AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRI, AI SOMMI PONTEFICI, CARDINALI COMPILAZIONE DEL CAVALIERE GAETANO MORONI ROMANO SECONDO AIUTANTE DI CAMERA DI SUA SANTITÀ PIO IX. VOL. LXII. IN VENEZIA DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA MDCCCLIII. DI ERUDIZIONE STORICO-ECCLESIASTICA SAV SAVOIA, Sabaudia. Ducato e provincia del regno di Sardegna, tra la Francia e il Piemonte. Divisione degli stati sar di, tra 45° e 46° 24′ di latitudine nord, e tra 3°10' e4° 50' di longitudine est. E la Savoia limitata al nord dalla Svizzera, da cui la separa quasi intieramente il lago di Ginevra; all'est dal medesimo paese e dalle divisioni di Aosta e di Torino, al sud da quest'ultima e dalla Francia, che la limita pure all'ovest. Misura 35 leghe dal nord al sud, 12 leghe nella massima sua larghezza, e la superficie n'è di 487 leghe quadrate. La parte più colossale del la catena delle Alpi traccia una gran par. tede'limiti orientale e meridionale di que sta contrada, sotto il nome di Alpi Pennine, d'Alpi Graie o Greche, e d'Alpi Co. zie già patrimonio della s. Sede, presen. tando il Monte Bianco, il Piccolo s. Bernardo, il Monte Iseran, ed il Monte Ce nisio, dalla qual catena si staccano in quan. tità rami che cuoprono la Savoia per tutti i versi. Appartiene questo paese al ba cino del Rodano che segna una parte del limite occidentale, come ancora il Guiers SAV suo affluente; i principali fiumi sono la Dranse, l'Arve che s'ingrossa col Giffre, il Fier, la Savierre, e l'Isére col suo affluente l'Arc. Oltre al lago di Ginevra, che ba. gna la parte settentrionale se ne trovano altri due assai importanti e situati nell'interno; quelli d'Annecy e di Bourget. Riesce la superficie della Savoia non men ammirabile per la bellezza deʼsuoi siti, che per la sublimità de' quadri che ad ogni passo presenta, e che sull'anima del viag giatore producono impressioni continue di meraviglie, di tristezza e di terrore an cora: montagne ora ignude e dirupate, ed ora coperte di boschi, per mezzo delle quali precipitansi fragorosamente corren ti che qua e colà formano belle cascate, e vanno poscia a serpeggiare in fondo ad una valle; precipizii la cui profondità i spira il massimo spavento; e finalmente rupi di prodigiosa altezza quasi sempre tagliate a picco e coronate da una massa enorme di neve e ghiaccio: tal'è in gene. rale la prospettiva che il paese presenta, insieme con fredda temperatura. Quasi sempre anguste sono le valli, coltivåte a |