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DEL PADRE LETTORE

D. FRANCESCO RINGHIERI

MONACO ULIVETANO

DEDICATE

AL NOBIL UOмо
IL SIGNOR MARCHESE

FRANCESCO CALCAGNINI

PATRIZIO FERRARESE

TINGE BIBLIO

IN FERRARA, MDCCLIII.

Per Tomaso Fornari Con lic. de' Sup.

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AL PRESTANTISSIMO

SIGNOR MARCHESE

FRANCESCO CALCAGNINI

SONETто.

T

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U d' Avi eccelsi emulator più degno,
Tu più chiaro fra quanti ha il Po germogli,
Che ful calle d'onor t'innalzi a segno,
Ch'io non so, se più gloria o rendi, o cogli;

Questi Parti, quai son, d' umile ingegno,
Questi dal mio fudor vergati fogli,
Che d'Amor t'offro, e di rispetto in pegno,
Qual è tuo stil, cortesemente accogli.

Tratti così dal fosco orror natio,

Del ciglio tuo ci abbelliremo a' rai,
Qual nube al Sol, gli oscuri Parti, ed Io:

Che se Tu di tal luce ornar ne fai,

Che i Figli, e il Genitor tolga all'oblio,
Il mio fudore è compenfato allai.

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Umilifs. Divotifs. Servidore

D. Francesco Ringhieri Mon. Uliv.

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DEL SIGNOR DOTTORE

JACOPO AGNELLI

ALL' AUTORE

Eruditiffimo Padre Pron Come

R

Endo le poffibili grazie alla di lei troppo interessante gentilezza per l'anticipatomi godimento col farmi passar Sotto gli occhi manoscritto ciò, che farà presto letto con plauso universale all' Autore, qualor fi stampi; e molto più me le professo obbliga.to per le generose espressioni, colle quali accompаgnar fi degna il compartitomi onore. Me ne approfittai però io con mia particolare ammirazione, poichè il Soggetto sì della Tragedia, come dell'uno с dell' altro Drammatico componimento meravigliosoc naturale; la favola, che al verifimile appoggiata, e conducente all' insegnamento ed al diletto, come per un folo fine incomincia, così pure ad un folo fine riefce; e fimilmente il carattere Joffenuto col respettivo decoro di ciascheduno de' Personaggi ad agire introdotti, non essendovi azione loro, che senza ra. gione fia espota, sono cofpicue parti, che d' uopo non hanno di approvazione, nè di esame. Niente meno, cred'io, polja dirsi della peripezia affettuosa, degli Episodi nobili, e coerenti così, che nessun d' effiterstina da fe, nè per altri devia, ma ordinatamente A 3 decli

declina allo sviluppo altrettanto impensato, che forprendente, perchè non dal consiglio, ma dalla forte prodotto. Insomma, Padre Lettor mio Stimatissimo, le Opere sue come inge gnosamente immagi. nate, così pure intrecciate e risolute mi sembrano. La Jentenza poi foda e con affluenza Sparsa, la Poesia quernita di fublimi colori e spiritosi tratti, confermano d' uscir esse di mano di eccellente macftro. Me ne consolo io perciò infinitamente con effo lei, non perchè fiano questi i primi, ma nuovi sono e segnalati argomenti del suo valore. Segua pur dunque il valente Poeta a produrrc così luminoft parti, ch' io non cesserò d'ammirarlo, e di profesfarmi con pienezza diftima.

Casa 2. Novembre 1752.

Suo Umilifs.ed Obbligatifs. Servitore
Jacopo Agnelli.

PRO

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