| Angelo De Gubernatis - 1901 - 858 pagine
...lo ciel, di lume in Ionio, Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti fia savor di forte agrume. E, s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. Allora Cacciaguida, ombra e coscienza avita di Dante stesso, sorride divinamente, e si accende di più... | |
| Dante Alighieri - 1901 - 256 pagine
...per lo ciel di lume in lume, Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti fia savor di forte agrume; E, s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai li, si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole... | |
| Silvio Marchi - 1901 - 156 pagine
...per lo ciel di lume in lume Ho io appreso quel che, s'io il ridico A molti fla sapor di forte agrume; E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro, Ch'io trovai lì, si fé' prima corrusca, Quale a raggio di sole... | |
| Gian Giuseppe Fumagalli - 1901 - 200 pagine
...fatica per la quale mi sono affaticato sotto il sole, » COSÌ vediamo Dante esclamare: E s' io del vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. D'onde il bisogno di avvertire che ciò che sta a sua cognizione è ben più di quel che dice; E poscia... | |
| Giovanni Duprè - 1902 - 484 pagine
...francamente praticato. L' importanza del dire il vero ed amarlo è significata da Dante là dove dice: Che s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico. E siccome amo ardentissimamente la verità, ho voluto dirla; e se le mie forze non bastarono per riprodurla... | |
| Oddone Zenatti - 1903 - 592 pagine
...che Dante muore i Caccf aguida , se dire intero quel che ride o se tacere (Parad.. xvn, 118-90): • e s'io al vero son timido amico, temo di perder vita tra coloro che questo tempo chiameranno antico •, non dubbio testimonio della consapevole!» che il suo poema sarebbe immortale. Si possono ancora... | |
| Alessandro D'Ancona - 1903 - 726 pagine
...per lo cicl di lume in lume Ho io appreso quel, che, s'io ridico, A molti tia savor di forte agrume : E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. E Caceiaguida così lo conforti (ivi, v. 124) : Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna,... | |
| Stefano Ferrara - 1906 - 274 pagine
...per lo ciel di lume in lume Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti fia ?auor di forte agrume ; E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro, Che questo tempo chiameranno antico ». E aggiunge ancora : « si vede che se egli ha messo all'inferno alcuno per qualch \ sceleratezza,... | |
| Dante Alighieri - 1908 - 468 pagine
...I have learnt that which if I tell again, will have strong-bitter flavour unto many ; Uarte e i' io al vero son timido amico, ••. "* temo di perder...vita tra coloro che questo tempo chiameranno antico." La luce in che rideva il mio tesoro, IM ch' -io trovai li, si fe' prima corrusca, quale a raggio di... | |
| Lodovico Ariosto - 1910 - 590 pagine
...osto. 46. 5. non istinto. Non temo. — 9. al drillo, Diritto, senza indugio. 47. 4. Dante : e S' io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico ». (Parai. XVII. 118-20). 48. 5. dal sommo polo. Dal più alto de1 cieli. — Ma quando Dio cosi mi... | |
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