| Lorenzo Schiavi - 1871 - 86 pagine
...(I, II, Q. 90, a. 1). Quest' ordine i veduto dalla ragione umana, e non creato dalla stessa • « Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra Od ombra della carne e suo veneno » (Parad. XIX, 63). Cosiffatto ordine che deve informare l'atto umano e tutte le sue... | |
| Dante Alighieri - 1873 - 1222 pagine
...pelago noi vede', e nondimeno Egli è; ina cela lui 1' esser profondo. 22 Lume non è, se non viene dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenebra,...giustizia viva. Di che facci question cotanto crebra; 24 Che tu dicevi: Un uom nasce alla riva Dell' Indo, e quivi non è chi ragioni Di Cristo, né chi... | |
| Caterina Franceschi Ferrucci - 1873 - 490 pagine
...dalla proda veggia il fondo, In pelago non vede: e nondimeno Egli è, ma 'l cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. (Canto xix.) Dante crede che la osservanza delle virtù,... | |
| Dante Alighieri - 1873 - 426 pagine
...per entro il mare. In pelago non vede: e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume nqji è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, 65 Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latebra, Che t'ascondeva... | |
| 1874 - 642 pagine
...dalla proda veggia il fondo, in pelago nol vede, e nondimeno Egli è, ma cela lui l'esser profondo. Lume non è, se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai fè mo aperta la latèbra, Che t' ascondeva la... | |
| 1875 - 780 pagine
...dalla proda veggi» il fondo, In pelago noi vede; e nondimeno Egli è; ma'l cela lui l'esser profondo. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba...anzi è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. Adunque il sopraintelligibile, che è in Dio, non può ritrovarsi nel campo della umana scienza, e... | |
| Dante Alighieri - 1875 - 478 pagine
...grazia CBianchi1. ln pelagó non vede; e nondimeno Egli è ; ma '1 cela lui l'esser profondo. l, ,nu,' non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai ; anzi è tenèbra, Od ombra delia carne, o sno veneno. Assai t'è mo aperta la lalèbra, Che t'ascondeva la... | |
| conte Giovanni Franciosi - 1876 - 364 pagine
...ampia dimostrazione del naturale difetto delle umane facoltà, tornò ad affermare con più vivezza : Lume non è , se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra Od ombra della carne , o suo veleno. 1 Dove , se ben si noti , è tacita ammonizione di spiccarci... | |
| Giuseppe Frapporti - 1878 - 118 pagine
...intelligenzia sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sé sovra sua unitate. Ivi. IL 127—138. Lume non è se non vien dal sereno Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno, Ivi. XIX. 64—66. A quella luce colai si diventa, Perocché... | |
| Antonio Maschio - 1879 - 222 pagine
...quaggiù è il cieco mondo? sì: cicco, perchè manca la visione di Dio, e come disse il Poeta, vera luce non è se non vien dal sereno che non si turba mai ; dove non godono la visione di Dio sono sempre in tenebre. In questo cerchio sono condannati coloro... | |
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