 | Dante Alighieri - 1879 - 452 pagine
...Tal signoreggia. Ricciardo da CammÌQo, figlio di Gherardu, tiMa lietamente a me medesrna indulgo M La cagion di mia sorte, e non mi noia, Che forse parria forte al vostro vulgo. Questo centesim' anno ancor s'incinqua. * 1 Vedi se far si dee 1' uomo eccellente, Si eh 1 altra vita... | |
 | Dante Alighieri - 1880 - 802 pagine
...chiamata, e qui rifulgo Perché mi vinse il lume d'esta Stella. Ma lietamente a me medesma indulgo 35 La cagion di mia sorte, e non mi noia, Che forse parria forte al vostro vulgo. (') paite, non men manifesto il 2S ed il 2У del Canto citato — Seguette (it mió ¡lire, senz'altro... | |
 | Dante Alighieri - 1881 - 890 pagine
...ella : Cnnizza fui chiamata; e qui refulgo, Perché mi vinse ü lume d' esta stella. Ma listamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noia; Che forse parria forte al vostro vulgo. D: questa luculenta e cara gioia Del nostro cielo, che più m' è propinqua, Grande fama rimase ; e,... | |
 | Dante Alighieri - 1883 - 570 pagine
...refulgo, Perché mi vinse il Jume d' esta .Stella. 12. Ma lielamunte a me medesma indulgo La eagion di mû sorte, e non mi noia, Che forse parria forte al vostro vulgo. 13. Di quesla luculenla e cara gioia Del nostro cielo, che più m' è propinqua, Grande fania rimase,... | |
 | Dante Alighieri - 1885 - 464 pagine
...crowd considers not, which Tagliamento and Adige hem in ; Perchfe mi vinse il lume d' esta Stella. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noia : e Che forse parria forte al vostro vulgo. Di questa luculenta e cara gioia Del nostro cielo, che... | |
 | Dante Alighieri - 1885 - 466 pagine
...crowd considers not, which Tagliamento and Adige hem in ; Perchè mi vinse il lume d' esta stella. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noia : e Che forse parrìa forte al vostro vulgo. Di questa luculenta e cara gioia Del nostro cielo, che... | |
 | Dante Alighieri - 1886 - 978 pagine
...nacqui ed io ed ella : Cunizza fui chiamata : e qui refulgo. Perchè mi vinse il lume d'esta stella. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia...mi noia : Che forse parria forte al vostro vulgo. Di questa luculenta e cara gioia semi : taci e lascia correre il tempo ; ond'io non posso dire altro... | |
 | Dante Alighieri - 1886 - 594 pagine
...nacqui ed io ed ella : Cunizza fui chiamata : e qui refulgo, Perchè mi vinse il lume d'esta stella. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia...mi noia : Che forse parria forte al vostro vulgo. Di questa luculenta e cara gioia 352 IL PARADISO Questo centesim'anno ancor s'incinqua. Vedi se far... | |
 | Antonio Guasti - 1886 - 60 pagine
...dalla prima, ed il « significato non limpido » di quei versi nulla avrebbe lasciato a desiderare. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noia ; Che forse pai-ria forte al vostro vulgo. Così Cunizza. E Folchetto alla sua volta : Non però qui si pente,... | |
 | Dante Alighieri - 1887 - 896 pagine
...il lume d'està stella. 34 Ma lietamente a me medesma indulgo Cunizza fui chiamata, e qui rifulgo. La cagion di mia sorte, e non mi noia, Che forse parria forte al vostro vulgo. 21. Dammi segno che i miei pensieri sono da te conosciuti. 22. Nuova, cioè non conosciuta. 26. Rialto... | |
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ei caratteri d'individui famosi, benché alterati dalla tradizione, erano non per tanto notissimi. E che non si sarebbero indotti ad avere per santa un'adultera d'infame celebrità, pare che il poeta se n'accorgesse da che le fa dire — Ma lietamente... 
