1 duca mio a lui : « Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare ; vuoisi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare ». Ora incomincian le dolenti note af armisi sentire; or son venuto là dove molto pianto mi percote. La divina commedia - Pagina 31di Dante Alighieri - 1804Visualizzazione completa - Informazioni su questo libro
| Dante Alighieri - 1852 - 404 pagine
...Non t'inganni 1' ampiezza dell' entrare. 20 E '1 duca mio a lui: Perchè pur gride ? Non impedir Io suo fatale andare: Vuoisi così colà dove si puote...più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note 25 6. Giudica e manda, giudica e comanda, ordina, d i1 iat. mandare, secondo ch' egli s' avvinghia,... | |
| Dante Alighieri - 1852 - 810 pagine
...Più lieve legno convien che li porli. i)ó E il duca a lui: Caroli, non li crucciare: Vuoisi cosi colà dove si puote Ciò che si vuole; e più non dimandare. % Quinci fur quelc le lanose gole poco lume. — 77. Voi. Fermerem li, e così Kos.: io cjui seguo... | |
| Dante Alighieri - 1853 - 596 pagine
...dello intrare. E il duca mio a lui: perchè pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: 22 Vuolsi così colà, dove si puote ' Ciò che si vuole, e più non dimandare. Ora incomincian le dolènti note 25 A farmisi sentire: or son venuto Là dove molto pianto mi percote. Io venni in loco... | |
| Dante Alighieri - 1854 - 518 pagine
...passare : Più lieve legno convien , che ti porti. E 'I duca a lui : Caron , non ti crucciare : Vuolsi così colà , dove si puote Ciò che si vuole : e più non dimandare. Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier della livida palude , Che 'ntorno agli occhi ave' di fiamme... | |
| Dante Alighieri - 1855 - 638 pagine
...cui tu ti fide : Non t'inganni l'ampiezza dell'entrare. E il Duca mio a lui : Perchè pur gride ? 8 Non impedir lo suo fatale andare : Vuoisi così colà,...si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. 9 Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire : or son venuto Là dove molto pianto mi percote.... | |
| Benvenutus (de Imola) - 1855 - 886 pagine
...passare: Più lieve legno convien che ti porti. 93 E 'I duca a lui: Caron non ti crucciare: Vuolsi così colà dove si puote Ciò, che si vuole, e più non dimandare. 96 Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier della livida palude, Che intorno agli occhi avea di... | |
| Mauro Granata - 1855 - 540 pagine
...sin oggi = Per altre vie , per altri porti — Verrai a piaggia , non qui, per passare. 91. CIELO — Colà dove si puote — Ciò che si vuole, e più non dimandare = bella parafrasi. 95. NOCCHIER DELLA LIVIDA PALUDE — Caronte ; detto per perifrasi ~ Quinci fur... | |
| Giulio Perticari - 1856 - 554 pagine
...dimandare. Ed a Minosse che fa quella stessa minaccia risponde colle stesse parolePerché pur gride? A'im impedir lo suo fatale andare: Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole; e più non dimandareE finalmente alle oscure voci di Fiuto che risponde egli il savio Virgilio? Taci maledetto... | |
| 1856 - 348 pagine
...tragittate, e comanda a Dante, ancor vivo, di separarsi dai morti E 'l duca a lui : Caron, non ti crucciare. Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole: e più non dimandare. Quinci fur quete le lanose gote Al nocchi» della livida palude, Ch'intorno agli occhi avea di fiamme... | |
| Dante Alighieri - 1857 - 1528 pagine
...uilìzio, Guarda com' entri, e di cui tu ti fide: Non l' inganni I* ampiezza dell' entrare. 20 E il Duca mio a lui: Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: Vuoisi cosi colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. Ora incomincian le dolenti note... | |
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