SIG. AL NOBIL UOMO LEOPOLDO DA RICASOLI ZANCHINI PATRIZIO FIORENTINO NOBILISSIMO SIGNORE. SE I' antichissima Nobiltà di Vostra Illustre Prosapia io dica essere stato il motivo, perchè a sommo pregio mi rechi il potere questo Tomo dei miei Saggi 1. Istorici d'Antichità Toscane aVoi, NOBILISSIMO SIGNORE, offerire, cosa io dico e per se verissima, e tanto degna di approvazione, presso i Conoscitori del vero, quanto egli è certo, che dal nome, e protezione d' Illustri Mecenati prendono le Opere, anche piccole, credito, e valore. E di vero quand' io considero la Serie degli Eroi RICASOLI chiarissimi in ogni tempo per dignità luminose, e per ogni genere di letteratura conosco esser numerosa al pari di quella di qualunque altra Prosapia. Quello però, che più mi muove a procurarmi dal Vostro Nome questo onore, e questa protezione, si è il commendabile uso, che già fate nella più verde Età di cotanto ragguardevole vostra origine, e quello, che ogni dì viepiù ne promettete, conoscendo Voi non esser vero che il nascer grande sia caso, e che si abbia con dispregio avere a vile, ma anzi debba si sommamente reputare per essere un Dono del Cielo; Però dunque pensai, scegliendo Voi, Nobilissimo Signore, a onorare, e proteggere questa parte di mie studiose fatiche, che tanto per Voi dalla sua piccolezza s'innalzerà, quanto già egregiamente in Voi risplende il carattere di vero Cavaliere. Degnatevi di ricevere ora pertanto questa tenue testimonianza, che vi presento, del mio più ossequioso rispetto, e alta stima verso di Voi, e vi piaccia a Me, ed all' Opera mia quel valevole patrocinio com par |