| Stanislao De Chiara - 1894 - 252 pagine
...punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei, Ma la Bontà infinita ha si gran braccia, Che prende...ciò che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di ine fu messo per Clemente allora, Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa... | |
| Stanislao De Chiara - 1894 - 226 pagine
...Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil l'uron li peccati miei, Ma la Bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me i'u messo per Clemente allora, Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa... | |
| Francesco Zanotto - 1894 - 794 pagine
...per titolo : Lodi date ali' umiltà dal superbo Poeta). 91-93. Le braccia aperse; la Bontà di Dio ha si gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei (Purg., in, 122-23); e questo Messo di Dio, che lo rappresenta, apre al penitente le braccia in segno... | |
| Dante Alighieri - 1894 - 810 pagine
...per titolo : Lodi date air umiltà dal superbo Poeta.). 91-93. Le braccia aperse; la Bontà di Dio ha si gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei (Purg., Ili, 122-23); e questo Messo di Dio, che lo rappresenta, apre al penitente le braccia in segno... | |
| Dante Alighieri - 1898 - 444 pagine
...punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che vqlentier perdona. Orribil furon li peccati miei; 121 Ma la bontà infinita ha si gran braccia, Che prende...ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, ohe alla caccia "< Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa... | |
| Dante Alighieri - 1898 - 368 pagine
...alla Provvidenza che non abbandona nessuno ? Illustrerà il suo pensiero citando i due bei versi: « La bontà infinita ha si gran braccia, — Che prende ciò che si rivolge a Lei ». Chi voglia significare che la ragione umana, abbandonata a sè stessa, non sa nè può innalzarsi... | |
| Dante Alighieri - 1898 - 842 pagine
...conoflcono. — Altro: che aia dannalo. Orribil furo li peccati miei; 121 Ma la bontà infinita ha sì gran braccia Che prende ciò che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che a la caccia 124 Di me fu messo per Clemente, allora Avesse ben letto in Dio questa faccia, L' ossa... | |
| conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti - 1898 - 622 pagine
...dico vobis, quia publicani et meretrices praecedent vos in regnum Dei » : e si ha una nuova prova che la bontà infinita ha si gran braccia che prende ciò che si rivolge a Lei. (Purgatorio, III, 122). V'ha di più : la liberazione di Raab è dai Padri considerata come figura... | |
| Alberic (of Monte Cassino), Catello De Vivo - 1899 - 202 pagine
...punte mortali, io mi rendei "Piangendo a Quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei, Ma la bontà infinita ha si gran braccia, Che prende ciò che si rivolge a lei. Se 'l pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in "Dio ben letta... | |
| 1899 - 1200 pagine
...Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, 1 Firenze,... | |
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