Oh quante volte, al tacito Morir d'un giorno inerte, Chinati i rai fulminei, Le braccia al sen conserte, Stette, e dei dì che furono L'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili Tende, ei percossi valli, E il lampo de' manipoli, E l'onda dei cavalli,... Tragedie /di Alessandro Manzoni - Pagina 237di Alessandro Manzoni - 1832 - 247 pagineVisualizzazione completa - Informazioni su questo libro
| Dorothée Christesco - 1943 - 376 pagine
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| Giuseppe Lipparini - 1946 - 416 pagine
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| Francesco Pastonchi - 1947 - 286 pagine
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| Giuseppe De Robertis - 1945 - 452 pagine
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| Euclide Carlo Milano - 1948 - 366 pagine
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| Miguel Antonio Caro - 1951 - 554 pagine
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| 1952 - 662 pagine
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| Augusto Vicinelli - 1953 - 572 pagine
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| Francesco De Sanctis - 1955 - 518 pagine
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