Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1871 |
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... gran bellezza di veder m ' appago ; E tanto son del mio tormento vago , Ch ' altro piacere agli occhi miei non osa . Nè quella , ch ' a veder lo Sol si gira , E ' non mutato amor mutata serba , Ebbe quant ' io giammai fortuna acerba ...
... gran bellezza di veder m ' appago ; E tanto son del mio tormento vago , Ch ' altro piacere agli occhi miei non osa . Nè quella , ch ' a veder lo Sol si gira , E ' non mutato amor mutata serba , Ebbe quant ' io giammai fortuna acerba ...
Pagina 32
... gran disio che m ' arde ; Chè mille donne già , per esser tarde , Sentito han pena dell ' altrui dolore . CANZONI . I. 1 Morte , poich ' io non truovo a cui mi doglia , Nè cui pietà per me muova sospiri , Ove ch ' io miri , o in qual ...
... gran disio che m ' arde ; Chè mille donne già , per esser tarde , Sentito han pena dell ' altrui dolore . CANZONI . I. 1 Morte , poich ' io non truovo a cui mi doglia , Nè cui pietà per me muova sospiri , Ove ch ' io miri , o in qual ...
Pagina 34
... gran benignitate . Chè luce della sua umilitate Passò li cieli con tanta virtute , Che fe maravigliar l'eterno sire Sì , che dolce desire Lo giunse di chiamar tanta salute : E fella di quaggiuso a sè venire ; Perchè vedea ch ' esta vita ...
... gran benignitate . Chè luce della sua umilitate Passò li cieli con tanta virtute , Che fe maravigliar l'eterno sire Sì , che dolce desire Lo giunse di chiamar tanta salute : E fella di quaggiuso a sè venire ; Perchè vedea ch ' esta vita ...
Pagina 38
... gran lume Toglie alla terra del vinco la fronda , Sovra la vergin onda Generai io costei , che m ' è da lato , E che s ' asciuga con la treccia bionda . Questo mio bel portato , Mirando sè nella chiara fontana , Generò quella che m ' è ...
... gran lume Toglie alla terra del vinco la fronda , Sovra la vergin onda Generai io costei , che m ' è da lato , E che s ' asciuga con la treccia bionda . Questo mio bel portato , Mirando sè nella chiara fontana , Generò quella che m ' è ...
Pagina 41
... gran valore , Ivi un di loro in questo modo al core Dice : Pietà non è la virtù nostra Che tu la truovi : e però mi dispero . Sta nel piacer della mia donna Amore , Com ' in Sol raggio , e in ciel lucida stella , Che nel muover degli ...
... gran valore , Ivi un di loro in questo modo al core Dice : Pietà non è la virtù nostra Che tu la truovi : e però mi dispero . Sta nel piacer della mia donna Amore , Com ' in Sol raggio , e in ciel lucida stella , Che nel muover degli ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 28 - Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Pagina 65 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d'ingegno. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta: Cosi qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta.
Pagina 62 - E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel, che n'avvenne, Fora avvenuto: ch'ogni altra sua voglia Era a me morte, ed a lei fama rea. Or tu Donna del Ciel, tu nostra Dea, Se dir lice, e conviensi; Tergine d'alti sensi, Tu vedi il tutto ; e quel, che non potea Far' altri, è nulla alla tua gran virtute, Por fine al mio dolore, Ch...
Pagina 63 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s
Pagina 240 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Pagina 45 - PIANGETE, donne, e con voi pianga Amore; piangete, amanti, per ciascun paese; poi che morto è colui che tutto intese in farvi, mentre visse al mondo, onore.
Pagina 59 - Amor quest' occhi lagrimando chiuda ; Qualche grazia il meschino Corpo fra voi ricopra , E torni l'alma al proprio albergo ignuda . La morte fia men cruda, Se questa speme porto A quel dubbioso passo: Che lo spirito lasso Non poria mai 'n più riposato porto , Né 'n più tranquilla fossa Fuggir la carne travagliata , e l'' ossa . Tempo verrà ancor forse , Ch...
Pagina 239 - Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Pagina 140 - Non s'assomiglia a te, celeste aurora Che le campagne imperla ei monti indora Lucida in ciel sereno e rugiadosa. Or la men verde età nulla a te toglie; Né te, benché negletta, in manto adorno Giovinetta beltà vince o pareggia. Così più vago è '1 fior poi che le foglie Spiega odorate, e '1 sol nel mezzo giorno Via più che nel mattin luce e fiammeggia
Pagina 260 - Oh quante volte, al tacito Morir d'un giorno inerte, Chinati i rai fulminei, Le braccia al sen conserte, Stette, e dei dì che furono L'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili Tende, ei percossi valli, E il lampo de' manipoli, E l'onda dei cavalli, E il concitato imperio, E il celere ubbidir.