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Iverse sono le opinioni intorno all' origine di questa cospicua, e vetusta Famiglia: Il nostro celebre LanT. V.

A

dino

dino Comentatore di Dante la crede Longobarda: Enea Silvio Piccolomini, che fu Papa col nome di Pio II. nei suoi Comentari la crede derivare dalla Famiglia Cammilla Romana fondando questa sua opinione sopra un' Iscrizione Lapidaria ritrovata nelle Campagne di Fiesole, riportata anche dal P. Lopez nella sua Storia Generale della Religione Domenicana tradotta dallo Spagnolo dal P. Jacinto Cambj, e stampata in Firenze nel 1645 quale è del seguente te

nore.

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Furius Cammillus Altovit a
Magni Furij Cammilli Nepos (triam
Quod me avita virtus & benemerita in Pa-
Romanumque Populum illustrabat

Civium invidia ad Hetrurice Fines_Pulsus
Dum ad Templum Martij prope Fasulas
Apud novam Coloniam Voto me Contulissem
Infelix occubui relictis septem liberis

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quam Faustum Fælixque Fastum Posteris

In un Codice contenente notizie di Famiglie varie, che si conserva nella Libreria del Sig. Principe Ghigi di Roma a 1031. si legge Altoviti Nobili Fio

ren

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:

rentini vengono da un Tebalduolo, che venne in Italia quando passò Alboino Re. dei Longobardi era Tebalduolo Barone principale di detto Re da cui ebbe in do no un luogo detto Poggio Imperiale in Valdelsa, e quivi fermò il suo domicilio. Li descendenti di questo Tebalduolo si chiamarono Corbizzeschi da Poggibonsi, i quali poi si divisero in Corbizzi, e Mazzabecchi.

lo senza seguitare, o disapprovarė alcuna di queste opinioni, dirò, che si hanno secondo il P. Eugenio Gamurrini ricordanze della Famiglia degli Altoviti prima della metà del decimo Secolo. Questo Scrittore asserisce, che negli Archivi di Passignano, e di Vallombrosa vi sono delle Carte le quali dimostrano, che fioriva nell' anno 940. un certo Sigifredo, che egli pone per Capo Stipite della Famiglia nell' Albero Genealogico da esso fatto della medesima. Di questo Sigifredo egli fa Figlio un altro Sigifredo, quale realmente trovasi rammentato in uno Istrumento rogato da Ugo nel 1030. che esiste nell' Archivio della Badia di Passignano, le parole del quale Istrumento sono queA 2

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ste Roza (forse Rosa) que fuit Coniux Sigifredi fil. b. m. Sigifredi. Da questo secondo Sigifredo nacque, giusta il citato Scrittore, Giovanni detto Corbilizzo da cui fa nascere Berardo o Bardo del quale fa esser figlio Giovanni detto Colla quale fu Padre di Corbizzo, e da questo fa nascere Caccia, e Longobardo i quali due Fratelli divisi dice, che formarono due Famiglie cioè Corbizzo quella dei Corbizzi, che fu molto illustre nella Città nostra come dimostrerò in altro luogo ; e Longobardo dice, che fu Padre di quattro Figli denominati Scorcialupo, Jacopo, Davanzato, e Caccia, i quali formarono quattro distinte Famiglie. Scorcialupo lo fa Padre di Odaldo e Capo della Famiglia Squarcialupi. Jacopo lo fa Padre di Famiglia e pone per suoi figli Guidingo, e Jacopo: e Davanzato lo fa Capo della Famiglia Altoviti, e Padre di Altovito da cui prese il Cognome la Famiglia; e Caccia lo fa Padre di Vinta, di Caccialupo, e di Corbizzo.

Queste Generazioni asserite dal Gamurrini son vere, e se ne prova la verità per mezzo di non pochi Docu

menti.

Che

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