Di mercoledì

Copertina anteriore
Rizzoli, 2012 - 205 pagine
È mercoledì quando la signorina Else, tremula spilungona dall'aria vagamente trasandata, sale carica di apprensione al quinto piano di un vecchio palazzo. All'interno 10 una coppia di psicoterapeuti accoglie nello studio i racconti delle vite degli altri, delle esistenze sensibili, oscure, inefficaci e corrosive nascoste sotto la crosta delle apparenze, figlie di una felicità perduta, mai cercata o di un'aspirazione assoluta. Un danno antico ha spezzato la vita felice della signorina Else; il suo tempo si è fermato a quel tempo memorabile, il pensiero ha assunto il passo del rimpianto. Bisognosa di simpatia, è incapace di farsi aiutare. Inaspettatamente attiva diviene durante una rocambolesca e clandestina avventura in un luogo dello studio sorprendente, da dove, al buio, si troverà a spiare l'esplosione ciarliera e appassionata di Zelda, una paziente dall'aspetto eccentrico, ridicolo, la cui grazia equina rivelerà un animo vibratile e realista. È una donna emotiva, carnale, densa e tanto vera! Dal dottore non va per sua volontà, depressa per procura del marito, si scopre divertente e così luminosa. La luce del buio del mistero illuminerà l'angolo scuro ed angusto dove Else si è ritirata a vivere. Le due donne diventeranno amiche in un tempo nuovo in cui l'esistenza estrema di Maria, la bellissima ragazza che abita all'interno 9, calerà la sua esaltante tragedia.

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