutti gli animali d'unghia fessa, nell'agnello, nel bue ec. Lateralmente ha due altre facce, benchè un po' rilevate, in una delle quali appare come un segno. S, e nell'altro una specie di 8, e queste due parti sono le più difficili a rimanere scoperte. L'Aliosso si butta in tavola alla sorte, come si fa del dado. La parte concava si chiama Buco; l'opposta Pancia o Gobbo; la faccia del segno S si dice Bastone; l'opposta Re o Verga, Quello dei giuocatori che fa apparire Re o Verga, comanda; l'altro del segno S ha il bastone per eseguire gli ordini del Re; quello che fa buco è immune da pena; ma chi fa pancia a gobbo, è condannato dal Re a qualche penitenza, come sarebbe di sferzate. sulle mani e simili.

ZOGAR AL LOTO, Giuocare al lotto ch'è Arrischiare i suoi danari al lotto pubblico. V. LOTO V. ZOGAR A TON

BULA.

ZOGAR AL MADI, Giuocare al sussi. Ia questo giuoco più ragazzi posano per ritto in terra una pietra e vi mettono sopra danaro. Quindi allontanatisi tirano una lastra nella detta pietra che chiamasi il Sussi, e se questo Sussì è colpito, i danari sono di quello che li fece cascare; se però sono vicini alla sua lastra. Il vincitore è chiamato Re e il perditore Mida o Asino.

ZOGAR AL MENIN, lo stesso che ZOGAR AL PANDOLO.

ZOGAR A LE BROMBOLE, Far le bombole (Lucchese) Far alle bolle di sapone (Fiorentino) Far sonagli, Specie di giuo

co fanciullesco consistente nell' attrarre con una cannuccia un po' di saponata posta in qualche vaso, e soffiando quindi fortemente, mandarne in aria de'globetti o sonagli, che in breve momento si convertono in nulla.

ZOGAR A LA GIOSTRA, Correre in chintana, Specie di giuoco che si fa da più persone, le quali sedute sopra de'cavalli di Fegno che girano intorno ad un palo di mezzo a cui sono attaccati, ceroảno d'infilare e portar via un anello de' varii che stanno appesi ad un'asta che in sporge fuori da un fianco del luogo ove si giuoca, e ciò nel mentre cha i cavalli girano con tutta rapidità per la scossa che vien data loro in principio del giuoco. V. CAROSÈL. ZOGAR AL PALAMAGIO. V. ZogÀR 3, 24

COLI.

ZOGAR AL PANDOLO, Giuocare alla lippa o a Arè busè. Questo giuoco si fa con due mazzette, una appuntata da due capi, ch'è detta Lippa e l'altra assai più lunga, ch'è detta Mazza, e con quest'ultima si fa balzare in aria la prima. V. PANDOLO e LIPA.

ZOGAR AL SETE E MEZO, Giuocare o Fare al sette e mezzo. Giuoco di carte che si fa in molti, ove uno tien banco e dà agli altri una carta alla volta. Le figure contano mezzo punto e gli assi uno.Il pri mo che con due o più carte compone sette punti e mezzo, vince la posta; chi lo passa, perde; e chi fa meno perde in confronto di quel che ha fatto di più sino al

sette e mezzo.

ZOGAR AL SUSSÌ, V. ZOGAR AL MADI. ZOGAR AL SENSAMIN, lo stesso che ZoGAR A LA TAOLETA, V.

ZOGAR AL TIBIDO, V. TIBIDO.

ZOGAR AL TOCO (coll' o serrato ), Fare al tocco. È questo un giuoco che serve d'iniziativa ad un altro, e si fa per scegliere chi debba essere il primo ad introdur il giuoco che si vuol fare. I fanciulli giuocatori si mettono in circolo: ognuno accenna colle dita delle mani un numero, si sommano questi numeri, indi si conta per ordine e in giro, e dove finisce il numero del quoziente, quello è il primo che deve giuocare.

ZOGAR A L'OCA, Fare Q Giuocare alloca. È questi una sorta di giuoco che si fa con due dadi, sopra una tavola, dipinta in 63. caselle in giro a spirale, in alcune delle quali sono dipinte alcune figure, come Ponte, Oca, Osteria, Pozzo,

Laberinto, Prigione, Morte. Si fa con dir verse leggi e pagamenti, come essendo trucciato d'andar nel luogo di chi truccia, andando al 58. dov'è la Morte, deve pagare e ricominciar da capo e simili. Oca, in questo giuoco è quel sito dove chi arriva raddoppia il numero.

ZOGAR AL TOTUM O A PANTALENA, Giuocare al girlo. Si fa questo giuoco con un dado a quattro facce, munito di punta o pernuzzo per farlo girare. Sulle facce vi sono scritte le lettere iniziali T.P.N.A,cioè Totum, Pone, Nihil, Accipe. Si fa girare sulla tavola fin che si ferma; la lettera della faccia superiore è la sortita. Sortendo il T, si vince tutto il danaro giuoca to; il P fa pagare una parte; I'N non guadagna nè perde; l'A vince una parte.

che

ZOGAR AL TRENTA E QUARANTA, OVV. A LA ROSSA E A LA NEGRA, Fare alla ressa e alla nera (Fiorentino). Specie di giuoco d'azzardo insegnatoci dai Francesi, si fa come la Rollina, sopra una tavola, in cui sono segnati i colori rosso e nero; e vince quel giuocatore che ha messo al colore che dà il banco.

ZOGAR AL TRISTO, Maniera ant. Giuocare a perdere, Arrischiar di perdere.. ZOGAR AL TROTOLO, Giuocare alla trottola o al paleo, V. TROTOLO.

ZOGAR AL VOLANTE, Giuocare al volante, V. VOLANTE.

ZOGAR AL ZURLO, Giuocare alla ventu rina, C'è una tavola rotonda o una specie li ruotaimmobile scaccata a varii colori. Nel contro v'è un ferro o stile posto in bilico orizzontalmente, che scosso colla mano gira e poi si ferma sopra lo scacco o casella, la quale secondo il suo colore fa. vincere o perdere al giuocatore.

Zogar a manÈta, V. Zogár ai OSSI.

ZOGAR A MARCOMADONE, Giuocare a santi e cappelletto, vale Giuocare a quel giuo-. co, che si fa gittando in alto una moneta ed apporsi a dire da qual parte resterà voltata. Dicesi anche Giuocare a palla e santi o a riscontra quattrini. Il Sohło Ji l'impronta veneto aveva da una parte S. Marco e dall' altra la Madonna, e da ciò è derivato il nome vernacolo che si diede a tal giusco. Quando poi furono introdotti i centesimi italiani questo giuoco, il acquistò il nome di TESTA & CORONA, qual nome tuttodi lo conserva.

ZOGAR A MARIORBA O MARIÒRBOLA, Giuo care o Fare a mosca cieca o a beccalu glio o a monaluca o a guancial d'oro, Giuoco fanciullesco nel quale più fanciulli tirano le sorti a chi debba toccare a Star sotto, cioè Bendarsi gli occhi, e poi ognuno dà piacevolmente colla mano al bendato, il quale s'affanna di pigliare un di coloro che in quella stanza sono del giuoco, e colui che resta preso deve bendarsi in luogo del bendato e perde il pe gno o premio, e il primo bendato resta libero e s'intruppa fra quelli che hanno a essere presi. Quello però ch'è bendato vien condotto in mezzo della stanza, e co lui che lo bendò e che quivi l'ha condot to, gli dice:

2

In Veneziano

MARIORBA COSS' ASTU PERSO? Ed egli risponde

UN ANELO D' ORO

L'altro

IN DOVE?

Il bendato

IN RIO TERÀ.

L'altro

VIEN DA MI CHE L'HO CATÀ.
In Toscano

Che sei venuto a far in piazza?
E risponde

A beccar l'aglio.

E quello dandogli leggermente sur una spalla, soggiunge

O beccati cotesto.

Dopo la qual funzione il Bendato s'af fatica di pigliare uno per metterlo in suo luogo.

ŽOGAR A MERCANTE IN FIERA, Fare al mercante in fiera, Specie di giuoco assai noto che si fa tra molti con due mazzi di carte.

ZOGAR A NECA, V. ZOGAR AL MENIN.

Zogár a Omo B DONA, Giuocare al turchetto, Nome d'un giuoco d'azzardo a tavoliere, che si fa con una pallottola o simile.

ZOGAR A PALETO, V. ZOGAR AI OSSI. Zegar a PAR E DISPAR, Giuocare a pari e caffo o a sbricchi quanti, V. PONTICHIO, in ZOGAR AI OSSI.

ZOGAR A PICHÈTO, V. PICHÈTO. ZOGAR A PONTICHIO, V. ZOGAR AI OSSI. ZOGAR A PIE ZOTO, Giaocare a piè zoppo, Camminare con un piè solo tenendo l'altro sospeso, come se fosse zoppo.

ZOGAR A PORTARSE, V. ZOGAR A CAVA

LOTO.

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ZOGAR A QUARTIGLIO Giuoco di carte che fassi in quattro, colle stesse regole del tresette. Il giuocatore che ha la mano ha diritto d' invitare o accennare una carta ch'egli non ha e che più gli giovi, e quello tra gli altri tre giuocatori che la ha diviene il compagno dell' invitante.

ZOGAR A QUINTIGLIO, Giuoco di carte colle regole del tresette che si fa in cinque persone. Il giuocatore che ha la mano ha il diritto d'invitare una data carta per aiuto del suo giuoco, e quello che la ha diventa compagno e giuocano contro gli altri tre.

ZOGAR A RAFA, V. ZOG'AR AI OSSI.

ZOGAR A ROCOLO O A ROCHEMBOLD, Giuocare all' ombre, Specie di giuoco Spagnuolo e conosciutissimo, in cui si hanno i termini seguenti. Mattadori sono le carte di maggior valore e consistono in Spadiglia, ch'è l' Asso di spade, detto dai Fiorentini la Fulminante; in Maniglia, ch'è il due a spade e a bastoni, e il sette a danari e a coppe; ed in Basto, ch'è l'As so di bastoni. Riporre il giuoco si dice Quando è perduta la partita e che v' ha luogo alla seconda, restando fermo tutto il danaro nel piattello, Portare il giuoco, dicesi Quando si vince il piatto. Ombre

chiamasi Il Giuocatore che fa giuoco contro gli altri due. Contr'ombre è Golui de' compagni che ha buono in mano per far contro all' Ombre; Ombrina il terzo. Codiglio è la perdita di colui che fa giuoco con vincita d'uno de'due avversarii; e quindi Vincere o Dar codiglio vagliono Vincere senz' aver fatto giuoco. Perder codiglio è Quando un altro dà codiglio.

ZOGAR A S. PIERO IN CAREGHETA, Andar o Portar uno a predelline o a predellucce. Due si pigliano in questo giuoco pe'polsi d'ambe le mani, l'uno coll'altro in croce e formano come una seggiola, e un terzo vi siede sopra, e questo si dice Andare a predellucce.

ZOGAR A SBARAGIN, Giuocare a sbaraglino, Giuoco di tavole che si fa con due dadi, lo strumento del quale si dice Sbaraglino. Alcuni termini di tal giuoco sono indicati al ZOGAR AI DAI. V.

ZOGAR A SCARGABARIL, Fare a scaricabarili, Giuoco fanciullesco che si fa da due soli che si volgono le spalle l'un l'altro, e intrigate scambievolmente le braccia, s'alzano a vicenda.

ZOGAR A SCARGALASENO, Giuocare a scaricalasino, Giuoco di tavoliere, di cui non abbiamo qui alcuna nozione positiva. ZOGAR A SLIPE SLAPB, V. SLIFE. Zogár a stopa O A STROPA, V. STROPA. ZOGAR A TACA TACA, Far eoda romaGiuoco di fanciulli in cui corrono attorno appiccati colle mani alle vesti gli uni degli altri.

na,

ZOGAR A TAROCO, Far o Giuocare alle minchiate o a tarocchi o germini. Giuoco composto di 78. carte, delle quali 56. si dicono Cartacce, 21. Tarocchi ed una il Matto. Egli si fa al più in quattro persone o in partita a compagni a due a due, ovvero ciascuno da per sè separatamente. Tarocchi o Germini diconsi quelle 21. carte, in cui sono effigiati diversi gerogli fici e segni celesti, come stella, luna, sole, mondo, ec. Il Bagattelliere porta il numero 1. e la Fortuna il 21. La vigesima seconda non è numerata e dicesi Matto. Questo si giuoca come e quando si vuole, e conta 5. al paro del primo ed ultimo Tarocco.

ZOGAR A TERCIGLIO, Giuocare a Calabresella, Termine usato a Roma. Giuoco di carte che si fa colle stesse regole del tresette e in tre sole persone. Quegli che ha la mano volendo far giuoco, chiama a sè la carta che più gli giova e ne dà una qualunque a ricambio, e giuoca contro gli altri due che gli divengono avversarii.

Fare a

ZOGAR A TIRAMOLA, Fare a tiramolla; Far a tira e allenta, Giuoco da fanciulli che fassi con un pezzo di filo tira molla dicesi figur. degli Uomini irresoluti che non risolvono ne'loro affari Fare a capo niscondere; direbbesi pur figur. dell' Ora farsi vedere, ora ritirarsi.

ZOGAR A TIRA PAGA, V. ZOGAR AL TOTUM.
Giuocare al lottino

ZOGAR A TOMBOLA,

o alla tombola. Specie di Lotto che si fa con go. palle numerizzate dall' uno sino al go, le quali poste in una cassetta o in un sacchetto si scuotono per tanto più confonderle tra di loro, e se ne cavano a

ZOG

743 sorte ad una ad una quante bastino a riempire i numeri d'una cartella, la quale diventa la premiata. Ogni cartella porta quindici numeri divisi in tre cinquine FAR TOMBOLA Vuol dire Guadagnare la tombola.

ZOGAR A TRESSÈTE, V. TRESSÈTE. ZOGAR A TRIA, Giuocare a filetto o a tavola di mulino o a smerelli, V. TRIA. Zogar a trionfeti, V. Trionfeti. Zogar a verga E BASTON, O A ZONZI, V. LOGAR AL GOBO.

ZOGAR BEN LA SO CARTA, Giuocar la sua carta; Fare il suo giuoco, Servirsi bene delle occasioni.

ZOGAR COPE O DANARI etc. Accennar danari ec. coppe,

ZOGAR DA BON, Giuocar di buono; Far di buono; Far da senno.

ZOGAR DA PUTEI, O FAR ZOGHI DA PUTEI, Fare alle mammucce, Giuocar come giuocano i fanciulli. Baloccarsi vale Trastullarsi, spassarsi, perdere il tempo e trattenersi in cose di poco momento trastulli da ragazzi.

ZOGAR DA SO POSTA, Fare a te a te. Zogar dei putei, Scherzare, ed è propr. Lo scorazzare, saltabellare, gridare e percuotersi leggermente che fanno per giuoco i fanciulli.

Zogar del vento, V. Vento.

ZOGAR DE MAN, Giuocar di mano, Far giuochi di mano e da questo dicesi Giuocator di mano Giuocar di mano

è modo di dire copertamente, e vale Esser ladro, che anche si dice Lavorar di mano e Bestemmiar con le mani -- İl giuocar di mani dispiace insino ai cani o sino ai pidocchi, modo basso, per far intendere, Che è cosa incivile e molesta lo scherzare con percosse o altro atto che rechi altrui dolore o fastidio.

ZOGAR DE POCO O ZOGAR POCO, Giuocacchiare, Giuocar poco o di rado.

ZOGAR DE SCHERMA, V. SCHERMA. ZOGAR DE TESTA O DE SCRIMIA, Stillarsi o Beccarsi il cervello, vale Affaticar l'intelletto Stuzzicare i ferruzzi, Ingegnarsi Lavorare d'alchimia, Oprare con artifizio.

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ZOG

babbo o pappa o poppe, chiamò spade,baston, danari o coppe.

No ZOGARIA CON VU GNANCA DE POMI COTI, V. Ромо.

A CHB ZOGO ZOGHEMIO? A che giuoco giuochiam noi? Modo di sgridare.

Va a zogár a lb COLONB, Tu puoi anch'è quandar a giuocare alle colonne, to dire, Tu sei un barattiere, Tu bari giuocando. Intendesi le due colonne poste nella Piazzetta di S. Marco, sugli ampii scaglioni delle quali la vil plebaglia una volta giuocava. ZOGATÁR, v. (colla z dolce) Giuocacpochiare o Giocacchiare, vale Giocar di co o di rado o Giuocare con poca virtù. Detto per ZOGATOLAR, V. ZOGATOLAR, v. (colla z dolce) Giocolare; Trastullarsi; Fare a te a te; Bamboleggiare, Trattenersi con diletti per lo più vani e fanciulleschi- Fare alle mammucce, vale Trastullarsi con cose frivole come fanno i bambini. Fare alle mammucce con un figliuolino.

ZOGATOLO, s. in. e ZOGATOLI in plur. (colla z dolce) Balocco; Baloccaggine; Baloccheria; Crepunde, Bagattelle che per balocsi danno in mano a' fanciulli cargli Dondolo dicesi Qualunque sollazzo di fanciulli che si baloccano con alcuna cosa che dondoli, come sarebbe una palla o simile legata da un capo ad una Giocolino o corda e sospesa in alto Giuocolino, Specie d'Arnese o Strumento che serve da giuoco.

DIVERTIRSE COI ZOGATOLI, Buloccarsi, vale Perdere il tempo, Trastullarsi, Spasdi poco sarsi e trattenersi in cose to o trastullo da ragazzi.

momen

UN CERTO ZOGATOLO, Un certo gioco, e s'allude a qualche intrigo che si traveda in un affare, per cui si tema d'un esito sfavorevole.

ZOGATOLÓN, s. m. (colla z dolce) Fraschetta; Fraschiere; Baione; Baionaccio; Attoso; Lezioso, diciamo a Giovane leggieri che si trattien volentieri in giuochi fanciulleschi e non convenienti all'età Baiona dicesi alla Femmina. ZOGAZZO, s. m. Giuocaccio, Gran giuoco.

sua

AVER UN ZOGAZZO, Aver incinghiata la
mula; Aver pieno il fuso, Detti ligur, va-
gliono Aver gran giuoco in mano.
ZOGELAR, v. Gioiellare; Ingemmare,
Fornir di gioie o gemme.
ZOGELÈR,

s. m. Gioielliere, Mercante di

gioie.
ZOGELO (coll'e aperta e la z dolce ) s. m.
Gioiello, Più gioie legate insieme.
ZOGETA, s. f. Gioietta; Gioiuzza, Pic-
cola gioia.

ZOGETA DE CASTRA, T. de'Beccai, Spal-
letta di castrato.

ZOGHETO, s. m. Giochetto; Giocolino;
Giocuccio, Piccolo giuoco, che anche di-
cesi Giocolo e Giuocolo.

ZOGHETO DA PUTÈLI, Ciancerella o Cian-
cerulla, Trastullo da fanciulli.

Zoghato de PAROLE, Scherzetto; Giuochetto; Giuocolino di parole, di suoni

ZOG

Dicesi anche nel sentimento di Andirivieni, cioè Involtura di parole.

FAR QUALCHE ZOGHETO, Giuocacchiare, Si dice anGiuocar di poco o di rado cora per Carteggiare,cioè Giuocare alcun giuoco di carte alla maniera ordinaria. ZOGIA, s. f. (colla z dolce) Gioia, Pietra preziosa Gioiello, Anello, Vezzo o Altro lavoro prezioso di gioielliere.

Nelle gioie si distinguono

Il Padiglione, Nome che si dà a Ciascuna delle faccette del fondo d' un diamante.

La Faccetta, Piccola faccia o lato d'un corpo tagliato in molti angoli (PIAZZA). Il Bordo, Quell'angolo che divide la parte superiore d'una gioia dall'inferiore. La Tavola. Gioie in tavola si dicono Quelle in superfizie piana, affaccettata colamente nell' estremità.

LIGAR LE ZOGIE, Legare o Incastonare le gioie. Dislegare o Sfasciare sono i suoi contrarii.

L'È UNA CERTA ZOGIA O UNA DROGA O Buona UNA PELE, Gioia; Bella gioia; roba; Bambolino; Cecino, dicesi per ironia di Persona trista di condotta, che si dice anche Mala lanuzza; Mala zeppa; Mala sciarda. Egli è una specchiata roba, e vale Un tristo.

CARA LA MIA ZOGIA, Cara la gioia mia, Detto per vezzi, e talvolta ancora ironicamente nel sign. di tristo.

ZOGIA DE MORTO, Ghirlanda, Specie di corona di castità all' uso Romano o Ghirlanda intrecciata di fiori che si metteva in testa de' fanciulli o de'celibi morti, quando i cadaveri erano portati esposti a vista del pubblico, ed ora si mette sola cassa, in segno della loro innocenpra

za.

MORIR CO LA ZOGIA,

detto fam. Morir colla ghirlanda, vale Morir vergine. ZOGIA è anche T. de'nostri Beccai: così essi chiamando una Parte del petto dell'animale macellato.

ZOGIB, detto in T. Marin. Ghirlande, Grossi pezzi di legname curvi o centinati,che si dispongono a squadra sulla ruoper leta di prua, sopra e sotto le cubie, gare

insieme le parti davanti della nave e connettere i madieri e forcacci. ZOGO, s. m. o ZIOGO (colla z dolce) Giuoco e Gioco, Specie di Convenzione o Contratto di sorte che si fa tra due o più persone, nel quale si decide della perdita e del guadagno.

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Giuoco si dice anche per Artifizio, ArZogo intrigÀ, te. V. RAZIRO E INTRIGO Biribara, Garbuglio, Giuoco difficile a farsi, Giuoco intricato.

Giuoco, dicesi per Festeggiamento, Trattenimento allegro, Passatempo, Spasso. Così pure per Beffe, Scherno, Burla, Trastullo.

ZOGO DE LE CARTE O MESTIÈR DEL ZoCartesimo, Voce detta per ischerzo, La professione de' giuocatori de' giuochi

GO,

di carte.

AVER CATIVO ZOGO IN MAN, Aver tristo cioè Aver cattive carte giuoco in mano,

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AVER EL VIZIO Del Zogo O AVER EL ZoGO IN TI OSSI, Aver l'asso nel ventriglio; Ei giucherebbe in su' pettini di lino, Si dice d'un Giuocatore attaccatissimo al giuoco. Aver il giuoco nelle ossa; Aver questo vizio fitto nelle ossa.

AVER UN GRAN Zoco, Aver incinghiata la mula; Aver pieno il fuso, Dicesi figur. di Chi ha un gran giuoco.

COSSA DA ZOGO, Giochevole; Piacevole DA ZOGO O PER ZOGO, Modi avverb. Giochevolinente; Scherzevolmente; Per giuoco.

AL FIN DEL ZOGO, detto avverb. A cadel giuoco, vale All' ultimo, Al tandem, Finalmente.

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ZoGo, detto anche per Zoo, ZOGOLAR O ZIOGOLAR, v. Giocolare o Giuocolare, Far de' piccoli giuochi. ZOGOLIN O ZIOGOLIN, s. m. Giocolino; Giocolarino; Giocuccio; Giocolo, Piccolo gioco.

ZOGOLO (colle z dolce e l'o serrato) o ZIOGOLO S. m. Zimbello, Uno o più uccelli legati che s'espongono per allettare gli uccelli che si vogliono prendere.

SERVIR DE ZOGOLO, detto fig. Servir di zimbello, vale Servir di trastullo. Abburattare TORSE ZOGOLO DE UNO, uno, Si dice fig. del Prendersene trastullo con parole o in altre maniere. Prendersi giuoco o trastullo di uno.

ZOCOLO DE LE COLTRINE, Giuoco delle cortine, cioè Quell' artifizio per cui esse s'alzano o s'abbassano.

ZOLAGIO (colla z aspra) s. m. Legaccio; Legaccia e Legacciolo.

ZOLAGIO DE LE CALZE, V. LIGAMBO, ZOLAGIO DE LE BRAGHESSE, V.BRAGHESSE. ZOLAR (colle z aspra ) v. Allacciare; Legare, Incappiare, Legare o Annodare che che sia con cappio, come fettucce, spago, ed anche le gonnelle femminili e simili, Allacciarsi le calze, le ganne.

ZOLARSE LE BRAGHESSE, Imbottonarsi; Affibbiarsi i calzoni o le brache.

ZOLÁRGHELA A QUALCUN, detto metaf. Giuntare alcuno, Ingannarlo EL ME

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L'HA ZOLADA, Me l' ha fregata, sonata, accoccata; M' ha giuntato.

ME L'HO ZOLADA A UN DEO, Me l'ho legata a un dito; L'ho pigliata co'denti, Ricordarsela bene per regola dell'avvenire o forse per vendicarsene. ZOLARSE AL CUOR LE PAROLE, V. in LI

GAR.

NO ESSER BON O DEGNO DE ZOLARGHE LB SCARPE, Non esser atto a scalzar chi che sia, Essergli di gran lunga inferiore, Non esser atto a portargli dietro i libri. ZOLO (colla 2 aspra e l'o chiuso) s. m. Cappio, Annodamento che tirato l'un de' capi si scioglie.

FAR O DAR UN ZOLO, Incappiare; Legare.

ZOLO DE LE DONE, Pannolino, Riparo delle Donne nel tempo de mestrui.

Zolo de le braghesse, V. Braghesse, ZOMPO (colla z aspra ) s. m. Monco; Moncone; Moncherino, Braccio senza mano o colla mano storpiata. ZONCHIADA (colla z dolce) s. f. una volta ZONCHIA (dal barb. Zoncata) Giuncata e Felciata, Latte rappreso che si anangia.

LA ME PAR UNA ZONCHIADA, Mi sembra un nettare, una manna, Dicesi di cibo saporito.

ZONFO, add. (colla z aspra) Voce ant. che ancora s'usa nella Città nostra alle parti di S. Nicolò, e vuol dire Tronco o Troncato ed anche Monco, e s'intende d'un braccio. Ora si dice MoNcO.

RESTAR ZONFQ D'UN BRAZZO, Restar tronco o mutilatà d'un braccio.

ZONI (colla z aspra e l'o chiuso) s. m. Rulli; Rocchetti, Specie di rocchi coi quali si giuoca. V. ZOGAR AI ZONI.

DAR LA BORELA IN TI ZONI, detto fig. Venire a subita risoluzione. V. DARGE DRENUN ZON DA IN TE L'ALTRO, To, in DAR detto met. Da cosa nasce cosa; Una cosa influisce nell'altra

-TUTE BALB CHE URTA I ZONI, detto pure met. Tutti colpi che colgono o tendono a un punto, cioè Tutti fatti o aneddoti o motivi che collimano a preparare sia in bene sia in male un dato avvenimento.

ZONTA (colla z dolce) s. f. Giunta, Ac-crescimento.

Giunta o Aggiunta, dicesi a Quello che si dà di soprappiù fatto al mercato— Tarantello, a Quel pezzo di roba commestibile di qualità inferiore che si dà dai Bottegai ai compratori.

ZONTA, detto in T. Agr. Bifolca o Bubulca; Bubulcata e Iugero, Misura di lavoro che fa un paio di buoi in un dì.

ZONTA, per Addizione; Aggiunta ; Corollario; Appendice; Supplemento.

ZONTA, Giunta, era l'Aggiunta di sessanta Senatori, che rinnovavasi ogni anno sotto il Governo Veneto al Senato; e si chiamavano comunemente li SESSANTA DE LA ZONTA, perchè aggiugnevansi agli altri sessanta ordinarii, detti SESSANTA DEL PRECADI. Con questi sessanta aggiunti si vulle rendere il Senato più numeroso.

ZONTA DE LA VESTA, Gherone, Pezzo che si mette alle vesti per giunta o supplemento; e ancora si prende per Una parte del vestimento.

A PRIMA ZONTA, A prima giunta; Sul bel principio.

veva.

E PER ZONTA O PER UN DE PIÙ, E per ristoro, Si dice in senso di dispiacere: lo era senza mantello e per ristoro pioÈ più o prima la giunta che la derrata; E più la salsa che la lampreda; L'antifona è più lunga del salmo, Più l'accessorio del principale. Frangia, voce bassa, si dice Ciò che di falso o di favoloso s'aggiunge alla narrazione del vero. ZONTADOR (colla z dolce) s. m. Giuntatore; Aggiugnitore, Che aggiunge del suo nei discorsi.

XE PIÙ LA ZONTA CHE LA CARNE,

ZONTADURA, s. f. Giunta, Ciò che si aggiunge.

ZONTAR (colla z dolce) v. Giuntare; Aggiugnere o Giugnere, Dar la giunta. ZONTAR DE LE PAROLE, Aggiugnere. TORNAR A ZONTAR, Raccrescere. Arrogere, vale Aggiungere per bilanciare o agguagliare i baratti o le conven

zioni.

Commettere o Unire, Congiungere insieme cose staccate.

ZONTÀR DE L'AQUA A LA CARNE, Rinfondere o Rinfrescare dell' acqua. ZONTARGHE DEL soo, Scapitare; Disa

vanzare.

ZONTARGHE O LASSARGHE LA PELE, Lasciarci la pelle, Morire.

ZONTAR I GAI, V. INGROPAR. ZONTAR I FILI, T. de' Tessitori, Accomandolare, Rannodare le fila rotte dell'ordito.

ZONTAR LA MAN, Giugnere le mani, Riunire palma a palma.

ZONTAR COSSA SORA COSSA, Rincappellare, Aggiungere od accrescere.

SEMPRE EL GHE Zonta del soo, E' non fassi insalata che non vi sia della sua erba, dicesi proverb. d'un Saccente che metta le mani in ogni cosa; e si dice anche di Chi è usato nel raccontare alcuna cosa seguita, aggiungervi sempre qualcosa del suo.

ZONTAR QUALCUN, Frase ant. del dialetto, Giuntare, Fraudare, Truffare, Fare una giunteria.

ZONTARELA O ZONTADINA, s. f. Piccola o breve giunta; Giunterella. ZONTARIOL, s. m. T. ant. Giuntatore, che giunta, Barattiere; Furbo; Truffa

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TROVAR LA ZONTURA, detto fig. Trovare il bandolo, Trovare il capo d una cosa, Sapersi come dirigere.

ZONZER (colla z dolce) v. Giugnere o Giungere, Arrivare, Pervenire in alcun luogo.

Aggiungere o Aggiugnere e Giugnere, vagliono Accrescere, Aumentare Arrogere, si dice per Bilanciare o Agguagliare i baratti.

Giugnere o Giungere alcuno, Acchiappare, Sorprendere, Raggiungere, Arrivar nel cammino aleuno - SE TE ZONZO! Se ti giungo! cioè Se ti raggiungo: detto in via di minaccia ad un Ragazzo insolente che cerchi di scappare per non essere battuto.

ZONZER DEL SOO IN UN RACONTO, Metterei di bocca, Aggiungervi di capriccio. Non si fa insalata che non vi sia della sua erba, Dicesi d'un Saccente che in ogui racconto v'aggiunge del suo,

No SE GHE POL NE ZONZER NE LEVAR 9 Non ci si può nè levare nè porre, Si dice di cosa perfetta.

ZONZER I BOI, Aggiegare o Giungere i buoi, Rianirli al giogo.

ZONZER A LA CARNE, V. in ZONTAR. ZOO (colla z dolce) s. m. Giogo, Quel pezzo di legno che s'adatta sul collo de' buoi perchè possano tirare il carro o l'aratro. Le sue parti sono le seguenti

ASSON DEL ZOO, Arco- MONZILI, Maglie SACARO, Anello.

METER I BOI AL Zoo, Aggiogare i buoi. CAVAR I BOI DAL Zoo, Digiogare o Disgiungere.

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ZOPA (colla z aspra o largo) s. f. T. Agr. Zolla o Gleba, Zoccolo di terra, Pezzo di terra spiccata pei campi lavorati. Piotta, dicesi a Zolla di terra coperta d' erba. V. COÈGO.

ZOPEGAR, v. detto per Zoppicare, V.

ZOTIGNAR.

AFAR CHE ZOPEGA, Andare a piè zoppo, Quando gli affari vadano male. ZOPEGON, s. m. Zoppicone o Zoppiconi, Voci usate avverb. ed accompagnate con alcuni verbi, come Andare, Correre ec. vagliono lo stesso che Zoppicando, a maniera delle cose che zoppicano. ZOPELON-SCARPE A ZOPELÒN, V. SCARPA.

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