| Dante Alighieri - 1921 - 582 pagine
...punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha si gran braccia, Che prende...ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa... | |
| Armando Santanera - 1921 - 62 pagine
...punte mortali, io mi rendei, piangendo, a quei che volontier perdona. Orribil furon li peccati miei; ma la bontà infinita ha si gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei. Questo basti al concetto dell'accoglimento nel grembo divino del perdono. Contrariamente al concetto... | |
| Vittorio Spinazzola - 1921 - 140 pagine
...punte mortali, io mi rendei piangendo a Quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei, ma la bontà infinita ha si gran braccia che prende ciò che si rivolge a lei. E qui la tenerezza con cui Dante accompagna la bella visione trova espressioni di incomparabile dolcezza... | |
| Alfonso Bertoldi - 1921 - 282 pagine
...narrante, in solenne parola, di sé, della sua morte, del perdono ottenuto da quella bontà infinita c' ha si gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei. Tale la ragione del principio filosofico dato al nostro canto. potenze: vegetativa, sensitiva, intellettiva:... | |
| Dante Alighieri - 1922 - 576 pagine
...Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil f uron li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa... | |
| Deputazione romana di storia patria - 1924 - 438 pagine
...134-135; 583 e sgg.). Di questa « saga » torneremo a parlare più avanti. Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha si gran braccia Che prende ciò che si rivolge a lei. Se M Pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa... | |
| Émile Gebhart - 1924 - 264 pagine
...Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati mici, Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò che si rivolge a lei. Se il postor di Cosenza, che alla caccia Di me -fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa... | |
| Piero Chiminelli - 1924 - 274 pagine
...rendei, Piangendo, a Quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà divina ha si gran braccia, Che prende ciò che si rivolge a Lei. Qui Manfredi parla come un protestante piuttosto che come un penitente cattolico medioevale. 4. Due... | |
| Dante Alighieri, - 1961 - 450 pagine
...mortali, io mi rendei, piangendo, a quei che volontier perdona. i» Qrribil furon li peccati miei; ma la bontà infinita ha si gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei. Se '1 pastor di Cosenza, che alla caccia di me fu messo per Clemente allora, avesse in Dio ben letta questa... | |
| Francesco Giunta - 1968 - 224 pagine
...punte mortali, io mi rendei, piangendo, a quei che volontier perdona. Orribil furon li peccati miei; ma la bontà infinita ha si gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei... (Purg., Ill, 118-123). Ecco, in questa contrapposizione fra la gravità dei peccati regi e l'infinita... | |
| |