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ordine Certosino fondato, e altre riforme, 405 — riforma dell'ordine di San Benedetto detta di Monte Vergine, 408 riforme dell'ordine di San Benedetto onde pate, 409 acquisti esorbitanti fatti dalla Chiesa in questo secolo, per quali occasioni, 411, 412 - primizie introdotte da papa Alessandro secondo, 415. altri artifizi per acquistare alla Chiesa, sviluppati, ivi, 416, 417- nel duodecimo secolo, suo sommo splen. dore e floridezza; VI, 55 alla 59-del secolo decimoterzo, sviluppata; VII, 150 alla 153 del secolo decimoquarto, sviluppata; VIII, 264, 265 opere di varii autori che contribuirono ad abbassare alquanto la soverchia potenza de' papi, 256 alla 268 - polizia ecclesiastica del regno durante il tempo dello scisma d'Avignone insino al regno degli Aragonesi; IX, 210 alla polizia ecclesiastica durante il regno degli Ara gonesi insino alla fine del secolo decimoquinto; X, 359 alla 364 polizia ecclesiastica durante il regno dell'imperador Carlo quinto; XI, 299 alla 311 polizia ecclesiastica durante il regno di Filippo secondo insino alla fine del secolo decimosesto; XII, 342 alla 346 del secolo decimosettimo fino a' tempi presenti, svilup pata; XIII, 259; XIV, 74.

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Pontefice romano. Sua potestà ordinaria fin dove si sten desse; 11, 148 come si arrogasse tutte le ragioni dei metropolitani, 144, 150 come le province di Napoli esenti da tale intrapresa, 151 - come detto vescovo de' patriarchi, 158 come contrapesasse il patriarca di Costantinopoli, 304 come esso solo si dicesse patriarca ecumenico, 30g - come nel decimo secolo esercitasse nuove ragioni patriarcali, 323 - fondamenti di nuova polizia ecclesiastica gittati nel sesto e settimo secolo, ivi come fino all'ottavo secolo l'elezione non bastasse per esser papa, ma vi bisognava la consecrazione; 111, 58. suo primato come impugnato da' Gre ci nel nono secolo, 252 restituzioni al medesimo delle province occupate da' Greci per i Normanni, 255— come le contese de' principi sieno sempre ridondate in suo aumento, 288.

-

Pontefici romani. Come fino a' tempi di Totila, re d'Ita lia, non si fossero intrigati in affari di Stato; II, 126--

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Silverio e Vigilio furono i primi, ec., ivi quando dai Greci e daʼ Latini cominciarono a chiamarsi patriarchi, 148 come successori di san Pietro, 149 come divenuti potenti signori in Italia; III, 73 donazione di Costantino Magno mera favola, e da chi finta, ivi — quando cessarono ne' lor diplomi di notare gli anni püssimorum Augustorum, 74 come loro si devolesse la sovranità di Roma sotto Carlo il Calvo, 76 — quando De' diplomi si cominciarono a notare i loro auni, ivi opinione de' Franzesi intorno a questo dominio veutilata, 74, 77 come cominciassero a trasferire i regni da gente in gente, 98 come si rendessero tremendi a' principi, ivi -economia di loro elezione a' tempi di Carlo Magno, imperatore; III, 238.

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Ponto. Qual diocesi d'Oriente nel quarto secolo ; 1, 292 sue province, ivi.

Popoli del mondo. Lor vario procedere rispetto a' Romaui, loro conquistatori; 1, 36.

Popolo di Dio. Ciò che in esso accadde rispetto alla siguoria pubblica, ec. ; I, 137 - come vi fossero unite le due potestà, 139.

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Porto (Seggio di). Qual seggio di Napoli sia al presente; VII, 300 contrade che abbracciava, ivi - sua divisione in seggi di Porto, d'Aquaria e de' Griffi, ivi. Portogallo. Istoria della spedizione del Portogallo sotto Filippo secondo, re di Spagna, ampiamente descritta ; XII, 262 alla 277.

Potestà ecclesiastica sopra che diretta; 1, 135, 136 — sua gerarchia, ivi.

-

Potestà spirituale nel sacerdozio; 1, 329 temporale nell'impero o monarchia, 330 — loro diverso potere e for• za, ivi non riconosciute da' Pagani, ivi — spirituale, conferita da Dio stesso al sacerdozio, 331 — limiti queste due potestà posti da Dio stesso, 333 -autorità de' Padri, ec., rispetto a ciò, 334, 335.

di

Potestà spirituale e temporale. Loro distinzione; 1, 335 — come possano risedere in una stessa persona, 338 — la spirituale non poter essere ereditaria, ivi

nel pontefice romano, 339.

come unite

Potestà delle chiavi. Come spettasse a' principi l'impedir. ne l'abuso; II, 169.

Prammatiche Costituzioni. Quali fossero; I, 107. Prammatiche del regno di Napoli. Collezioni delle mede

sime, esposte; XII, 316.

Prammatici. Con quali libri fu lor provveduto; 1, 93.
Prefetti alle città d'Italia; I, 57

si mandassero, ivi.

— a quali d'esse e da chi

Prefetti pretorii, Loro incombenze sotto gl'imperatori; I, 188- a quello d'Italia quanti vicariati fossero sottopo. sti, 297.

loro condizione, ivi

loro

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in

Prefetture. Che fossero presso i Romani; I, 43 differenza da' municipii. Loro specie enunciate, ivi ove fossero in Italia, 57 qual senso dette repubbliche, 76. Prenestini. Loro sorte dopo d'essere stati vinti da' Roma. ni; I, 42.

Presbiterio. Quali chiese governasse senza vescovo; 1, 145 sua autorità ne' primi tre secoli, ivi, 146.

Présidi. Qual dignità sotto gl' imperadori; I, 191 - loro incombenze, ivi.

Preti e diaconi. Loro elezione, a chi spettasse ne' primi tre secoli; I, 171.

Principe. Come questo titolo s'ampliasse sotto il dominio spagnuolo nel regno di Napoli; X, 354.

PRISCILLIANO, Vescovo, condannato da' giudici secolari nel quarto secolo; 1, 325.

PRISCO, primo vescovo di Capua, ordinatovi da san Pietro; I, 149.

Procacci. Loro uso originato dal Corso pubblico de' Ro. mani; X, 353.

Proconsoli. Qual dignità sotto gl'imperatori; I, 189. Promptuaria, ovvero Prochira. Quali compilazioni o col. lezioni legali; III, 313.

Propraefecti, ovvero Vicari. Quali fossero, e loro incom. benze; I, 189.

PROSPERO Colonna, cardinale. Primo cardinale vicerè e capitan generale nel regno di Napoli; XI, 87.

Protomedico. Sotto il reguo degli Angioini qual grado di dignità in corte; IX, 239 — prima introduzione di questo da Teodorico, ostrogoto, re d'Italia, ivi.

Protonotario grande. Quando introdotto da Ruggiero pri mo, re di Sicilia; V, 129- come preudesse il suo prin

onde

suoi

cipio da' Greci, che dicevanlo Logoteta, 178 detto da' Romani Primicerius Notariorum, ivi suo uffizio, quanto illustre sotto i re normanni, 179 impieghi, ivi, 180 - come e per qual motivo decaduto nel regno di Napoli, ivi onde ridotto a puro titolo d'onore, 181-mutazione intorno a quest'uffizio, espo ste, ivi qual coerenza abbia coi Tabelliones e Tabu. larii romani, 183, 185.

Provinciali, quando decaduti da tutti i loro dritti, ec.; I, 50.

Province prime d'Oriente, in cui fu stabilita la Fede, qua li; I, 49, 50.

Province romane. Loro diversità; I, 37 — loro condizio. ni, 46, 49.

Province soggiogate da' Romani, dopo aver soggiogata tut ta l'Italia, noverate; I, 46-condizioni ad esse ingiun te da' Romani, sviluppate, ivi-vettigali province, qua li, 47 — stipendiarie e tributarie, quali, ivi — loro mu. tazione, come e quando accaduta, ivi — quali luoghi fossero divisi in province, 52.

Province d'Italia. Come trattate da Teodorico, loro re; II, 59-loro stato sotto Giustino secondo, imperatore d'O. riepte, 141, 143.

PUBLIO Sulpicio. Sua risposta a Minione; I, 69.

Puglia. Quando e come conquistata da' Normanni; IV, 166-creato conte della medesima Guglielmo Braccio. diferro, 171 morto questo, creano Drogone, 180 — suoi popoli; loro calunnie contro i Normanni, onde nate, 192- -come e quando soggiogata intieramente da' Nor manni, 220, 221 —-sconvolgimenti grandi quivi nati per la supposta morte di Guglielmo primo, re; V, 224 suo stato antico: VI, 371 perchè ora divisa in due province, 372- Puglia Peucezia, quale, ivi — Calabria, Japigia e Salentina, quale, ivi. Puglia e Calabria. Sue colonie; I, 54 qual provincia romana, 82-suoi correttori sotto gl'imperadori, 209 estensione di quest' ampia provincia. Sue città, 210 iscrizione de' suoi présidi, riferite, ivi, 211 — suoi privilegi, 212 - come infestata da' Giudei sotto Ono. rio, 213- suo stato sotto i re d'Italia; II, 66 — suoi correttori, ivi-Epistola di Teodorico a favore dei mer◄

suo stato sotto i Greci e i

canti pugliesi, riferita, ivi
lor catapani; IV, 49.

-

Q

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Quatuorviri de' Romani, quali; I, 40.
Questore. Sua incombenza; I, 41.

QUINTO Fabio Labeone. Sua commissione per i Napoleta

ni; I, 69.

QUINTO Scevola, giurisconsulto, lodato; I, 114.

-

R

come levasse l'assedio di Peru-

-

suo elogio, e come i mo-

-

RACHI, re longobardo, e sue leggi; III, 43- - sua pace con
papa Zaccaria, ivi
gia, e si facesse monaco, 51-
naci Cassinesi lo venerino come santo, 52 opinione
di Giovanni Villani rispetto alla statua di Rachi in Bar
letta, confutata, ivi, 55 favole intorno alla medesima
statua, ventilate, ivi, 57.
RADELCHISIO, principe di Benevento. Suo ottimo carattere;
cagioni della decadenza di questo principa
come diviso in dinastie, 236

III, 235

10,

ivi

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scoperta la
congiura de' Capuani contr'esso, che operasse, 268, 269
- sua morte, 275.

RADOALDO, quarto duca di Benevento. Suò valore ed im-
prese; II, 265.

RADOALDO, ottavo re longobardo. Corta durata del suo re-
gno, e sua morte; II, 276.

Ragioni di cittadinanza romana, sviluppate; 1, 38.
RAINULFO, normanno. Primo che si stabilisse in Italia prin.
cipe di questa nazione; IV, 137 — giusta vendetta che
prende di Pandolfo da Tiano, 140-s'unisce a Sergio,
duca di Napoli, e caccia Pandolfo quarto da questa cit.
là, 143 - creato conte da Sergio, ivi — fortifica Aver.
sa, si tratta da principe, e spedisce ambasciatori al duca
di Normandia, 144 investito dall'imperator Corrado
del contado d'Aversa, 150 sua morte in Aversa, 179.
Rappresaglie. Con quanto rigore proibite da Teodorico,
re d'Italia; II, 60.

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