| Alfonso M. Jannucci - 1892 - 426 pagine
...proda veggia il fondo, In pelago non vede; e nondimeno Egli è; ma 'l cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai; anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t'e' mo aperta la latebra, Che t'ascondeva la giustizia... | |
| Giacomo Poletto - 1892 - 386 pagine
...già teu piagni 7/'/., xvi, 73-75; (1) Queste parole illustrano la bilia terzina del Pjradiso : Lume non è, se non vien dal sereno. Che non si turba mai; anzi è tenèbra. Od ombra della carne, o suo venen l xix, 64-66. (2) Alla Strega sognata, e ri:ordata più... | |
| Dante Alighieri - 1894 - 844 pagine
...e percio sonó sempre fruttuosamente meditabili i versi, sentit! altrove (Par., XIX, 64-66) : Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai; anzi e tenébra, Ed ombra délia come, o suo veneno; e starebbe bene che li meditasscro anche non pochi... | |
| Francesco Zanotto - 1894 - 828 pagine
...perciò sono sempre fruttuosamente meditabili i versi, sentiti altrove (Par., xix, 64-66) : * Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai; anzi e tenèbra, Ed ombra della come, o suo veneno; e starebbe bene che li meditassero anche non pochi saltincattedra,... | |
| Karl Vossler - 1927 - 312 pagine
...In pelago noi vede; e nondimeno Égli, ma cela lui l'esser profondo. (1) Parad. XIX. 7» ièKK. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra, Od ombra de la carne, o suo veleno. Assai t'è mo aperta la latebra, Che t'ascondeva la giustizia... | |
| Dante Alighieri, - 1961 - 516 pagine
...dalla proda veggia il fondo, in pelago noi vede ; e nondimeno èli, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno che non si turba mai; anzi è tenebra, od ombra della carne, o suo veleno. earth. I know well that though the Divine Justice is mirrored... | |
| Dante Alighieri - 1975 - 400 pagine
...proda veggia il fondo, in pelago nol vede; e nondimeno èli, ma cela lui l'esser profondo. 63 Lume non è, se non vien dal sereno che non si turba mai; anzi è tenèbra od ombra de la carne o suo veleno. 66 Assai t'e mo aperta la latebra che t'ascondeva la giustizia... | |
| Grazia Marchianò - 1977 - 398 pagine
...gli oggetti di per sé privi di visibilità, con maggior forza quanto meglio gli sono esposti. " Lume non è se non vien dal sereno / che non si turba mai ", spiegò Dante nel c. XIX del Paradiso. L'uomo non crea i princìpi dell'intelletto ma li scopre,... | |
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