peratore, 64 grandezza e privilegi de' suoi arcivescovi ampiamente esposta, 81-perchè ritengano il nome di Sipontini, 85 — i suoi cittadini chiudono le porte della città all'imperatore Errico secondo, e gli resistono, 189 scomunicati da papa Clemente secondo, ivi suoi territori donati a Normanni dall'im. peratore Errico secondo, ivi -come cade sotto il dominio de' papi sotto Leone uono, 208 come e quando questo ducato passasse a' Normanni, 281 me venuto in mano della Sede apostolica nel pontificato di Gregorio settimo, 286 — assediata dall'armi di Guglielmo primo sotto il papa Adriano quarto, si di fende bravamente; V, 218-è cinta dal re Guglielmo, e pace di questo col papa, ivi e 232.

- CO.

Benefizi ecclesiastici. Come egolatane la collazione nel decimoterzo secolo; VII, 169 come questo nome di benefizio ecclesiastico fosse ipudito ne' primi secoli del. la Chiesa, ivi — ove si trovi la prima volta enunciato, 170- come i pontefici romani trovassero mezzo di tirarne a Roma le collazioni, 171 riserve e rassegnazioni come e perchè inventate da' papi, 172 — pensioni, coadiutorie. regressi, ec. 173 quali invenzioni per impinguar Roma. Che cosa fossero le commende de' benefizi, ivi abusi nati e inutili lamenti per la riforma, 174ragionamento del Pallavicino in difesa delle papali pretensioni riferito, 175.

BENEVOLO, cancelliere di Giustina, imperatrice. Suo rifiuto, e perchè; 1, 240 — più sviluppato, 272.

Beni temporali della Chiesa ne' primi tre secoli, quali; I, 172 loro vendita fino a quando durasse, 173 quando e come si cominciasse a posseder dalle chiese, 334 detto memorabile di Scipione Ammirato intor. Do a ciò, ivi - onde ne crescesse in essa Chiesa l'acquisto, 338-abusi introdottivi, ivi — declamazioni di sant' Ambrogio rispetto a ciò, ivi — di san Giro. lamo, 339-proibitone affatto l'acquisto alle chiese da Federico secondo, imperatore, 342-come e quan. do s'acquistasse in copia esorbitante dalle chiese; II, 192 con quali arti accresciuti al sommo da' papi nell' undecimo secolo; IV, 415 — Teodosio Magno imperatore, e i suoi successori come vi contribuissero;

II,192-monasteri e santuari. Nuovi fonti d'acquisti, ivi divisione de' frutti di questi beni, come non sempre oltremodò accresciuti a' tempi di san

costante, 195

Gregorio Magno, 341

BERENGARIO primo. Sua invasione dell'Italia; III, 330fattosi incoronare dall'arcivescovo di Milano, 331—vin. to da Guido, duca di Spoleto, ivi · sua fuga d'Italia, ivi morto papa Stefano, fomenta lo scisma, e ri. corre al re di Germania, 332 - suoi vani sforzi contro Guido, imperatore, ivi - suo ricorso ad Arnolfo, re di Germania, contro l'imperatore Guido, 333 — sua vittoria contr'esso, ivilega contr'esso de' principi italiani, e sua fuga, 334 - I col soccorso d'Arnolfo diviene re d'Italia, ivi — deposto, e Lamberto fatto re d'Italia, ivi ucciso Lamberto, torna in iscena, 555 come contrastato da Lodovico di Provenza, 336 — lo vince, e gli fa cavar gli occhi, ivi — finalmente coro. nato imperatore da papa Giovanni decimo, ivi aspra guerra con Rodolfo, re di Borgogna, ivi. -CO. me ucciso in Verona, ivi.

-

-sua

BERENGARIO Secondo. Assedia Adelaide in Pavia, e l'imprigiona; IV, 6 - atterrito da Ottone, imperatore, e perseguitato dal duca di Lorena, va in Germania, e gli giura fedeltà, 7 · - tornato in Italia, rompe la fede, e congiura contro l'imperatore Ottone, ivi — stretto da Ottone si dà alla fuga, 8-privato del regno d'Italia da un concilio di Milano, ivi. Berito. Sua scuola quando istituita ; I, 120- descrizione di questa città, ivi celebre in Oriente, quanto Ro. ma in Occidente, ivi-perchè chiamata città delle leg. gi, 121 testimonio di san Gregorio Taumaturgo ri portato, ivi sua fama sotto gl'imperatori Costanzo e Costante, ivi elogio della stessa del geografo an. tico, ivi sua fama sotto l'imperatore Valente, 122. BERNARDO santo. Sue mediazioni per pacificar Ruggiero primo, re di Sicilia, e troncar lo scisma, da principio inutili; V, 64 — morto Anacleto, come per suo effica ce mezzo terminasse lo scisma, 65 - come detto da' Romani padre della loro patria, ivi fugge gli onori, s'invola a Roma, e torna al suo ritiro di Chiaravalle, 67. BERNARDO, di Pavia, Sua collezione de' canoni, detta Po

-

puletum; VI, 61 come non mai fatta pubblica in istampa, ivi.

BERNARDO Circa, compilatore della prima collezione delle Decretali; VII, 154.

BIAGIO da Morcone. Suoi studi e suo valore nelle materie legali; VIII, 257 — dignità da esso ottenute nel regno di Carlo secondo d'Angiò, ivi elenco delle molte sue opere criticamente esposto, 258. Boemi. Come questi eretici interamente distrutti ne' suoi regni da Filippo secondo, re di Spagna; XI, 226 — come alcuni di costoro si ricovrassero in Calabria, come puniti dal vicerè duca d'Alcalà, 229. BOEMONDO, figlio di Roberto Guiscardo; IV, 302 — sue gloriose imprese in Oriente nell'assenza del padre, 303

ivi

sua malattia e suo passaggio in Italia, ivi -come s' accinge all'impresa delle crociate, 317 — sua morte in Puglia, 347.

-

BOEZIO. Come fatto uccidere da Teodorico; II, 87 costui di religione platonica, 83. Bologna in Italia. Sua antica scuola esposta; V, 53 come Iruerio di filosofo diventasse sommo giurista, ivi -discrepanza degli autori rispetto a' libri di Giusti niano che vi si spiegavano, ivi non istituita da Lotario, imperatore, 55 errore del Lindembrogio, con. futato dal Coringio, ivi favorita da Lotario, imperatore, nel cui tempo fioriva più che innanzi, 56 — discepoli dell' Irnerio come illustrassero questo studio, ed altri ancora, ivi - celebrità di sua accademia pel duodecimo secolo ; VI, 65.

Bolognesi. Loro compiuta vittoria contro Enzio, re di Sardegna; VI, 340 come quindi cresciuta la loro grandezza, ivi.

BONIFAZIO ottavo. Scaltrezza e artifizio di questo papa per usurpare la cognizione delle cause; 1, 328 -si. moniaca elezione di costui brigata da Carlo secondo d'Angiò; VIII, 57- sua incoronazione in Roma, e suo carattere; 58 intíma al re Jacopo di Sicilia che lasci il regno, ivi- sua mediazione per la pace, 59articoli della medesima sviluppati, 60 riceve amba. sciadori da don Federigo d'Aragona pel regno di Si. cilia, 63 accoglie benignamente don Federigo, ma

dispera di ridurlo alla pace, ivi - smanie di costui per l'incoronazione di Federigo in re di Sicilia, 66 — suoi straordiuari benefizi al re Jacopo d'Aragona a che tendessero, 68 - con qual pompa celebrasse lo sposa. lizio del duca di Calabria colla sorella del re Jacopo d'Aragona, 71. congeda i due re, imponendo loro l'impresa di Sicilia contro Federigo d'Aragona, ivi — come non vi fu papa più persuaso di costui d'essere il monarca dell'universo, 73 — istituisce nel 1300 il giubileo, ove comparisce col manto reale, ivi - ioveste il re d'Aragona del regno di Sardegna, ivi — investe di varie isole d'Africa Ruggiero di Loira. 74 — crea confaloniere e capitan generale per tutto l'universo contro gl' infedeli Jacopo, re d'Aragona, ivi — manda un legato con gli allenti ad invader la Sicilia, 75 — spedisce legato a' Siciliani con altiere proposizioni di resa, 82 come pensi a beneficare il re Carlo secondo con nuovi favori, 83 - come il suo voler portar tropp' alto la potenza papale producesse la sua decadenza, 266 — primo uro dato a quella dalla sua bolla Unam San. ctam, ivi- bellissima allusione di Dante a questo papa simoniaco, ivi.

BONIFAZIO DODO. Come eletto papa, IX, 50-investe del regno di Napoli Ladislao. Sue lettere a' Napoletani, perchè lo riconoscano per tale, 51 carattere di que. sto papa sviluppato, ivi conchiude le nozze di Ladislao colla sorella del re di Cipro, 71-morte di que sto papa. Sue debolezze. Miseria in che caddero i tanti suoi nipoti arricchiti, 79.

BONELLO Matteo. Sua splendida origine, V, 254 — sua bellezza di corpo straordinaria, e suo valore, ivi— co• me dal re Guglielmo primo spedito in Calabria per sedare i tumulti contro Maione, 256 — in qual guisa uccida lo scelerato Maione, 260 — chiamato dal re, è benignamente accolto, e onorato da tutto Palermo, 263 -calunnie degli eunuchi contr'esso, di che cagione, ivi - perde per tal motivo la grazia del re. Si difende, ed è assistito, 266 — unito con molti baroni congiura contro il re Guglielmo primo, ivi come s' effettua la congiura, essendo esso lontano, 268 sue rimostran. ze al re, che parturissero, 276 — riceve un messo dal

re per la pace, ,277 come è poi ricevuto in grazia del re Guglielmo, ivi per nuovi tumulti imprigionato

e barbaramente ucciso, 278. BORBONE (duca di). Ribelle del re di Francia, XI, 41 cala verso Roma con poderoso esercito, 45- smania sua e de' suoi soldati pel sacco di Roma, 47- benchè ucciso nell' entrare in Roma, crudel sacco dato a quella città, ivi.

BORGIA, cardinale, come vicerè di Napoli sotto Filippo terzo, re di Spagna; XIII, 57 suo segreto ingresso nella città per deludere le insidie del suo ante. cessore, 58-suoi ottimi provvedimenti per riparare il male fatto dal vicerè Ossuna, 59 - come per i validi maneggi dell'Ossuna a Madrid, fosse levato dal viceregno, e posto in sua vece il cardinal Zappata, 60. BRACCIODIFERRO Guglielmo, onde cosi detto; IV, 160 — sue imprese, 161 orribile sconfitta da esso data ai Greci sotto monte Peloso 169-l'anno 1043 eletto lor capo e conte di Puglia da' Normanni, 172. BRANCIA Ferrante, giurisconsulto napoletano sotto Filip. po quarto; XIII, 234 · - come fatto consigliere. Sua insigne dottrina, 235.

BRANDOLINO Tommaso, giureconsulto napoletano insigne, sotto Filippo quarto; XIII, 244.

Brettagna. Sue province sotto Costantino Magno, quali; I, 183.

Brindisi. Qual colouia de' Salentini ; I, 55.

Britannia. Quando fatta provincia romana; I, 53 — in quante province divisa da Adriano imperatore, 83. BRUNONE, santo, fondatore de' Certosini. Sua origine; IV, 406- come ritirossi nella Certosa, ivi — chiamato da papa Urbano secondo in Italia, ove si ritirasse, ivi-onde nascesse la sua amicizia con Ruggiero, gran conte di Sicilia, ivi.

Bruzi. Loro colonie, loro città illustri; I, 55 — sotto gl'imperatori, qual provincia, 214 - loro stato sotto Teodorico, re d'Italia, ivi — loro correttori; II, 68 — come questa provincia acquistasse il nome di Calabria; III, 172.

Bulgari. Loro pacifica venuta in Italia sotto Grimoaldo; II, 289 come accolti da questo re, ivi quando ap. prendessero il linguaggio italiano, 290.