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1. Verso il 1311 i mercenarii sono adoperati generalmente dai
Comuni e dai Principi d'Italia. E perchè, e come. pag. 3
II. Ultimi sforzi delle milizie cittadine a Firenze. - Guerra
con Enrico VII. Qualità e innalzamento di Uguccione
dalla Faggiuola. Guerra con lui. Sconfitta a Monteca-
tini
pag. 8
III. Vicende ed esaltazione di Castruccio. Sua politica. Guerra
de' Fiorentini con esso lui. Sconfitta ad Altopascio, la
Repubblica si getta in braccio ai mercenarii. pag. 12
IV. Ultimi sforzi delle milizie cittadine in Padova. Guerra con
Cangrande. Sfortunata impresa contro Vicenza. Discor-
die interiori. Trattato con Cangrande.
pag. 16
V. Rinnovasi la guerra. La città si dà in signoria al duca
d'Austria, e il vicario di lui la rovina. Nuovi strazii
intestini. Marsiglio da Carrara la sottomette allo Sca-
ligero..
pag. 22
VI. Insolenza dei mercenarii in Lucca, Genova, Firenze e Mi-
lano. Il conte di Salibrun ai soldi di Matteo Visconti.
I venturieri tedeschi cacciano di signoria, poi vi ri-
tornano Galeazzo Visconti. Loro tradimenti e audacia
nell'esercito guelfo e nel ghibellino .
VII. La Compagnia di Siena
pag. 28
pag. 33
VI
CAPITOLO SECONDO.
Le prime Compagnie Tedesche
A. 1327-1343.
MARCO E LODRISIO VISCONTI IL DUCA GUARNIERI
- ETTORE DA PANIGO.
-
1. Calata di Lodovico il Bayaro. Compagnia del Ceruglio
Marco Visconti presso di essa. Presa e vendita di Luc-
ca.-Calata di Giovanni re di Boemia. Compagnia della
Colomba.
pag. 37
II. Origine della compagnia di s. Giorgio. Lodrisio Visconti
la guida contro Milano. Suoi disegni.
pag. 40
III. Battaglia di Parabiago. Il Malerba nel Canavese. pag. 45
IV. Origine della gran compagnia. — Il duca Guarnieri. Et-
tore da Panigo. Mazarello da Cusano.-La gran com-
pagnia parte da Lucca
pag. 50
V. La gran compagnia a fronte della Lega sul Lamone.
Tentativo del Panigo. Presa di lui e del Malerba. —
La gran compagnia in Lombardia. Per denari si ri-
solve.-Ultimi fatti d' Ettore e di Mazarello. pag. 54
CAPITOLO TERZO.
Compagnie Tedesche, Unghere e Provenzali
A. 1343-1354.
IL DUCA GUARNIERI-FRA MORIALE.
1. Regno e morte del re Roberto. - Calata del re d'Un-
gheria col duca Guarnieri. Costui contesa col Guil-
forte. Cassato dal re, aduna compagnia: stermina
Anagni: si mette a'servigi della regina: poi la tradisee
e torna cogli Ungheri
pag. 63.
VII
II. Fazioni della compagnia guidata dal Guarnieri, da Cor-
rado Lupo e da frà Moriale. Battaglia di Meleto.
Torture de' prigionieri. Accorgimento degli oltremon-
tani per rimuovere i nostri dalla milizia. Nuovi tu-
multi. Divisione della preda: scioglimento della com-
pagnia
pag. 70
III. Notizie intorno a frà Moriale. Sue imprese. - Milizia degli
Ungheri introdotta dal re Lodovico in Italia. Che fos-
sero le barbute.-—Ultime fazioni del Guarnieri. pag. 74
IV. Frà Moriale espulso da Aversa, si trabocca in Romagna, e
aduna compagnia: ordini che vi pone. Suoi progressi
in Toscana. Si volge verso Roma
V. Sua presa e morte .
pag. 79
pag. 84
CAPITOLO QUARTO.
IL CONTE LANDO E ANICHINO BONGarden.
A. 1354-1361.
I. Effetti delle novelle tirannidi. In Bologna e Milano i
sudditi vengono dispensati dalla milizia. Firenze fa
lo stesso. — Guardie interne delle città. — I provvigio-
nati.-I Castellani . .
pag. 95
II. Ordini e corrispondenze esterne de' venturieri. —Modo di
assoldarli, di rassegnarli, di pagarli. Diverse qualità di
stipendiarii. Loro prerogative, pene e premii. Regole
intorno alla preda. Il Capitano Generale. pag. 103
III. Corrispondenze interne de' venturieri tra loro. Potenza e
audacia a cui son giunti
pag. 110
IV. Seguito della narrazione. Il conte Lando in Lombar-
dia e Romagna. Pietoso fatto della bella Contessa. I
venturieri nel regno di Napoli. Di nuovo in Lombar-
dia. Pace
V. La gran compagnia è chiamata in Toscana. Disfatta alle
Scalelle: ma il vanguardo si salva. Gli si unisce il
Bongarden. Sterminio della Romagna
pag. 120
VI. La compagnia sotto il conte Lando marcia contro Firen-
ze. Fugge vilmente dal Campo delle Mosche. È in Lom-
pag. 113
I. Origine e fatti delle compagnie di ventura in Francia.
Imprese di Arnaldo di Cervoles. Battaglia di Brignais.
Le compagnie in Provenza.
pag. 133
II. Il marchese di Monferrato le fa venire in Italia. Mili-
zia degli Inglesi. Loro portamenti in Lombardia. Morte
del conte Lando
pag. 137
III. Origine e vicende della compagnia del Cappelletto. Gli
Inglesi in Toscana sotto l'Acuto. Il Bongarden e lo
Sterz dan forma alla compagnia della Stella. Loro
imprese. Supplizio dello Sterz.
pag. 143
IV. Ambrogio Visconti mette insieme la compagnia di S.
Giorgio. Sue vicende e disfatta. Imprese di Lucio Lando
e dell'Acuto, che abbandona i Visconti
pag. 149
V. Giovanni Acuto fa la Compagnia santa. Sue fazioni. Strage
di Faenza. pag. 153
VI. Vicende delle compagnic in Francia. Si propone di riu-
nirle tutte in una Crociata. Lettera di s. Caterina
a Giovanni Acuto. Il Papa assolda í Brettoni e li manda
in Italia .. pag. 156
VII. Crudeltà de'Brettoni nella Romagna. Duello e vittoria di
due Italiani contro due di essi. Eccidio di Cesena pag. 161
J. Stato dell'Italia verso il 1378. Sorgimento dei condottieri
italiani. Alberico da Barbiano forma la compagnia di
S. Giorgio: e va contro i Brettoni. Sua vittoria di Ma-
rino. Suo trionfo.
pag. 169
II. Origine e vicende della compagnia italiana della Stella.—
Il conte Lando, Giovanni Acuto e il Barbiano nella
Toscana, Romagna e Puglia.
l' Uncino
La compagnia del-
pag. 178
III. Le compagnie italiane rampollano. Fatti di Giovanni degli
Ubaldini. — I condottieri nella guerra della Lombardia.
— I Brettoni, gli Inglesi e gli Italiani nell'Umbria. —
Morte dell'Ubaldini
· pag. 181
IV. Guerra di Firenze contro il Visconti. Calata e sconfitta
dell'Armagnach. Famosa ritirata dell'Acuto pag. 189.
V. La nuova compagnia di S. Giorgio. Uccisione, vendetta e
funerali di Boldrino da Panigale.-Ultimi fatti e morte
di Giovanni Acuto
pag. 196
VI. I condottieri sono inviati da un principe contro l'altro. —
Gran fellonia di Giovanni da Barbiano. Di lui supplizio
e morte di Biordo e Broglia. Gli Italiani vincono i
Tedeschi. Morte di Gian Galeazzo Visconti. pag. 202