Or apri li occhi a quel eh' io ti rispondo, e vedrai il tuo credere e '1 mio dire s° nel vero farsi come centro in tondo. Ciò che non more e ciò che può morire non è se non splendor di quella idea che partorisce, amando, il nostro sire... Hermathena - Pagina 2041905Visualizzazione completa - Informazioni su questo libro
| Dante Alighieri - 1877 - 200 pagine
...riflette un'imagine più o meno assomigliante alla sua essenza: Ciò che non muore e ciò che può morire Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro Sire; ma soprattutto raccogliamo lo spirito in ciò, che la nostra veduta è ben picciola Luce rispetto a... | |
| Giuseppe Frapporti - 1878 - 118 pagine
...Perché del lume suo poco s'imbianca. Ivi. VII. 64—81. Ciò che non muore, e ciò che può morire Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro sire. Per sua bontate il suo raggiare aduna, Quasi specchiato, in nove sussistenze, Eternamente rimanendosi... | |
| Vincenzo Di Giovanni - 1878 - 386 pagine
...conclusione di scienza. Onde Dante si fa dire da s. Tommaso in Paradiso: Ciö che non muore e cío che pao moriré, Non è se non splendor di quella Idea, Che partorisce, amando, i! nostro Sire. Che quella viva Luce che si mea Dal suo Lucente, che non si disuna Da Lui, ne dall'Amor... | |
| Dante Alighieri - 1879 - 388 pagine
...credere e '1 mió diré 50 Nel vero farsi come centro in tondo. Ció che non muore e ció che puö moriré Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro Sire; partecipanti delta deitade, dice l'Otlimo. Ved. ñola 125 al CV ц 32-53. La luce, in ehe mirabil vita... | |
| Giuseppe Ricciardi - 1879 - 408 pagine
...non si disuna Da lui, nè dall'amor che in lor s'intrea, Ciò che non muore e ciò che può morire Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro sire ; Per sua bontate il suo raggiare aduna, Quasi specchiato, in nove sussistenze, Eternai mente rimanendosi... | |
| Filippo Mariotti - 1880 - 204 pagine
...adunque per ogni dove, tanto che il mondo stesso è lo splendore di un' idea divina : Ció che non mucre, e ció che puó moriré, Non è se non splendor di...quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire. Le ténèbre sono cosí paurose, che per i morti si fa la preghiera : Lux perpetua luceat eis ; conseguentemente... | |
| Filippo Mariotti - 1880 - 208 pagine
...che il mondo stesso è lo splendore di un' idea divina : Ció che non mucre, e ció che puô morire, Non è se non splendor di quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire. Le tenebre sono cosi paurose, che per i morti si fa la preghiera : Lux perpetua luceat cis ; conseguentemente.... | |
| Dante Alighieri - 1881 - 884 pagine
...vero farsi come centro in tondo. Ciò che non muore, e ciò che può morire, Non è 86 non splender di quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire : Che quella viva luce, che BÌ mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui, né dall' amor che in lor s' intrea, Per sua bontate... | |
| Accademia Dante Alighieri - 1893 - 532 pagine
...è tenebra, Od ombra della carne, o suo veneno. (l) 48 49 Ciò che non muore e ciò che può morire Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro Sire. (l). Che ciascun ben che fuor di lei (dell'essenza divina) si trova Altro non è che di suo lume un... | |
| Giacomo Poletto - 1881 - 62 pagine
...quella' dei matti è più diffìcile ancora. Ma veniamo a Dante. Per l' Allighieri il creato tutto Non è se non splendor di quella Idea, Che partorisce amando il nostro Sire (Par. XIII, 53); impossibile, per quanto si stenda il lume della scienza, penetrare la ragione delle... | |
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